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Capsaicina: che cos’è, dove trovarla, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Capsaicina: che cos'è, dove trovarla, proprietà, utilizzi e controindicazioni

La Capsaicina è un composto chimico alcaloide ed è il principio attivo del peperoncino, sebbene esso si trovi in tutte le piante appartenenti al genere Capsicum. Esso svolge un’azione analgesica e lenitiva, capace di curare artrite, reumatismi e nevralgie.

Che cos’è la Capsaicina

La Capsaicina è un composto chimico alcaloide, e si trova in tutte le piante appartenenti al genere Capsicum. Essa non è altro che quello che noi chiamiamo comunemente peperoncino. Gli alcaloidi sono delle sostanze organiche di origine vegetale, dotati di gruppi amminici che danno origine a reazioni basiche. Essi sono dotati di effetti farmacologi, sebbene in natura siano delle sostante tossiche utilizzate dalle piante per difendersi.

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Altri tipi di alcaloidi potrebbero essere, infatti, la nicotina, la caffeina, la stricnina e lo stramonio.

Essi vengono, inoltre, utilizzati in fitoterapia, in particolare la capsaicina, come antinfiammatorio per i disturbi alle articolazioni.

Tipologie di peperoncini

Sono diverse le tipologie di peperoncini, distinte in base alla loro piccantezza, la cui scala di misura viene graduata dagli scoville. I più piccanti peperoncini possono arrivare fino a 2.000.000 scoville, mentre in Europa arrivano a stento a 500 scoville. Tra le varie tipologie ci sono:

  • Capsicum annuum, di cui fanno i peperoncini dolci e piccanti, in particolare quelli a campana, a mezzaluna di media piccantezza, e piccoli peperoncini di ornamento
  • Capsicum baccatum, che comprende peperoncini gialli di colore giallo
  • Capsicum pubescens, comprende peperoncini con le foglie pelose ed i semi neri all’interno, ed è un arbusto pluriannale
  • Capsicum frutescens, che comprende peperoncini piccantissimi che danno vita, ad esempio, al Tabasco
  • Capsicum chinensis, che comprende il peperoncino a lanterna, ed alcuni dei più piccanti tipi

La Capsaicina viene estratta dal Capsico Annuale, il quale è simile ad un erba, che può arrivare fino ad un metro di altezza. Essa è una delle componenti che costituiscono l’1,5% del peperoncino, insieme a: diidrocapsaicina, nordiidrocapsaicina, omocapsaicina. I peperoncini contengono, inoltre, carotenoidi e Vitamina A.

Proprietà e benefici della Capsaicina

Sono diversi gli effetti benefici e le proprietà della Capsaicina, tra cui quelle elencate qui di seguito.

  • Potente azione stimolante locale, ammorbidendo la pelle
  • Azione irritante per gli occhi, producendo una sensazione di intenso bruciore, la quale tende a ridursi man mano con il continuare della somministrazione per la desensibilizzazione
  • Azione analgesica e lenitiva,data dall’intervento della sostanza sui nervi  di senso cutanei.
  • Deplezione della sostanza P., ossia delle molecola che agisce per la risposta infiammatoria, dai neuroni di senso che si occupano della trasmissione degli stimoli
  • Per usi esterni anti irritanti, per curare artriti, reumatismi, nevralgie, lombalgie e geloni, spasmi muscolari a spalle, braccia spina dorsale.
  • Come antiossidante per prevenire e contrastare il cancro

Controindicazioni

Se assunto per via orale, per la sua piccantezza, il peperoncino può provocare numerosi effetti indesiderati all’apparato gastrointestinale, tra cui: dolori all’addome, nausea. Può inoltre provocare sulla pelle bruciori ed irritazioni, ed arrecare gravi danni se entra in contatto con gli occhi.

Esso può inoltre interagire con alcuni farmaci, come la teofilina, gli ACE-inibitori, i sedativi, gli antidepressivi e l’acetaminofene.

Si può, oltre, ricorrere all’utilizzo di creme alla Capsaicina, tuttavia bisogna evitare di utilizzare bendaggi, e docce calde prima o dopo l’applicazione, in quanto aumenterebbero la sensazione di bruciore.

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