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Coping: che cos’è, tipologie, classificazione e a cosa serve

Coping: che cos'è, tipologie, classificazione e a cosa serve

Il Coping o più correttamente in gergo tecnico tecniche di coping, è un concetto sviluppato da psicologi e psichiatri per indicare dei comportamenti che gli individui possono intraprendere per fronteggiare situazione di forte stress e di forte tensione emotiva che possono pregiudicare la serenità di un individuo.

Spesso ci capita di dover affrontare situazioni di crisi che si presentano in modo improvviso nella nostra vita ed è importante sapere cosa fare per evitare di scappare dai problemi e mantenere la lucidità mentale.

Lo stress è uno dei fattori più importanti che incidono sulla qualità di vita delle persone e spesso può generare anche altri disturbi organici e non, infatti le persone stressate sono molto più stanche, irritabili, in alcuni casi possono sviluppare dei rush cutanei che evidenziano un problema più o meno latente.

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In questo caso è la psicologia a venire incontro alle persone dando qualche semplice consiglio per migliorare la routine quotidiana dando qualche semplice consiglio per poter affrontare con forza i momenti più critici.

Essere informati è molto importante per evitare l’insorgere di complicazioni poichè i problemi legati alla psiche ed allo stress non sono risolvibili con un semplice farmaco per l’influenza.

Leggendo questo breve articolo scoprirete tutto quello che c’è da sapere sul Coping, che cos’è ed a cosa serve, quali sono le tipologie e le classificazioni. Scopriamo ora insieme qualcosa in più!

Che cos’è e a Cosa serve il Coping?

Come accennato in precedenza il Coping è una pratica della psicologia che permette di individuare determinati comportamenti da seguire in situazioni di forte stress emotivo.

Mediante l’introspezione le persone sono più consapevoli dei propri limiti e delle proprie difficoltà e imparando a razionalizzare potranno imparare a gestire in modo diverso le situazione e gli ostacoli che si presentano senza abbattersi eccessivamente o perdere la propria serenità mentale.

Le tecniche di adattamento sono diverse e differiscono da individuo ad individuo e sono influenzate da:

  • entità del problema;
  • circostanze in cui si manifesta lo stress;
  • caratteristiche dell’individuo;

Lo stress definito anche Sindrome Generale di Adattamento-SGA è una reazione che si manifesta nel momento in cui un soggetto avverte uno squilibrio tra sollecitazioni ricevute e risorse a disposizione.

Le alterazioni e gli squilibri possono avvenire a diverso livello, endocrino, umorale, biologico o organico.

Tipologie e classificazioni del Coping

Lo psicologo Weiten ha individuato una classificazione in macrogruppi effettuando una classificazione in 4 gruppi:

  • coping di valutazione, il soggetto riesce ad avere uno sguardo più razionale ed a gestire in modo sano le proprie emozioni imparando ad allontanarsi dalle situazioni nocive senza piombare in uno stato di nevrosi o di tristezza;
  • coping incentrate sul problema, questa tecnica di adattamento permette alla persona di focalizzarsi sul problema senza cercare scappatoie per evitarlo quindi imparano ad affrontare di petto tutte le situazioni così da poter eliminare la fonte e la causa dello stress emotivo;
  • coping focalizzato sulle emozioni, insegnano al soggetto di non avere paura delle emozioni sia positive che negative così da non esserne sopraffatto e perdere il controllo;la persona impara a fare autocritica, a riconoscere i propri errori e valutare ogni situazione nel proprio complesso; nel breve periodo si potrà decidere di evitare di farsi influenzare ma nel lungo periodo sarà necessario ricorrere ad esercizi di autocontrollo o riconoscere di aver bisogno di un bisogno sociale senza doversi vergognare di ciò;
  • coping focalizzato sulle occupazioni, l’attenzione è riversata su attività che possono generare sensazioni ed emozioni positive immediate oppure durature.

Il Coping è stato oggetto sia di numerosi apprezzamenti ma anche di numerose critiche poichè molti studiosi hanno sottolineato che non è possibile effettuare una rigida classificazione delle diverse strategie poichè è possibile che più strategie possano essere attuate contemporaneamente e nei casi peggiori è possibile che si traducano in risultati di disadattamento sociale.

Inoltre è importante distinguere tra:

  • coping reattivo, ossia comportamenti che vengono intrapresi come risposta ad un evento conflittuale o ad una fonte di stress;
  • coping proattivo, insieme di comportamenti che vengono intrapresi per anticipare un determinato evento ed evitare una futura fonte di stress.

Gli studiosi sono riusciti nel corso dei decenni a definire anche dei comportamenti di non coping che hanno il solo obiettivo di attenuare i sintomi di una situazione di conflitto e che non conducono ad una risoluzione del problema ma provocano solo un suo deterioramento come:

  • fuga dalla situazioni emotive che generano ansia;
  • dissociazione;
  • ricerca di un oggetto o di una persona su cui poter fare affidamento per scaricare la tensione

Le ultime ricerche hanno inoltre evidenziato che esistono sostanziali differenze di genere nell’adozione delle varie strategie di adattamento:

  • le donne prediligono strategie incentrate sulle emozioni;
  • gli uomini prediligono strategie incentrate sui problemi.
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