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Sbornia: che cos’è, sintomi, cosa fare, possibili cure e controindicazioni

Sbornia: che cos'è, sintomi, cosa fare, possibili cure e controindicazioni

Risultanti essere certi termini che vengono dati al complesso delle sintomatologie legate all’eccedente consumo di bevande alcoliche, sono: sbronza, sbornia, ubriacatura, ubriachezza.

Molteplici risultano essere i soggetti che sono stati soggetti a sbornie almeno una volta nella vita e bisogna affermare che alla base dell’ubriacatura risulta essere presente l’etanolo, e dunque l’alcool presente all’interno delle bibite e di determinati cibi.

La consumazione spropositata di vino, birra e bevande eccessivamente alcoliche, causa l’intossicazione preponderante da etanolo. In tal caso, il tutto si deve ai quantitativi di alcool eccessivi consumati in un breve periodo temporale.

Sintomi della Sbornia

Determinate sintomatologie peculiari dell’ubriachezza risultano essere malessere alla testa, disinibizione e voltastomaco. I quantitativi di alcool all’interno del flusso sanguigno (cosiddetta alcolemia) risultano regolati in g/l (grammi di alcool per ciascun litro di sangue) ed in base al quantitativo prosciolto all’interno del flusso sanguigno subentrano le svariate sintomatologie.

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Le primarie sintomatologie della sbornia risultano evidenti al raggiungimento di 0,3-0,5 g/l e dunque alla delimitazione della norma legislativa per la guida delle auto. Risultante essere una peculiarità alquanto conosciuta e strettamente connessa all’eccitazione risulta essere la spregiudicatezza.

L’alcool, difatti, tende ad operare su determinate zone del sistema nervoso che svolgono azione di svolgimento di atteggiamenti. I soggetti dunque risultano alquanto eccitati, sino a divenire chiacchieroni ed ad avere un ridotto livello di concentramento. Il livello di alcool maggiori a 0,5 g/l, manifestano azione di soppressione delle zone di interdizione. Le funzioni di cognizione risultano ridotte, causa difatti del barcollamento e della complessità nell’espellere frasi di senso compiuto, nonché incapacità di concentramento.

L’eccessiva pienezza della vescica risulta estremamente evidente nel corso della consumazione di bevande alcoliche in quanto lo stesso tende a compromette il sistema nervoso che permette di tenere sotto controllo la volemia, e dunque la voluminosità sanguigna che circola. L’inappropriata ispezione causa la velocizzata rimozione dei liquidi e dunque la cosiddetta poliuria, ossia il sovrabbondante quantitativo di urina. Le bevande alcoliche difatti presentano la funzione di comportare una preponderante vasodilatazione dei capillari, la quale accresce la proliferazione della temperatura calorifica e dunque incentivano l’ipotermia.

I dosaggi eccessivi, 2-3 g/l, comportano sintomatologie (come aritmie, disregolazione dell’equilibrio acido-base del flusso sanguigno, assopimento eccessivo e stati confusionari). Ulteriori problematicità riguardano la complessità di ipotermia eccessiva, dovuta alla vasodilatazione ed alla mancata attitudine di percepire la temperatura del corpo internamente. Nel caso in cui i quantitativi dovessero essere ancor maggiori, risulta possibile che il soggetto vada in coma etilico, alquanto sporadico e che causa l’eccessiva ipotensione (dovuta alla vasodilatazione) e la mancata respirazione. Dunque, l’alcol tende ad operare sui capillari periferici ed all’interno dell’encefalo.

I primi tendono ad allargarsi, chiamando a se il flusso sanguigno dalle aree maggiormente essenziali (e dunque capo e viscere), mentre il secondo opera all’interno del sistema respiratorio, tenendo sotto controllo il quantitativo di respirazioni da svolgere al fine di conferire la corretta ossigenazione. I corrispettivi moventi congiunti, causano la diminuzione della compressione e la scorretta ossigenazione. Gli esiti dello stesso risultano pertanto maggiori laddove il soggetto sia solito consumare prodotti farmacologici (cui barbiturici e benzodiazepine), difatti in tal caso il coma etilico risulta alquanto comunitario.

Sintomi post-sbornia

La post-sbornia risulta essere la fase peggiore. Successivamente all’eccitazione ed alla disinvoltura, restano soltanto i fattori peggiori. Difatti, le sintomatologie comprendono:

  • Malessere alla testa ed ipersensibilità ai raggi solari ed alla confusione dovuti dalla ridotta presenza di liquidi all’interno del sistema nervoso. L’etanolo, difatti, comporta la deidratazione;
  • Malanni totali dovuti all’ipoglicemia (e dunque al ridotto quantitativo di zuccheri all’interno del flusso sanguigno). Il glucosio tende ad essere la sorgente di vigore peculiare del sistema nervoso, e dunque, la mancanza causa il defaticamento, la spossatezza e la complessità di concentramento;
  • Rigurgito al fine di rimuovere le sostanze tossiche, in quanto nel momento in cui si fa eccedenza di alcool, l’organismo tende a causare rigurgito, al fine di rimuovere quanto presente nello stomaco ed a seguito di metaboliti (e dunque molecole che provengono dall’alcool e che si producono con la speranza di rimuovere lo stesso), i quali cooperano con le zone del rigurgito;
  • a codeste sintomatologie, si aggiunge l’abbassamento della tiamina (e dunque della vitamina B1) che causa astenia, irascibilità e fastidi dell’assopimento;

Cosa fare con la Sbornia

Anche se gli studiosi dell’Università di Exeter hanno affermato nel 2005 che non vi operazione efficiente al fine di trattare il post-sbornia, risulta ciò nonostante probabile contrastare le problematicità.

Bisogna pertanto:

  • Abbeverarsi di qualche bicchiere di acqua al fine di delimitare i sintomi dell’alcool, in quanto la deidratazione risulta essere una sintomatologie estremamente essenziale nell’eccedenza di alcool. Codesta risulta essere susseguente non soltanto alla poliuria bensì ulteriormente all’eccessiva espulsione di sudore causa dell’accrescimento vaso-dilatatorio. Attraverso la deidratazione le cellule del corpo operano in maniera scorretta, il muscolo cardiaco opera maggiormente in quanto il flusso sanguigno si presenta maggiormente appiccicoso e dunque colui che ne risente maggiormente è l’encefalo. Pertanto, la deidratazione risulta essere uno dei moventi base causa del malessere alla testa, congiuntamente a: funzione dell’alcool verso l’encefalo, anaboliti dell’alcol e solfiti rintracciabili all’interno delle bibite alcoliche. Un essenziale aspetto da non sottovalutare nel momento in cui si fa ricorso all’alcol risulta essere l’abbeverarsi di un abbondante quantitativo d’acqua, specialmente precedentemente al coricarsi al letto. Ciò permette di ripristinare la regolare deidratazione, essenziale al fine di avere un’ottima funzione del corpo.
  • Alimenti essiccati oppure bicarbonato al fine di combattere l’acidità di stomaco. Bisogna pertanto: cibarsi di alimenti essiccati (quali crackers, fette biscottate e pane), nutrendo pertanto i succhi gastrici. Si sconsiglia il ricorso a cibi che causano pesantezza e che comprometterebbero il problema. Anti-acidi, quali il bicarbonato di sodio, che permette di operare contro l’acidità di stomaco, eliminandola.
  • Colazione abbondante al fine di apportare sali minerali e vitamine. Questo perché il voltastomaco solitamente risulta essere sintomatologia dello scompenso totale. Pertanto si consiglia di prediligere alimenti contenenti sodio e potassio, consumando frutta fresca, ottimale al fine di apportare sali minerali e tiamina.

Possibili cure della Sbornia

Ulteriori trattamenti curativi al fine di affievolire il post-sbornia riguardano l’utilizzo di tisane a base di erbe, aventi un elevato quantitativo di principi attivi, come:

  • Zenzero, la radica risulta essere usata al fine di combattere le problematicità della digestione e combattere il voltastomaco mediante l’azione antiemetica degli strati etanolici ed acetonici.
  • Finocchio, avente un elevato quantitativo di minerali, quali potassio e vitamine, al fine di apportare le carenze elettrolitiche e dunque contrastare le sintomatologie di deidratazione.
  • Camomilla, operante azione calmante, tende ad essere usata nel campo medico al fine di affievolire problematicità della digestione e coliche all’addome.

Il post-sbornia ha una durata incalcolabile, sino a che l’organismo non comprende il quantitativo di alcool deglutito. Le sintomatologie tendono ad essere oltrepassate dopo 2 giorni e non risulta opportuno assumere prodotti farmacologici. Laddove però il problema dovesse essere maggiormente consistente, si consiglia di svolgere:

  • lavanda gastrica, al fine di rimuovere l’alcool non anabolizzato dal corpo;
  • Integrare liquidi e minerali, laddove sussista una preponderante deidratazione;

Controindicazioni della Sbornia

I prodotti farmacologici, successivamente all’aver operato subiscono deterioramento. I medesimi enzimi che deteriorano i prodotti farmacologici, risultano chiamati in causa all’interno della disintossicazione dell’alcool. Nel momento in cui si accosta una bibita a base di sostanze farmacologiche, si tende ad accrescere l’azione tossica dell’alcool, ampliando l’azione tossica dei prodotti farmacologici.

Un esempio, è dato dal paracetamolo, la cui azione tossica risulta ampliata nel momento in cui viene accostato alle bevande alcoliche. Tuttavia, non tutti i prodotti farmacologici cooperano con le bevande alcoliche, in quanto taluni risultano detossificati da enzimi differenti, a differenza di ulteriori, poiché non presentano alcun effetto collaterale. Pertanto, la coesione prodotto farmacologico-alcool non risulta delimitata soltanto al fegato. Ulteriori sostanze (quali cannabinoidi, oppiacei e psicofarmaci) accrescono l’azione tossica per quanto concerne il cervello e mediante l’intossicazione preponderante dell’alcool, causano coma etilico.

Essendo inoltre che l’alcool ha la potenzialità di oltrepassare il muro della placenta, successivamente al passaggio del muro placentare, l’alcool risponde coi tessuti del feto, comportando preponderanti danneggiamenti. I neonati che nascono, manifestano la sindrome alcolica fetale. Le sintomatologie maggiormente comunitarie risultano essere:

  • Occhi a fessura e formazione ignota del cranio;
  • Ritardo psichico;
  • Fastidi mnemonici;
  • Fastidi motori;
  • Problematicità neurologiche;
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