1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle Vota
Loading...

Astaxantina: che cos’è, dove si trova, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Astaxantina: che cos'è, dove si trova, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Risultante essere un carotenoide di tonalità rossastra-violacea è l’astaxantina. Risulta rintracciabile, congiuntamente ad ulteriori molecole antiossidanti, all’interno dell’olio di Krill.

Risulta essere incaricato della tonalità rossastra di svariate varietà di pesci come il tonno, il salmone, il pesce spada, il krill, i gamberi, che presentano elevati dosaggi. Tonalità similare, estratta dal petrolio, tende ad essere adoperato sotto forma di additivo alimentare. Aldilà dell’azione antiossidante vanta di caratteristiche antinfiammatorie e di salvaguardia dai raggi solari.

Così come la cantaxantina, la luteina e la zeaxantina, risulta essere un carotenoide avente la capacità di abbattere la barriera ematoencefalica dei mammiferi così come della salvaguardia della Barriera emato-retinica sino a collocarsi all’interno della retina oculare.

Pubblicità

A differenza della vitamina A, l’astaxantina risulta essere un preponderante antiossidante, avente la capacità di giungere all’interno del bulbo oculare laddove opera la corrispettiva funzione. La sorgente vegetale maggiormente essenziale dell’astaxantina risulta essere un’alga unicellulare d’acuqa dolce, denominata Haematococcus pluvialis, la quale sviluppa autonomamente i lipidi aventi all’interno astaxantina naturale nel momento in cui l’ambiente causa esaurimento ossidativo.

Tutto questo accade in compresenza di acqua salata oppure di una preponderante esposizione ai raggi solari.

Dove si trova?

Risultante essere una provitamina A, l’astaxantina se somministrata sotto forma di integratori alimentari non comporta esortazioni eccessivamente obbligatorie, sebbene risulti consigliabile la somministrazione per os che non superi gli 8 mg/die.

Se somministrata per via topica, risulta probabile giungere alle 20-100 parti per milione.

Inoltre, essendo un carotene lipofilo, dunque un pigmento rossastro porpora di esemplificata visibilità, l’astaxantina tende ad essere riassunta all’interno degli organismi di tipo vegetale, i quali subentrano internamente alla catena degli alimenti infiltrandosi dapprima all’interno delle carni dei crostacei (dunque gamberi, mazzancolle e granchi) e susseguentemente all’interno delle carni dei pesci.

Peculiari pesci aventi un elevato quantitativo di astaxantina risultano essere il salmone e la trota salmonata, poichè aventi carni rosse causa dell’aggiunta alimentare guidata dall’essere umano mediante crostacei rossastri di ridotte dimensioni.

Dunque la trota salmonata non risulta essere un’unione fra la trota e il salmone. Risulta opportuno precisare che alla fine della cozione dei crostacei, l’olio presenta una colorazione rossa. Codesta tonalità risulta essere pertanto l’axantina, la quale, mediante la liposolubilità, si propaga in maniera rapida all’interno del grasso di cozione dei crostacei.

Proprietà

Risultante essere una molecola estrapolata dall’Haematococcus pluvialis, e dunque dall’alga verdognola conosciuta per l’abbondanza di antiossidante 1 e 2 è l’astaxantina. Quest’ultima risulta essere un carotene, e dunque una provitamina A o più precisamente un composto lipofilo (ossia di un principio attivo termostabile che si propaga in maniera efficiente specialmente all’interno dei tessuti ad elevato quantitativo grasso, quali tessuto adiposo, cervello, sistema tegumentario e polmone).

Tende ad essere adoperata sotto forma di antifotosensibilizzante, e dunque di molecola avente la funzione di interdire gli effetti collaterali svolti dalla fotosensibilità. La fotosensibilità risulta essere una reattività preponderante in merito ai raggi luminosi e solari, pur essendo non pericolose.

Dunque, si presenta come un antiossidante maggiormente forte, conosciuto per gli effetti di salvaguardia dai radicali liberi. Data la funzione antiossidante, l’astaxantina è una molecola avente la funzione di abbassare ed annientare le patologie causate dalla fotosensibilità. Codeste risultano similari a bruciature e rientrano tra le modificazioni della cute affette da eritema, edema, papule, reazioni orticaroidi coese alle vescicole nelle aree maggiormente in mostra.

Sporadicamente, la reattività alla fotosensibilità si propaga su tutto il corpo. Inoltre, tende ad essere accertata ugualmente sotto forma di integratore alimentare data la potenzialità di curare la fertilità dell’uomo. Primaria ricerca ha sottolineato la reattività susseguente all’aggiunta con l’astaxantina naturale e il placebo negli uomini mediante prelievo di campioni nei soggetti affetti da infertilità.

Codesti avevano un liquido seminale con tassi ridotti rispetto a quelli consigliati dal World Health Organization. L’integratore alimentare a base di astaxantina ha evidenziato:

  • l’abbassamento della Reactive Oxygen Species all’interno del liquido seminale
  • l’abbassamento del siero dell’inibina B (ossia dell’ormone che interdice la formazione dell’ormone follicolo stimolante) causa della formazione di spermatozoi
  • l’accrescimento della capacità di movimento pregresso velocizzato degli spermatozoi
  • la mancata variabilità morfologica degli spermatozoi
  • l’accrescimento dei tassi di gestazione complessiva e al mese pari al 54,5% e del 23,1% riguardo al complesso di placebo il quale, contrariamente, presenta tassi ridotti pari all’11,2% e al 3,6%

Utilizzi

Data la funzione antiossidante, l’astaxantina tende ad essere adoperata al fine di salvaguardare le cellule dai danneggiamenti coesi ai processi ossidativi. In aggiunta, incentiva la funzionalità delle difese immunitarie.

La somministrazione, inoltre, tende ad essere consigliata per la cura dell’Alzheimer, del Parkinson, dell’ictus, del colesterolo elevato e della decadenza maculare senile. In aggiunta, tende ad essere adoperata per la salvaguardia del tumore e adoperata superficialmente alla cute, al fine di salvaguardarla da eventuali bruciature dai raggi UV.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (cosiddetta EFSA), ha ovviato l’autorizzazione degli asserti suggeriti in merito al quale l’astaxantina risulti vantaggiosa in merito a problematicità cartilaginee, salvaguardando lo stato salutare delle articolazioni, tendineo e del tunnel carpale, così come salvaguardando i radicali liberi ed ulteriori fattori tossici rintracciabili nell’ambiente, adoperando azione anti-deterioramento e dunque contrastando l’esaurimento fisiologico, mediante l’attività delle difese immunitarie che salvaguardano il DNA.

In aggiunta, incentiva l’accrescimento del vigore, conservando i regolari quantitativi di colesterolo e i ridotti quantitativi di proteina C reattiva, vantaggiosi per lo stato salutare del bulbo oculare e della pelle.

Controindicazioni

Non risultano conosciuti i fattori all’interno del quale la somministrazione di integratori alimentari contenenti astaxantina si intersechi con il consumo di prodotti medicinali e di ulteriori prodotti. Nel caso in cui dovessero esserci perplessità, risulta consigliabile consultare uno specialista.

La somministrazione per via orale risulta assicurata. L’utilizzo di dosi non superiori a 40 mg al dì per un lasso temporale pari alle 12 settimane e congiuntamente ad ulteriori carotenoidi, vitamine e minerali a dosaggi pari a 4 mg al dì per 12 mesi risulta consigliato. Non vi sono, tuttavia, referti bastevoli in merito all’assicurazione della benevolenza dell’astaxantina nel corso della gestazione e del nutrimento del neonato.

In tal caso, si consiglia di consultare uno specialista antecedentemente alla somministrazione del prodotto.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.