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Cheddar: che cos’è, valori nutrizionali e utilizzi in cucina

Cheddar: che cos'è, valori nutrizionali e utilizzi in cucina

Risultante essere un cibo facente parte degli alimenti lattieri caseari, è il cheddar.

Risulta essere un formaggio peculiare dei paesi anglosassoni, di fondamento tosto, con gusto forte spesso acido e di tonalità biancastra oppure aranco.

Che cos’è il Cheddar?

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Tende ad essere prodotto dal villaggio inglese di Cheddar, nel Somerset. Ciò nonostante, risultano molteplici i formaggi similari adoperati in ulteriori aree e trovabili in qualsiasi parte del mondo. Risulta essere un formaggio noto nel Regno Unito. Successivamente alla mozzarella, il formaggio risulta essere alquanto richiesto negli USA.

Durante il 2010, gli USA hanno dato vita a 1.466.640 tonnellate di Cheddar. Durante il 2008, il Regno Unito ne ha prodotte ben 258.000 tonnellate. La denominazione di formaggio cheddar tende ad essere adoperata per differenti alimenti alquanto similari, sebbene nei paesi dell’UE, il denominativo di formaggio cheddar non vanti della denominazione PDO.

Difatti, soltanto il West Country Farmhouse Cheddar, ossia il cheddar ricavato dal latte sottoposto a mungitura all’interno delle 4 contee del sud-ovest dell’Inghilterra, vanta di codesta importante denominazione. Al fine di produrre il cheddar, risulta anzitutto essenziale dividere la cagliata dal siero del latte.

Ciò accade adoperando il caglio, e dunque un gruppo di enzimi formulato dallo stomaco dei vitelli. Al fine di ricavare il formaggio ottimale per regimi alimentari vegetariani e dei kosher, tendono ad essere adoperati batteri, lieviti e chimosina. Ciò accade successivamente al processo di cheddaring, e dunque fattore essenziale dello sviluppo di cheddar. In codesto procedimento, successivamente al surriscaldamento della cagliata, codesta tende ad essere sottoposta a impasto congiuntamente a sale per poi essere rintagliata a cubi.

Codesti tendono ad essere adoperati al fine di svolgere funzione drenante al fine di purificare il siero. La cagliata tende successivamente ad essere sottoposta a macinatura e posta all’interno di stampi di grandezza differente. Il formaggio risulta riposto all’interno di telai e coperto da cera.

La tipologia Strong e quella Extra Mature, spesso denominata Vintage, necessita di processo di maturazione pari ad 1 anno e 3 mesi. In questo caso, ricava sentori maggiormente preponderanti, quali la nocciola, la tostatura e il piccante. Ad oggi, un ridotto quantitativo di codesto formaggio tende ad essere sottoposto a procedimento di stagionatura internamente alle grotte di Wookey Hole e cheddar gorge. In aggiunta, determinate tipologie di formaggio tendono ad essere affumicate.

Valori nutrizionali

Codesto formaggio risulta essere un cibo alquanto ricco di chilo calorie, con una preponderanza di vigore riconducibile ai lipidi, susseguiti da proteine e ridotti quantitativi di carboidrati.

Gli acidi grassi rintracciabili all’interno del formaggio risultano essere di tipologia satura. I peptidi risultano essere ad elevato tasso biologico contrariamente ai carboidrati che risultano essere semplici. Le fibre risultano essere manchevoli, contrariamente al quantitativo di colesterolo, alquanto preponderante. Per quanto concerne il livello salino, il formaggio conferisce alti quantitativi di sodio, fosforo e calcio.

Per quanto concerne le vitamine, contrariamente, rientrano quantitativi di retino e riboflavina. Il formaggio risulta essere un cibo non ottimale per regimi alimentari di persone in sovrappeso, in quanto alquanto grassoso e con un tasso energetico che lo vede dover essere consumato in ridotti quantitativi.

Bisogna ovviare la consumazione ugualmente nei soggetti affetti da ipercolesterolemia, in quanto presenta specialmente acidi grassi saturi e un quantitativo di colesterolo alquanto preponderante. Il formaggio non risulta essere adoperabile da soggetti in fase di ipertensione arteriosa, in quanto l’alto quantitativo di sodio incrementa il pericolo di pericoli.

Il cheddar non pare avere un quantitativo di lattosio preponderante, sebbene le persone affetti da ipersensibilità presentano reazioni gastrointestinali differenti. Alquanto ammesso nei soggetti affetti da celiachia, il formaggio riguarda i fattori alimentari dei latto ovo vegetariana, sebbene tenda ad essere ovviato l’utilizzo da regimi alimentari vegani, crudisti e ebrai.

Utilizzi

Nel Regno Unito codesto formaggio risulta adoperato principalmente nelle merende, nelle insalate sebbene ulteriori utilizzi lo vedono adoperato all’interno delle minestre, sotto forma di formaggio al fine di svolgere gratinatura al forno e congiuntamente a patate e cavolfiori.

Il formaggio risulta essere alquanto noto nel Regno Unito, tanto da essere un alimento adoperato per preparare biscotti. Negli USA, il formaggio risulta essere l’alimento peculiare dei cheeseburger. Non risulta possibile ovviare l’utilizzo per la cottura a forno con le patate, contrariamente all’utilizzo nel Texas ed in Messico, il quale lo vede adoperato congiuntamente a taco e burrito.

Il vino ottimale da adoperare congiuntamente al formaggio risulta essere un vino bianco frizzante oppure fruttato. Il formaggio tende ad essere preservato nel frigo per all’incirca 7 giorni contrariamente alle conformazioni integre per pochi mesi all’interno di cantinole fresche che non sono soggette ad umidificazione.

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