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Pori Dilatati: cosa sono, sintomi, cause, diagnosi, trattamenti e possibili cure

Pori Dilatati: cosa sono, sintomi, cause, diagnosi, trattamenti e possibili cure

Risultanti essere degli inestetismi della pelle alquanto comunitari, i pori dilatati risultano presenti sia nei maschi che nelle femmine. Si presentano come delle fenditure totalmente impercettibili, i quali, solitamente, risultano connesse all’uscita delle ghiandole sebacee.

La corrispettiva compresenza risulta fondamentale specialmente per quanto concerne la respirazione della pelle ed al fine di donare alla pelle idratazione e morbidezza. Solitamente, i pori non risultano essere compromettenti, sebbene l’accrescimento della grandezza li porti a divenire visibili ed antiestetici.

Spesso capita che le strutture tendano ad ostruirsi ed allargarsi, apportano una modificazione percettibile. Movente dell’allargamento risulta essere la pelle grassa, in quanto i pori si dilatano specialmente laddove incorra iperproduzione sebacea e nel momento in cui non hanno la capacità di trattenere l’elevata presenza di composti tossici e cellule morte.

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Il disturbo risulta alquanto difficoltoso da curare, sebbene possa essere controllato seguendo un regime alimentare ed una corretta igiene. Vi sono poi, delle cure dermatologiche e dei prodotti di cosmesi aventi la capacità di agevolare la riduttiva percettibilità di tale disturbo.

Risultano essere degli inestetismi della cute strettamente connessi ai soggetti di età compresa fra i 10 ed i 70 anni e di qualsiasi sesso e razza. Si presenta di forma rotonda e di grandezza che va dagli 0,1 e gli 0,6 mm² conferendo irregolarità alla pelle.

Non risultano essere strutture cutanee rafferme bensì mobili ed i peculiari moventi risultano molteplici e connessi a svariati disturbi esogeni ed endogeni (come il deterioramento cutaneo, i geni, l’esporsi cronicamente ai raggi UV oppure agli xenobiotici comedogeni, l’acne e la dermatite seborroica. Sebbene però non sia un allarmante disturbo, tuttavia i pori dilatati risultano essere un fastidio esteriore che tende a compromettere la sicurezza del soggetto.

Causa dei pori dilatati

I pori dilatati risultano essere delle fessure di ridotta dimensione mediante il quale la pelle espelle del sebo. Tali strutture risultano fondamentali per quanto concerne il regolare trofismo cutaneo e la rimozione in maniera duratura risulta impossibile.

Determinate tipologie di pori si presenta maggiormente allargati e di dimensioni elevate contrariamente ad ulteriori. I principali moventi risultano 3:

  • la formazione elevata di sebo;
  • la ridotta elasticità della pelle attorno ai pori;
  • l’accrescimento della voluminosità del follicolo pilifero;

Dunque, i principali moventi esogeni ed endogeni favoriscono l’allargamento ulteriore dei pori, come:

  • l’acne cronica;
  • la seborrea;
  • la funzione ormonale sessuale;
  • il gene;
  • i danneggiamenti connessi all’esporsi ai raggi UV;
  • l’esporsi agli xenobiotici comedogeni;
  • la ridotta igiene e pulizia del viso;

Inoltre, l’allargamento dei pori risulta connesso all’utilizzo di prodotti di cosmesi ostruenti e inadatti alla propria pelle. Ulteriore fattore avverso risulta connesso alla mancata eliminazione del trucco precedentemente al coricarsi, ostruendo dunque la traspirazione dei pori.

In aggiunta, causa di tale fastidio risulta essere il deterioramento, specialmente se connesso ad ulteriori fastidi connessi all’elevato esporsi ai raggi solari. Questo perchè, con l’avanzare dell’età, la pelle presenta una ridotta flessuosità ed interezza dilatando ulteriormente i pori.

Sintomi dei pori dilatati

La pelle del volto risulta essere alquanto soggetta al fastidio dei pori dilatati. Difatti, si mostra lucente specialmente nella zona T, grassa ed ingrossata. Spesso risulta connessa all’elevata presenza di punti neri e brufoli.

Diagnosi dei pori dilatati

Precedentemente alla terapia curativa da adoperare risulta fondamentale evidenziare il movente principale. In primis, risulta opportuno svolgere un’analisi della cute completa successivamente all’età dello sviluppo, affinché si tenga ben chiara la varietà di pelle che si ha.

Successivamente a ciò, bisogna conformare le corrispettive esigenze abitudinari anche di cosmesi che devono essere utilizzate giornalmente, al fine di ridurre e salvaguardare la fuoriuscita di tale disturbo. Laddove ciò non basti, lo specialista deve prescrive l’uso di prodotti farmacologici mirati.

Cura dei pori dilatati

Poiché differenti risultano essere i moventi causa dei pori dilatati, la cura specifica risulta possibile soltanto dopo aver sottoposto il soggetto ad un check-up completo. Tuttavia, il trattamento curativo a base di prodotti farmacologici e cure deve:

  • abbassare la formazione sebacea;
  • agevolare la flessuosità della cute;

Cura a base di farmaci

Prescritti solitamente sono i prodotti farmacologici a base di isotretinoina, poiché vigorosi inibitori della formazione sebacea. Tale prodotto farmacologico opera contrastando la funzione della ghiandola sebacea regolarizzando la struttura di cheratinizzazione internamente al follicolo.

L’utilizzo di prodotti farmacologici aventi funzione anti-androgena hanno la capacità di causare l’abbassamento dell’essiccazione sebacea operando sulle cellule pilosebacee. Fra i prodotti farmacologici rientrano i contraccettivi ormonali coesi, lo spironolattone ed il ciproterone acetato. Per quanto concerne invece, i prodotti farmacologici topici, risulta possibile utilizzare sostanze aventi la capacità di agevolare il trofismo della pelle grassa. Al fine di abbassare l’oleosità cutanea e le corrispettive deformità connesse all’eccedenza sebacea, risulta ottimale il ricorso all’estratto di fogliame di Orthosiphon stamineus.

Ulteriori fattori aventi la capacità di agevolare l’abbassamento dell’essiccazione di sebo agevolando dunque lo stato cutaneo risultano essere l’acido salicilico, la L-carnitina e la niacinamide. Ulteriore rimedio prevede l’utilizzo di detergenti a base di tensioattivi, senza alcuna presenza di olio, cere e sostanze grasse aventi la capacità di compromettere la salute cutanea.

Risulta, in aggiunta, fondamentale tenere a basa il fatto che le pomate operanti azione idratante, le creme solari ed ulteriori prodotti non presentano composti comedogenici al loro interno, e dunque ingredienti aventi la capacità di agevolare la produzione dei punti neri. Tuttavia ciò risulta rintracciabile all’interno di differenti composti cosmetici.

Laser e Botulino

Ulteriore scelta prevede i trattamenti fotodinamici, il laser a diodi e la radiofrequenza non ablativa. Tali trattamenti hanno la capacità di causare una necrosi delle ghiandole sebacee. Per tale motivazione, al fine di tenere sotto controllo il fastidio è stato prescritto l’utilizzo del botulino intradermico.

Quest’ultimo risulta ottimale al fine di abbassare la formazione sebacea e degli inestetismi cutanei connessi. Vi sono, al fine, ulteriori terapie curative a base di dermoabrasioni aventi la capacità di conferire uniformità alla pelle rimuovendo pertanto i pori dilatati.

Regime alimentare

Il regime alimentare risulta essere fondamentale al fine di ridurre il sebo. Questo perché le diete aventi un elevato quantitativo di carboidrati ed un alto tasso glicemico nonché i composti lattei hanno la capacità di causare la produzione dei pori dilatati. Per tale motivazione, tali alimenti devono essere ridotti o comunque rimossi definitivamente.

Trattamenti per i pori dilatati

Interventi ottimali al fine di agevolare la flessuosità della pelle risultano essere avversi. Coloro che hanno la capacità di accrescere il quantitativo di collagene all’interno del derma papillare superiore accrescendo pertanto il riassunto e la mutazione risultano essere i retinoidi, i quali a loro volta presenta la tretinoina ed il tazarotene.

Fra gli interventi invece estetici ottimali troviamo, la IPL, la radiofrequenza bipolare frazionata ed il laser, avente la capacità di operare per quanto concerne il collagene causando la restrizione dei pori. Alfine, le creme solari risultano fondamentali qualsiasi sia la fascia d’età e dunque richiedono un’uso fondamentale al fine di combattere il deterioramento cutaneo.

Epilazione

La grandezza dei pori dilatati tendono ad essere abbassati attraverso il trattamento dell’epilazione. Fra gli interventi ottimali al fine di agevolare lo stato della pelle troviamo la fototermolisi (e dunque l’epilazione laser oppure l’epilazione a luce pulsata).

Trattamenti curativi naturali

Al fine di abbassare tale disturbo o comunque salvaguardarne la formazione, risulta fondamentale prediligere specifici accortezze:

  • Risulta fondamentale detergere accuratamente e giornalmente il viso, in quanto l’accumulazione delle tossine conferisce la dilatazione dei pori causando pertanto la fuoriuscita di sebo. Utilizzare giornalmente il latte detergente, un tonico ed uno struccante con pH fisiologico ed idrolipidico agevolando pertanto l’eliminazione di eventuali presenze di make-up e di tossine causa agenti atmosferici. Tuttavia, se ne sconsiglia l’uso contiguo poichè l’eccedenza causa la velocizzata ed elevata formazione sebacea;
  • svolgere scrub all’incirca 1-3 volte ogni 7 giorni al fine di agevolare l’eliminazione delle cellule morte;
  • prestare attenzione alla propria skin care utilizzando creme viso ad azione idratante e contenenti proteine, glicosaminoglicani, elastina e collagene;
  • ovviare la somministrazione di alimenti grassosi o comunque aventi un elevato quantitativo di conservanti, somministrando avversamente frutta e verdura;
  • fare 1 maschera all’argilla verde almeno 1 volta ogni 7 gg;
  • utilizzare aceto di mele poichè avente azione restrittiva naturale congiuntamente al succo di limone;
  • non esporsi ripetutamente a lampade abbronzanti ed esporsi ai raggi solari per lunghe tempistiche poiché aventi la capacità di ispessire la superficie cornea compromettendo il disturbo;
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