1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle Vota
Loading...

Lentigo Senili: cosa sono, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Lentigo Senili: cosa sono, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Risultanti essere delle chiazze della cute causa della mancata omogeneità della formazione di melanina, e dunque la pigmentazione scura che dona tonalità alla cute, sono le lentigo senili.

Cosa sono le Lentigo senili?

Quest’ultime si presentano similmente a macchie brune dalla conformazione tonda, poste nelle zone che sono a contatto coi raggi solari, specialmente superficialmente alle mani, sul decolletè e sul volto.

Pubblicità

Ciò nonostante, le lentigo senili non subentrano susseguentemente all’esporsi per lunghi lassi temporali ai raggi UV, difatti, sono causa di un fattore coeso al deterioramento cutaneo causa dell’esposizione ai raggi solari per lunghe tempistiche nel decorso annuale.

Cause

Lo strato superciaile della cute, risulta maggiormente predisposto ai raggi solari, che col passare degli anni causa l’assottigliamento cutaneo, il deterioramento e l’eccessiva pigmentazione degli strati della cute maggiormente superficiali, data l’eccessiva formazione e accumulo del pigmento melanico.

La coesione di codesti moventi incentiva lo sviluppo delle lentigo senili. Le zone maggiormente compromesse, solitamente, hanno un’accrescimento dello spessore cellulare avente la funzione di sviluppare i melanociti, con elevato accatastamento della pigmentazione, sottolineato dalla limpidezza della cute, che diviene maggiormente sensibile.

Contradditoriamente, nel caso in cui la cute delle persone anziane dovesse divenire maggiormente doppia, le aree compromesse manifestano ispessimento. Le lentigo senili risultano essere fattore del photo-aging. Difatti la fuoriuscita delle chiazze risulta pari al subentro della menopausa, fase alquanto complessa per i soggetti femminili. Tuttavia, le lentigo senili, possono subentrare ugualmente nei soggetti femminili con l’avanzamento dell’età. Fattore che differenzia i due sessi, risulta strettamente connesso al rapporto con la problematicità della cute.

Per i soggetti femminili, difatti, il subentro delle lentigo senili risulta essere a tutti gli effetti un fastidio che solitamente comporta disturbi psicologici, contrariamente al subentro nei soggetti maschili, laddove la problematicità risulta essere maggiormente indiscussa e permessa. Solitamente esse risultano essere coese alla foto espostizione preponderante e cronica. Difatti, il maggior numeto dei soggetti aventi codesta patologia affermano l’ipersensibilità alle radizioni ultraviolette e alla manifestazione di turbe della cute coese all’esporsi per lunghi lassi temporali ai raggi solari.

Codesto fastidio, in aggiunta, risulta essere una problematicità che subentra principalmente nei soggetti aventi pelle chiara. Naturalmente, non bisogna ovviare l’eventuale subentro di chiazze senili nei soggetti aventi pelle scura, sebbene questa abbia una maggior riluttanza alla funzione dei raggi UV.

Sintomi

Le lentigo senili presentano grandezza differente ed una tonalità tendente al marrone chiaro, proliferata in maniera congrua con una conformazione tondeggiante ed ovaidale, con bordatura consueta e superficie levigata e leggermente affetta da desquamazioni. Le zone maggiormente affette risultano essere:

  • volto
  • dorso delle mani
  • decolletè
  • zona superficiale dorsale delle braccia
  • zona alta della schiena

A differenza delle efelidi, le lentigo senili risulta evidenziabili sia se si tratti di soggetto avente pelle chiara piuttosto che soggetti aventi pelle scura, sebbene subentri maggiormente nei soggetti avente pelle chiara.

Non si chiarificano nel caso di riduzione all’esposizione ai raggi solari, altresì la tonalità risulta possibile divenga maggiormente scura. Non risultano legati a sintomatologie particolare, e non causano prurigine nè dolenza.

Durante i primi anni vitali, susseguentemente a bruciature solari causa dell’eccessiva esposizione ai raggi, risulta possibile evidenziare nella zona soggetta a scottatura macchie similari alle lentigo senili. La zona maggiormente comunitarie risulta essere l’area alta dorsale.

Daignosi

La diagnosi prevede test clinico. La lentigo senile si differenzia in questo caso dalla:

  • cheratosi seborroica, la quale risulta tangibile e presenta superficie rugosa e avente squame. In ogni caso, la stessa è ugualmente un trauma benevolo
  • cheratosi attinica, trauma tangibile formatosi susseguentemente a lunghe esposizioni ai raggi UV, composta da una superficie rugosa con desquamazioni alquanto impossibili da rimuovere. Risulta essere un trauma che necessita di terapia curativa data la probabilità di subentro di carcinomi spinocellulari. Sporadicamente la cheratosi attinica risulta essere soggetta a pigmentazione e in tal caso la differenziazione risulta difficoltosa
  • lentiggini post-PUVA, e dunque fotochemioterapia similare alle lentigo senili, sebbene composta da atipia
  • lentigo maligna, e dunque conformazione di melanoma presente superficialmente al viso, al cuoio capelluto e ad ulteriori zone fotoesposte. Risulta differenziabile dalla lentigo senile mediante test clinico, dermoscopico e istologico
  • melasma, e dunque pigmento della cute bruno peculiare delle fase di gestazione e subentrabile nei soggetti femminili che si sottopongono a trattamenti curative con utilizzo di contraccettivi orali, causa dell’istigazione dei melanociti mediante ultravioletti e cure ormonali

Nonostante non sia un fastidio che comporti preponderanti illazioni, la diagnosi risulta essenziale al fine di redigere la terapia migliore per farsì che il problema sia combattuto e si ovvii la compresenza di ulteriori infezioni e patologie preponderanti, come tumori della cute ed ulteriori fastidi di pigmentazione.

Ad esempio, non risulta sporadico che le lentigo senili siano confuse con gli efelidi, in quanto quest’ultime inizialmente risultano essere delle chiazze mutabili, che compromettono i soggetti che passano lunghe ore a contatto coi raggi UV.

La prognosi risulta vantaggiosa, in quanto risulta essere una patologia benevola spesso legata ad una problematicità estetica. Le lentigo senili risultano presenti superficialmente alla cute e tendono spesso ad aggravarsi tramutandosi in cheratosi seborroiche, e dunque traumi benevoli.

Possibili cure

La terapia curativa non risulta essenziale, eccetto che le lentigo senili risultino essere problematicità estetiche. In codesta situazione, risulta possibile risoluzionare facendo ricorso a:

  • crioterapia con azoto liquido, e dunque rottura del tessuto attraverso assiderazione con uso di azoto liquido a 196° C
  • laser terapia
  • uso localizzato dell’acido retinoico in pomata la quale, incentivando il contraccambio delle cellule, causa nel corso temporale la rimozione delle squame del trauma, sino alla totale sparizione

Al fine di preventivare il subentro di codesta condizione cutanea, risulta possibile abbassare le tempistiche di esposizione ai raggi UV, utilizzando in tal caso creme protettive aventi SPF idonei a seconda del proprio colore di epidermide.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.