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Jet Lag (disturbo del fuso orario): che cos’è, cause, sintomi e possibili cure

Jet Lag (disturbo del fuso orario): che cos'è, cause, sintomi e possibili cure

Risultante essere un complesso di fastidi che subentrano nel momento in cui si modificano i fusi orari in maniera velocizzata è il jet lag. La modificazione del regime circadiano e dell’assopimento tende ad essere evidenziato attraverso il ricorso a trattamenti fitoterapici con funzione distensiva, o a trattamenti omeopatici granulati.

Laddove la problematicità dovesse essere maggiormente rilevante, è possibile fare ricorso all’uso di melatonina e prodotti farmacologici ipnoinducenti. La salvaguardia risulta probabile sebbene non risulti assicurata l’efficienza poiché risulta essere un fastidio alquanto personale. Spesso compromette i soggetti che sono soliti viaggiare in aereo sebbene possa subentrare ugualmente a seguito di viaggi in un singolare fuso orario a seconda della singolare irritabilità soggettiva.

Risulta essere il decorso periodale di un giorno all’interno del quale si modificano stadi di assopimento a stadi di veglia, essiccazione ormonale, modificazioni della temperatura del corpo ed ulteriori fattori biologici e biochimici a seconda del susseguirsi della luce e del buoio. È strettamente connesso all’orologio interno che il corpo ha e che regolamenta le funzionalità della vita a seconda della luce solare.

Causa del Jet Lag

Il peculiare movente del jet lag, che tende ad essere spiegato con la denominazione specialistica di disritmia circadiana, risulta essere la modificazione ritmica circadiana e dell’assopimento, dovuti altre sì al mutamento del fuso orario causa della modificazione della luce col buio.

Codesto fastidio si dissolve singolarmente dopo pochi giorni, sebbene risulti possibile il prolungamento dello statto sino ai dieci giorni. La tempistica delle sintomatologie varia, difatti, in base a svariati fattori:

  • Fuso orario, il sintomo varia a seconda dei fusi orari cui è sottoposto il soggetto. Gli effetti di questo fastidio subentrano nel momento in cui il soggetto subisce più di otto fusi orari in un solo giorno;
  • Dirigenza del trasporto, fattore che subentra nel momento in cui il soggetto si sposta da ovest ad est poiché si tende a ridurre il giorno, contrariamente ai viaggi svolti da est a ovest, laddove l’effetto è differente poiché il giorno tende a prolungarsi e dunque la luce del sole coopera per quanto concerne la conservazione della stabilità ritmica circadiana;
  • Fascia d’età, i soggetti affetti da codesti fenomeni risultano essere le persone anziane, che spesso manifestano un assopimento maggiore e dunque hanno difficoltà ad abituarsi all’orologio biologico. Gli infanti, contrariamente, tendono ad ambientarsi con maggiore facilità in quanto manifestano stadi di assopimento maggiormente prolungati e contigui nel corso del giorno;
  • Gestazione, i soggetti femminili, nel corso della gestazione risultano essere maggiormente percettibili alle modificazioni e dunque tendono a manifestare un’elevata complessità per quanto concerne l’adattamento ritmico;

Sintomi del Jet Lag

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Il cosiddetto jet lag manifesta differenti sintomatologie che subentrano in maniera singola oppure in concomitanza, a seconda dell’irritabilità del soggetto. Fra le sintomatologie maggiormente comunitarie, rientrano:

  • Eccessiva spossatezza e depressione, con assopimento eccessivo e necessità di coricarsi;
  • Malessere alla testa, che si manifesta in maniera leggera similmente ad una cefalea oppure in maniera preponderante similmente ad un’emicrania che solitamente compromette lo stesso nervo cranico trigemino;
  • Allentamento del moto, intaccando le regolari funzioni giornaliere;
  • Allentamento del decorso psichico, al fine di causare momento di bordello ed impossibilità di espellere parole con un ordine logico congruo, così come impossibilità di mantenere una conversazione sensata;
  • Mancata appetenza, solitamente connessa a senso di voltastomaco;
  • Fastidi dell’assopimento, come complessità nel dormire, insonnia oppure complessità nell’alzarsi dal letto connessa ad una problematicità dell’essiccazione della melatonina. L’ormone resta in quantitativi elevati contrariamente al regolare;
  • Complessità di concentramento, connessa a modificazioni della tonicità umoristica, irrascibilità, stati nervosi e scontrosità;
  • Modificazioni dell’alvo, come stitichezza oppure dissenteria, fastidi gastrointestinali (come meteorismo, flatulenza, complessità nel digerire e dolenza all’addome);
  • Modificazioni della temperatura del corpo lieve (cosiddetta febbricola) oppure preponderante (cosiddetta febbre);

Possibili cure del Jet Lag

Al fine di incentivare il ripristimo velocizzato risulta probabile fare ricorso a trattamenti naturali oppure a prodotti farmacologici.

Trattamenti naturali

Per quanto concerne la fitoterapia risulta consigliabile somministrare tisane calmanti contenenti erbe come:

  • Camomilla, operante funzione calmante e distensiva dati i principi attivi (come bisabololo e azulene). Codesta tisana risulta possibile prepararla mettendo all’interno di 250 ml di acqua rovente 1 cucchiaio di fiori di camomilla secchi oppure un filtro di camomilla e lasciare in ammollo per una decina di minuti. Filtrare il tutto ed abbeverarsi del prodotto;
  • Passiflora, a base di flavonoidi, fitosteroli e cumarine, risulta ottimale al fine di curare ansia, esaurimento e mancato assopimento. Codesta tisana risulta alquanto esemplificata da preparare e difatti basta porre all’interno di acqua bollente 1 cucchiaio di erba secca e lasciare in ammollo per una decina di minuti. Filtrare il tutto ed abbeverarsi del composto;
  • Valeriana, ottimale al fine di combattere mancato sonno, ansia e cardiopalmo, data la presenza di flavonoidi e alcaloidi. Codesta tisana risulta alquanto esemplificata da preparare e basta porre all’interno di una tazza di acqua rovente 1 cucchiaio di erba secca e lasciare in ammollo per una decina di minuti. Filtrare ed abbeverarsi del composto;
  • Melissa, operante funzione lassativa e distensiva, risulta ottimale al fine di contrastare stati d’ansia, data la presenza di oli essenziali. Codesto infuso risulta alquanto semplice da preparare e bisogna porre all’interno di 1 tazza di acqua bollente 1 cucchiaio di erba secca e lasciare in ammollo per una decina di minuti. Filtrare il composto ed abbeverarsi;

Per quanto concerne invece il campo omeopatico, il trattamento migliore risulta essere il Nux vomica, al fine di curare il mancato assopimento oppure il Bellis perennis, al fine di incentivare il sonno. Gli stessi devono essere somministrati con dosaggi opportuni a seconda della complessità del problema.

Prodotti farmacologici

Al fine di curare il jet lag risulta probabile somministrare determinati ingredienti oppure prodotti farmacologici che cooperano per quanto concerne il riottenere la regolare ritmicità dell’assopimento. Fra questi rientrano:

  • Melatonina, e dunque un ingrediente che tende ad essere formulato dal corpo nel momento in cui è notte e che coopera per incentivare l’assopimento. Tende ad essere somministrato in compresse oppure capsule con dosi differenti a seconda della complessità del problema;
  • Prodotti farmacologici ipnoinducenti, e dunque prodotti farmacologici che causano l’assopimento. Rientrano in questi le benzodiazepine (le quali devono essere somministrare per non più di 4 giorni e che cooperano per favorire l’assopimento) così come i prodotti farmacologici similari alle benzodiazepine (come zolpidem oppure zopiclone), i quali presentano i medesimi risultati seppur con una differente struttura chimica. Gli stessi devono essere somministrati per un ridotto lasso di tempo;

Prevenzione

Codesto disturbo solitamente non prevede prevenzione in quanto il subentro varia a seconda del soggetto e dunque la prevenzione risulta essere differente da soggetto a soggetto. Complessivamente, tuttavia, al fine di salvaguardare il soggetto da questo problema, risulta consigliabile:

  • Identificare la metodologia migliore al fine di regolamentare l’assopimento a seconda dell’orario del posto laddove si è diretti. Questo risulta essere un procedimento che deve essere svolto a gradi, cambiando l’orario dell’assopimento di circa 30 minuti ogni giorno;
  • Bisogna regolamentare l’orario della consumazione delle pietanze a seconda dell’orario del posto laddove si è diretti. Questo risulta essere un procedimento che deve essere svolto a gradi, cambiando l’orario di circa 30 minuti ogni giorno;
  • Nel corso del viaggio in aereo risulta consigliabile abbeverarsi eccessivamente e riposare in maniera da non stressare ulteriormente il fisico e dunque conferire allo stesso idratazione;
  • Nel momento in cui si raggiunge il luogo di destinazione, nel caso in cui il soggetto dovesse manifestare sonno, bisogna che riposi seppur per non più di mezz’ora;
  • Bisogna ovviare l’assunzione di composti che causano disturbi del sonno (e dunque bevande alcoliche e caffeina);
  • Stare quanto più tempo al sole al fine di incentivare la rapida adattazione al fuso orario attraverso i raggi solari;
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