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Finferli: che cos’è, proprietà, benefici e utilizzi

Finferli: che cos'è, proprietà, benefici e utilizzi

Molteplici sono le denominazione legate al Finferlo, e dunque un fungo particolare, differente per la gustosità ai classici funghi, con conformazione fluttuante ed una tonalità aranciata, dorata e spesso ambrata, alquanto caratteristico.

Fra le svariate tipologie, questo risulta il più particolare, poiché capace di congiungersi con svariati piatti, fra cui risotto, pasta e carne. Malgrado ciò, poiché sono funghi, si consiglia la consumazione fresca, in quanto spesso tendono a putreficarsi rapidamente espellendo tossine, alquanto dannose per l’organismo. Ciò nonostante, risulta uno dei funghi avente maggiore sicurezza ed innocuità, congiuntamente ai funghi porcini ed al prataiolo.

Proprietà e benefici

Si differenziano dalle altre tipologie di funghi in quanto una particolarità di questo fungo riguarda principalmente la tonalità ambrata e dorata che si dirama dallo stelo al cappuccio. Ha uno stelo alquanto grosso, arguto, il più delle volte non propriamente allungato, e che si conclude con un ridotto cappuccio avente conformazione duttile, fluttuante ed asimmetrico. Esternamente risulta essere levigato ed avente un bordo discordante da fungo a fungo.
Inferiormente, si presenta verruciforme ed avente piegature accentuate e terse.

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Al suo interno vi è la carne, la quale risulta essere alquanto compatta, di tonalità biancastra e poroso. Presenta un gusto particolare. I funghi risultano essere esclusivi, non soltanto per la conformazione bensì per la profumazione, la sapidità e la compattezza. Difatti, il qualitativo di tale finferlo risulta alquanto stimato e valutato maggiormente rispetto ai funghi porcini.

Se gustato crudo non emana alcun profumo, laddove tende a manifestarsi in fase di cottura. Risulta difatti piacevole, fervente e soprattutto profumato. La sapidità risulta delicata e caratteristica. Si presenta fervente e dovizioso tanto da considerarsi il “prezzemolo dei funghi“, in quanto adoperato per adornare ed aromatizzare ulteriori funghi che hanno un sapore meno intenso.

Abitazione

Tale tipologia di fungo si produce in habitat inumiditi e piacevolmente freddi, specialmente adiacenti alle aghifoglie e latifoglie. Generalmente, tendono a crescere in aggruppamenti posti in maniera ovale o tondeggiante.

Utilizzi

Tali funghi sono adatti per la preparazione di svariate pietanze. Deve essere consumato previa cottura a differenza di ulteriori tipologie di fungo che possono essere consumate anche privi di cottura. Ottimi da cucinare in padella, prevedono una meticolosa pulizia, detersione ed essiccazione.

Così facendo, risulta essere ottimale da integrare insieme a tipologie di pasta, risotti e contorni, con aggiunta di olio, prezzemolo, pepe, sale ed aglio. Spesso tende ad essere posto sott’olio o sott’aceto all’interno di contenitori appositi. Sul mercato, è possibile reperirlo con processo di essiccazione.

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