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Carvi: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Carvi: che cos'è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Carvi è il nome volgare del Carum carvi, una specie erba appartenente alla famiglia delle Apiacee, che prende comunemente il nome “cumino dei prati”. I suoi semi sono usati in medicina, in liquoreria, nell’industria degli oli essenziali, oltreché come aromatizzanti.

Il fusto eretto di tale pianta non supera i 60 cm e le sue foglie hanno una forma allungata, simile a quella di una piuma. I fiori, invece, sono di piccole dimensioni e sono riuniti in grappoli, il loro colore varia tra il bianco ed il rosa. Il periodo di fioritura è l’estate. I frutti sono altrettanto piccoli, anch’essi hanno una forma allungata e non sono altro che i semi della pianta.

Il carvi è di origine eurasiatica, con un picco di diffusione anche in Africa settentrionale. Preferisce i climi caldi ed umidi, i terreni drenati ed erbosi e cresce tra gli 800 ed i 2200 metri di altezza.

Proprietà e benefici dei carvi

Il carvi, utilizzato già dagli antichi greci, può apportare numerosi benefici al nostro organismo. Ad esempio esso veniva utilizzato per la produzione di latte per le donne in allattamento, contro gli spasmi (ad esempio le coliche dei lattanti), contro il flusso mestruale scarso (per il suo apporto proteico) e come diuretico. Ma, oltre a queste, sono attribuite numerose proprietà al carvi, scopriamole insieme.

Proprietà digestive

Tale proprietà è attribuita all’olio essenziale di carvi, il quale facilita l’idrolisi dei nutrienti contenuti negli alimenti che mangiamo e risana la flora batterica.

Proprietà antimicrobiche

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Sempre sotto-forma di olio essenziale, il carvi può aiutare a combattere alcune infezioni dell’intestino causate da microbi, come ad esempio la Salmonella.

Proprietà antibatteriche

I vapori di olio essenziale di carvi, una volta sprigionati nell’ambiente, sono in grado di uccidere batteri potenzialmente dannosi per nostre vie respiratorie

Proprietà ipocolesterolemizzanti

La fibra contenuta nel carvi è in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL (cattivo) nel sangue. Questo perché si lega alle tossine presenti del cibo e protegge da essere la mucosa del colon.

Proprietà antiossidanti

Il contenuto di flavonoidi (beta-carotene, zeaxantina, luteina, criptoxantina) del carvi impedisce l’ossidazione spontanea delle cellule, ossia svolge un’azione antiossidante. Ciò implica che il carvi combatte la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare precoce; di infezioni e patologie degenerative; di malattie cardiovascolari.

Proprietà antistaminiche

Il carvi, sotto-forma di olio essenziale, neutralizza gli effetti tossici dell’istamina sul nostro organismo, che normalmente in assenza di asma, allergie e shock anafilattici viene neutralizzata dall’istaminasi prodotta dai tessuti.

Proprietà antisettiche

La proprietà antisettica del carvi, sempre sotto-forma di olio essenziale, impedisce o rallenta lo sviluppo dei germi sia nell’ambiente esterno, sia all’interno di un organismo (apparato urinario, respiratorio e digestivo) o sulla sua superficie (mucose esterne, piaghe, ferite).

Proprietà carminative

L’olio essenziale di carvi facilita l’espulsione dei gas intestinali. Per usufruire di questa proprietà, esso deve essere diluito in un bicchiere di acqua calda.

Proprietà tonificanti

Il carvi da vigore all’organismo, ed in particolar modo al fegato, al cuore ed ai muscoli. Inoltre contribuisce a rendere il nostro aspetto più giovane rallentando la formazione delle rughe.

Proprietà espettoranti

Grazie all’azione espettorante il carvi fluidifica le secrezioni dei bronchi e favorisce il movimento delle ciglia delle vie respiratorie. Per questo può essere utilizzato in caso di tosse a raffreddore, magari combinato con miele ed acqua calda.

Modalità d’uso del carvi

Le principali parti del carvi, destinate sia ad un uso interno che ad uno esterno, sono i semi, che vengono semplicemente masticati.

In caso di uso interno, inoltre, si possono preparare tisane ed infusi a base di carvi, il quale può essere in polvere, compresse o gocce.

Per l’uso esterno, invece, la forma più comune è quella dell’olio essenziale.

Esso può essere utilizzato anche in cucina come spezia, dal momento che le sue radici sono commestibili e si possono bollire.

Infine, esso può essere trasformato in essenza per i prodotti dell’industria cosmetica.

Controindicazioni del carvi

L’utilizzo spropositato di olio essenziale di carvi può portare a diversi effetti collaterali, tra cui: cefalea, vertigini e allergie. Inoltre, se ne sconsiglia l’utilizzo in caso di gravidanza e di epatopatie.

 

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