La funzione della dieta 4+1 non è solo quella di favorire la perdita di peso, ma anche quella di depurare l’intero organismo da tutte le tossine. Per cui andiamo subito a scoprire qualche dettaglio in più e come eseguirla correttamente!
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Che cos’è la Dieta 4+1?
La dieta 4+1, ideata dalla giornalista e conduttrice tv Rosanna Lambertucci, viene riportata all’interno di un libro, “La nuova dieta 4 più 1“, dove vengono spiegate dettagliatamente tutte le sue funzionalità e le modalità di assunzione dei vari pasti.
Affinché il regime alimentare risultasse fra i più equilibrati e completi, Rosanna Lambertucci si è fatta aiutare dall’endocrinologo e nutrizionista clinico Corrado Pierantoni, mentre per quanto riguarda i vari menù e ricette, la Lambertucci si è avvalsa dell’aiuta dello chef Fabio Campoli.
La dieta 4+1 prevede prevalentemente l’assunzione di cibi di origine vegetale, quale azione è quella di favorire la depurazione di tutto l’organismo: la dieta è definibile vegetariana e solo in parte vegana.
Alla base della dieta 4+1 vi è l’idea di portare al termine il proprio obiettivo, mantenendo anche dopo il peso forma, senza il fastidioso effetto “yo-yo”. A dire della Lambertucci, quando una dieta fallisce, la colpa è da attribuire all’eccesso di tossine presenti nell’organismo, quindi prima di perdere peso l’essenziale è depurarlo completamente.
Una volta alleggerito il lavoro degli organi principali quali fegato, reni ed intestino, la dieta risulterà tutta in discesa, con perdita di peso assicurata ed effetti stabili e duraturi nel tempo. Alla base della depurazione vi è però un’elevata assunzione di frutta e verdura, ed una limitata assunzione di proteine.
La dieta 4+1 ha durata di un solo mese, e deve essere suddivisa in 3 fasi da 10 giorni l’una:
- depurazione (fase più restrittiva quale scopo è quello di depurare e drenare)
- reinserimento
- recupero
Ciascuna fase è strutturata in ben 2 cicli, i quali comprendono a loro volta 4 giorni di alimentazione vegetariana a soltanto 1 di alimentazione vegana. Superate le 3 fasi, chi volesse, può piano piano ritornare ad alimentarsi di proteine animali, scegliendo ovviamente quelle più magre.
L’aspetto principale della dieta 4+1 è quello di costruire il menù giornaliero assicurandosi di sapere quali sono gli alimenti alcalini e quali sono gli alimenti acidificanti. In parole povere, della prima categoria fanno parte la frutta e la verdura, mentre della seconda i cereali, le uova, i formaggi e così via. All’interno di ogni pasto si devono scegliere ben 4 alimenti della categoria alcalina ed un alimento della categoria acida (per questo motivo denominata dieta 4+1).
Cosa mangiare nella Dieta 4+1
La dieta 4+1 prevede l’assunzione di molta frutta e verdura, per un totale di almeno 5 porzioni ogni giorno. Gli alimenti alcalini devono essere superiori agli altri. Ulteriori alimenti assumibili sono:
- 80 grammi di Pasta
- 80 grammi di Riso
- 50 grammi di Pane
- 20 grammi di Biscotti
- Legumi per 3 volte a settimana invece della pasta o del riso
- Patate per 2 volte a settimana invece della pasta o del riso
- 125 grammi di Yogurt e latte
- Formaggi fino a 4 volte a settimana, per un totale di 50 grammi se stagionato oppure 100 grammi se fresco
- Uova
Al termine del ciclo del regime alimentare è possibile inserire il pesce, per un massimo di 4 volte a settimane, e la carne per un massimo di 2 volte a settimana. Si possono inserire, anche se moderatamente, bevande come il caffè e il vino.
I pasti previsti sono:
- Colazione
- Spuntino
- Pranzo
- Spuntino
- Cena
- Spuntino
Alla dieta viene consigliata di affiancare una costante attività sportiva, che sia anche una camminata dalla durata di 30 o 40 minuti. Grazie a questa il metabolismo migliora le sue funzionalità, agendo positivamente anche su psiche e cervello.
Controindicazioni della Dieta 4+1
Alla dieta 4+1 non sono associate particolari controindicazioni, in quanto ha durata di soltanto 1 mese. Visto che siamo comunque dinanzi ad una dieta ipocalorica, che vede l’eliminazione di determinati alimenti, è sempre consigliato il parere di un medico o di un nutrizionista, in particolar modo se si è in presenza di patologie o si sta assumendo farmaci.