Le rickettsiosi sono un insieme di malattie infettive la cui causa è riconducibile ai batteri appartenenti alla famiglia delle rickettsiaceae, i quali prendono il nome di rickettsie.
Le principali specie di rickettsie che possono infettare l’uomo sono:
- Rickettsia conorii, il quale genera febbre bottonosa del Mediterraneo,
- Rickettsia rickettsii, il quale genera febbre purpurica delle Montagne Rocciose,
- Rickettsia typhi, il quale genera tifo murino,
- Rickettsia prowazekii, il quale genera tifo epidemico
I principali agenti vettori di questi batteri sono degli artropodi ematofagi, ed in particolare:
- Pidocchi, i quali trasmettono il Rickettsia conorii ed il Rickettsia rickettsii
- Zecche, le quali trasmettono il Rickettsia prowazekii
- Pulci, le quali trasmettono il Rickettsia typhi
- Acari
Tali vettori sono ospitati principalmente da roditori, uccelli, cani, conigli; raramente l’ospite è l’uomo che, quindi, in via eccezionale viene definito ospite accidentale (tranne il Rickettsia prowazekii).
Indice Pagina
Sintomi delle rickettsiosi
Ogni specie di rickettsiosi da origine ad una patologie differente e specifica, con altrettanti sintomi differenti. Analizziamoli nel dettaglio.
Febbre bottonosa del mediterraneo
E’ causata dal batterio Rickettsia conorii. Le principali zone geografiche di diffusione sono l’Europa meridionale, l’Africa, l’Asia occidentale e l’Asia centro-meridionale. In particolare, in Italia le regioni maggiormente colpite sono la Sicilia, la Sardegna, la Calabria, il Lazio, la Liguria.
L’agente vettore è la zecca, il cui morso infetta cani, roditori, bovini, nei quali la patologia è totalmente asintomatica. Nel momento in cui viene trasmessa all’uomo, invece, i principali sintomi sono:
- Febbre alta
- mal di testa continuo
- artro-mialgie (ossia dolori ai muscoli ed alle articolazioni)
- esantema, ossia la formazione di papule di colore rosso, dapprima solo sugli arti inferiori e poi diffuse in tutto il corpo. E’ proprio da queste papule, che essendo rialzate somigliano molto a dei bottoncini, che prende la patologia prende l’aggettivo “bottonosa”
- escara: è una lesione cutanea che si manifesta solo nella zona in cui la zecca ha dato il morso. E’ una crosta nera che dopo qualche giorno si stacca e fa sorgere un’ulcera
- epatosplenomegalia, ossia l’ingrossamento del fegato e della milza
E’ possibile, inoltre, che si presentino delle complicanze (anche se raramente):
- cardiovascolari, come ipertensione e miocardite
- respiratorie, come bronchite e broncopolmonite
- meningoencefalite
- complicanze renali
Febbre purpurica delle montagne rocciose
Questo tipo di rickettsiosi è nata nell’America del nord, per poi diffondersi in tutti gli Stati Uniti ed in America centro-meridionale. L’agente vettore di questa tipologia di rickettsiosi è il morso della zecca.
I principali sintomi sono:
- febbre,
- cefalea
- mialgia
- nausea
- vomito
- esantema emorragico
- anomalie del sistema nervoso che possono portare anche al coma
- encefalite
- epatosplenomegalia
- problemi cardiaci, aritmie, fino ad arrivare all’insufficienza cardiocircolatoria,
- insufficienza renale
Tifo esantematico (petecchiale)
Il tifo esantematico colpisce soltanto l’uomo, il batterio che lo provoca è il R. prowazekii e l’agente vettore è il pidocchio.
Questa tipologia di rickettsiosi è originaria dell’Africa, America latina, Europa centrale ed Europa Orientale.
I sintomi ad essa legati sono:
- Vasculitea, ossia l’infiammazione dei vasi sanguigni, in particolare dei capillari a livello cerebrale, cutaneo e miocardico
- febbre
- tosse
- sensazione di malessere diffusa
- mal di testa
- congiuntivite
- dolori ai muscoli
- anomalie del sistema nervoso come: stato confusionale, sensazione di sonno e coma
- Esantema, tranne che sulle mani, i piedi ed il volto
- battito cardiaco accelerato
- epatosplenomegalia
Le complicanze legate a questo tipo di patologia possono essere a livello:
- cardiovascolare
- nervoso
- renale
Tifo murino
Il tifo murino è causato dal batterio R. typhi,’agente patogeno sono le pulci dei gatti.
I simili e le complicanze sono molto simili a quelle del tifo esantematico, anche se di entità molto più lieve.
Diagnosi delle rickettsiosi
La diagnosi delle rickettsiosi è frutto di più fattori, tra cui:
- quadro clinico
- presenza di morsi di pulci/zecche/pidocchi visibili
- eventuale permanenza o passaggio in luoghi contagiati
Gli esami che vengono condotti sul paziente sono prevalentemente sierologici: vengono ricercati nel paziente gli anticorpi che l’organismo dovrebbe produrre contro l’agente patogeno. Le categorie di anticorpi che vengono prese in considerazione sono due:
- Anticorpi specifici: trovati con tecniche di immunofluorescenza diretta
- Anticorpi aspecifici: trovati attraverso una reazione di agglutinazione detta di Weil-Felix
Dopo di chè i risultati delle analisi vengono confrontati con i sintomi di altre patologie simili, come la meningococcemia, il morbillo e la rosolia.
Possibili cure della rickettsiosi
Sebbene i sintomi possano essere possono diversi, la cura è unica per tutti i tipi di rickettsiosi: antibiotici della classe delle tetracicline, ad esempio la doxiciclina.
Prevenzione delle rickettsiosi
Le rickettsiosi possono essere prevenute ricorrendo a trattamenti antiparassitari per i propri animali, o non accarezzando animali senza lavarsi subito dopo le mani