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Coenzima Q10: che cos’è, proprietà, la sua funzione e controindicazioni

Coenzima Q10: che cos'è, proprietà, la sua funzione e controindicazioni

Il Coenzima Q10 è una molecola appartenente alla categoria degli ubichinoni, non a caso viene anche denominato ubiquinone o ubichinone, ed è presente in tutte le cellule del nostro organismo.
In particolare, esso si trova nelle membrane cellulari e nei mitocondri, ossia degli organuli intracellulari, di forma allungata, dove si produce la maggior parte dell’ATP delle cellule eucariote.
Sebbene esso sia anche un efficace antiossidante, la sua azione principale è quella di convertire il cibo che ingeriamo in energia pronta per il nostro organismo.

Esso, infatti, agisce durante le reazioni chimiche-metaboliche che avvengono nel nostro corpo, riuscendo a trarre energia dalle molecole complesse, attraverso delle reazioni cataboliche. conservandola ed accumulandola. Tale energia sarà poi accumulata e conservata in molecole di ATP, adenosintrifosfato, per poi essere utilizzata in caso di necessità.

In condizioni di piena salute, il Coenzima Q10 viene prodotto naturalmente dal nostro organismo, infatti viene anche chiamato Vitamina Q. Tuttavia ci sono alcuni casi in cui la sua concentrazione nelle cellule diminuisce, tra cui:

  • Cattiva alimentazione
  • Malnutrizione
  • Vecchiaia
  • In seguito a terapie farmacologiche, ad esempio con le statine
  • In luogo patologie neurodegenerative o che attaccano il sistema cardiovascolare, come il morbo di Parkinson, diabete o tumori.
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Oltre alla naturale diminuzione, però, c’è anche la possibilità che si verifichi una vera e propria carenza di Coenzina Q10, che viene classificata come una patologia.

E’ una rara malattia mitocondriale, che viene trasmessa ereditariamente da entrambi i genitori, ed i suoi sintomi si mostrano generalmente nel periodo d’infanzia. Essa è dovuta ad un malfunzionamento dei geni che avrebbero dovuto sintetizzare il Coenzima Q10.

Ne esistono tre tipologie:

  • La prima interessa l’intero organismo, sviluppandosi in particolare a carico dei, portando anche ad insufficienze
  • La seconda agisce sul cervelletto e provoca convulsioni e difficoltà motorie
  • La terza agisce sui muscoli, portando ad avvertire debolezza muscolare

Attività del Coenzima Q10

struttura coenzima q10

Oltre alle funzioni già descritte del CoenzimaQ10, ci sono alcuni studi che dimostrano la sua efficacia nel trattare diverse malattie, in particolare le malattie cardiache, se associato ai giusti farmaci. Tra le varie patologie che tratta ci sono, sicuramente, le seguenti.

Infarto

Diversi studi hanno dimostrato che, in seguito ad attacchi di infarto o di angina pectoris, assumere integratori a base di CoenzimaQ10 può diminuire il rischio di incorrere in altri attacchi.

Insufficienza cardiaca

Ci sono studi che dimostrano che, se associato ad alcuni farmaci tradizionali, il CoenzimaQ10 può aiutare a gestire l’insufficienza cardiaca congestizia, la quale comporta che il cuore non riesca a pompare sangue a sufficienza per soddisfare i bisogni dell’intero organismo. Sembra, infatti, che esso riduce il gonfiore alle gambe, il liquido nei polmoni, facilitando la respirazione. Tuttavia, dal momento che non tutti gli esperimenti sono andati a buon fine, non bisogna mai utilizzare il CoenzimaQ10 come unica cura, e bisogna sempre contattare il proprio medico di base prima di decidere cosa assumere.

Ipertensione arteriosa

Alcuni studi preliminari hanno dimostrato che assumere integratori a base di CoenzimaQ10 porta alla riduzione della pressione del sangue, per chi soffre di ipertensione arteriosa. Tuattavia, essendo, appunto, soltanto degli studi preliminari, non vi è nulla di sicuro,e la cura potrebbe durare fino a dodici settimane

Ipercolesterolemia

Secondo alcuni studi, nei soggetti affetti da ipercolesterolemia, ossia che hanno alti livelli di colesterolo in circolo, hanno una bassa concentrazione del CoenzimaQ10 nel sangue. Ciò ha portato a credere che, quindi, potesse essere utilizzato come trattamento da abbinare ad altri farmaci. Tuttavia, non essendovi ancora prove scientifiche certe, è sempre bene contattare il proprio cardiologo prima di procedere ad una cura autonoma.

Diabete

Dei buoni livelli di CoenzimaQ10 possono aiutare a gestire l’ipertensione e i livelli di glucosio in circolo nel sangue, aiutando le persone affette da diabete a gestire la loro malattia. Alcuni studio hanno mostrato che assumere 100mg di CoenzimaQ10 due volte al giorno, aiuta, a lungo termine, a gestire e controllare la glicemia. Altri studi, invece, non hanno portato risultati. Si consiglia, quindi, di contattare sempre il proprio medico.

Emicrania

Alcuni studi riportano che, in soggetti che soffrono di emicrania, i livelli di CoenzimaQ10 sono più bassi rispetto alla media, portando a credere ci fosse un collegamento tra le due cose. Pare, infatti, che assumere integratori a base di CoenzimaQ10 possa aiutare a gestire i dolori dell’emicrania.

Tra le altre funzioni degli integratori alimentari di CoenzimaQ10, ci sono sicuramente quella di: combattere la stanchezza, l’astenia, favorendo il benessere dei muscoli.

Questo avviene per la sua forte azione antiossidante, che previene la formazione dei radicali liberi, i quali sono responsabili del cosìdetto “stress ossidativo”. I radicali liberi, inoltre, sono responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare e dell’organismo.

Proprio per questo, infatti, il CoenzimaQ10, viene utilizzato nell’ambito della cosmesi, per la produzione di creme per la pelle con funzione antirughe, o per sieri per contorno occhi, volti  contrastare l’invecchiamento della pelle e la perdita di elasticità.

Fonti alimentari del CoenzimaQ10

Il CoenzimaQ10 può essere introdotto nel nostro organismo attraverso diversi alimenti, tra cui:

  • pesci grassi come salmone e tonno
  • organi interni di animali, come il fegato
  • cereali integrali
  • sardine e sgombri
  • soia e spinaci
  • germe di grano
  • frutta secca
  • oli vegetali

Dosaggi del CoenzimaQ10

Il CoenzimaQ10 viene normalmente venduto in farmacia in forma di integratore alimentare, senza alcun bisogno di ricetta o prescrizione medica; in forma di capsule o di perle; da solo o insieme ad altri elementi, come ad esempio minerali ( il selenio) o vitamine (Vitamina E).

Per gli adulti la dose consigliata è tra i 30 e i 200 mg al giorno, anche se generalmente viene consigliate anche sulle etichette del tipo di integratore comprato. Essendo il CoenzimaQ10 una molecola liposolubile, è meglio assumerlo durante un pasto con molti grassi, di modo tale che l’organismo lo assorba meglio.

Precauzioni

Il CoenzimaQ10 sembra non comportare effetti collaterali, a parte, talvolta, disturbi dello stomaco, tra cui nausea e dolori addominali.

Siccome non sono stati fatti studi su donne in gravidanza o in allattamento, ne’ tanto meno sui bambini, si consiglia di contattare il proprio medico prima di assumerlo, o di non assumerlo affatto.

Interazioni

Generalmente, tutti coloro che stanno svolgendo una cura farmacologica ed assumono regolarmente determinati farmaci, dovrebbero decidere di consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di integratori, compresi quelli a base di CoenzimaQ10.

Essi infatti, potrebbero interagire con l’azione dei farmaci, potenziandone o diminuendone gli effetti, portando anche a gravi effetti collaterali.

In particolare, non si dovrebbe assumere tale integratore se si stanno assumendo i seguenti farmaci:

  • Chemioterapici antitumorali
  • Antipertensivi
  • Anticoagulanti
  • Betaxololo

Altra interazione da ricordare, inoltre, è quella tra le statine, per il colesterolo, e il coenzima Q10. In questo caso sono i farmaci a interagire in modo negativo, portando ad una riduzione dei livelli del coenzima.

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