L’Acido Stearico, individuato per la prima volta da Chevreul nel 1823, è un acido carbossilico che si presenta come molecola a 18 atomi di carbonio, e appartiene agli acidi grassi saturi; la sua formula è C18H36O2.
L’acido stearico è un acido grasso saturo a lunga catena, ma visto il suo moderato potere aterogeno, si potrebbe affiancare più facilmente agli acidi grassi a catena corta. Dal punto di vista epatico, l’acido stearico viene desaturizzato, tramutandosi così in acido oleico con l’aiuto dell’enzima Stearoyl-CoA Desaturasi.
L’unione tra acido stearico e acido palmitico, da vita alla stearina che trova largo utilizzo nella produzione di sapone e candele. Da solo viene anche usato come eccipiente in preparati farmaceutici.
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Proprietà e a cosa serve l’Acido Stearico
L’acido stearico tramutato ormai in acido oleico (presente soprattutto nell’olio d’oliva), ha la capacità di ridurre il colesterolo cattivo o LDL totale non andando ad intaccare la parte di colesterolo buono o HDL.
Se in una dieta l’acido stearico viene posto in sostituzione dell’acido palmitico o palmitoleico, questo va ad agire da ipocolesterolemizzante; ricordiamo che non esistono alimenti con troppo acido stearico e poco acido palmitico.
Per una buona prevenzione dei rischi cardiovascolari, risulta ottimale valutare il quantitativo in grassi saturi, monoinsaturi, polinsaturi, numero totale delle calorie, quantitativo di zuccheri semplici, alcool, fibre e così via, ma anche dei comportamenti quotidiani come stress, fumo, sport e così via.
L’acido stearico viene usato inoltre, nella produzione di sapone, lubrificanti, cosmetici, colori, ammorbidente, gomme da masticare, supposte, candele e pastelli ad olio.
Dove si trova l’Acido Stearico
Sotto forma di molecola di trigliceridi, l’acido stearico lo si può trovare in alimenti con molti grassi animali (in quantitativi più elevati) e vegetali.
L’acido stearico lo si può individuare in carni sia bianche che rosse, però lo si trova in quantitativi più moderati facendo un confronto con i prodotti insaccati e confezionati. Nel lardo e nello strutto trova la sua concentrazione più elevata, anche se un altro alimento molto ricco è l’uovo in particolar modo il rosso. In pesci e molluschi i quantitativi sono visibilmente più ridotti.
L’acido stearico, come già detto si trova anche negli alimenti (soprattutto oli) vegetali. Ne è ricco il burro di cacao e il burro di karitè, nonché il burro d’arachide e margarina. L’acido stearico però raggiunge il suo picco massimo in olio di cocco e olio di girasole. Pochi quantitativi sono rintracciabili in frutta, cereali e legumi.
Controindicazioni dell’Acido Stearico
Si pensa che qualcosa che ci venga fornito dalla natura non debba essere per forza dannoso per la salute, ma non sempre è così.
Si pensa infatti che l’acido stearico vada ad abbattere i linfociti T o meglio le nostre cellule killer naturali, le quali risultano fondamentali per il nostro corpo e per il nostro sistema immunitario. L’acido stearico rompe la membrana cellulare andando a distruggere così tutte le funzioni di queste cellule.