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Sale Marino: che cos’è, proprietà, benefici e utilizzi in cucina

Sale Marino: che cos'è, proprietà, benefici e utilizzi in cucina

Il Sale Marino è una delle spezie più importanti nella conduzione neurologica, nonché alleato numero uno nel combattere la cellulitele patologie legate al derma e alla bronchite.

Che cos’è il Sale Marino?

Il sale marino o cloruro di sodio (NaCl), viene sciolto nell’acqua di mare con l’aggiunta di ulteriori sostanze: il cloruro di sodio altro non è che il sale di sodio dell’acido cloridrico. 
Il sale marino si ha dall’evaporazione naturale e frazionata dell’acqua marina. Un granello di sale marino posto in un luogo a temperatura ambiente, si presenta come un cristallino duro, privo di colore e dall’odore e dal sapore abbastanza particolari.

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All’interno delle saline, ovvero appositi stabilimenti, si procede all’estrazione del sale marino tramite evaporazione solare.
Il primo passo da fare, è quello di racchiudere in enormi vasche dalla scarsa profondità l’acqua marina; successivamente si dovrà attendere l’evaporazione dell’acqua, che farà spazio alla salamoia. Una volta che sarà ben concentrata, verrà spostata in ulteriori vasche, arrivando in quelle finali che permetteranno la cristallizzazione: il sale marino “cade giù” e da qui sarà poi recuperato.

Sul mercato è possibile trovare ben 2 tipologie di sale marino, ovvero:

  1. Raffinato: quello sottoposto a lavorazione;
  2. Integrale: che a differenza del primo mantiene inalterate tutte le proprietà contenute in iodio, magnesio, potassio e ulteriori microelementi.

In cucina, il sale viene utilizzato, già dai tempi più antichi, per esaltare la sapidità di carni, formaggi, verdure e così via, ma anche per meglio conservarli e per meglio cuocerli.
In ambito farmaceutico, il sale marino è stato a lungo utilizzato per la cura di malattie, ed in particolare gozzo ed ipertensione.
Nell’industria chimica, fino a qualche anno fa veniva adoperato per conciare pelli e tessuti, oggi viene adoperato per la saponificazione e come anti-gelo naturale.

Proprietà e Benefici del Sale Marino

Come prima accennato, il sale marino funge da conduttore di trasmissione neurologica, ma anche di elettricità. 
Il sale marino risulta infatti necessario per la corretta funzionalità dei meccanismi vitali, tipo la trasmissione degli impulsi nervosi, il cambio dei liquidi e la regolazione della pressione. Possiamo perciò affermare che il sale o cloruro di sodio è fondamentale per la Terra, questo perché in quasi tutti i tessuti e fluidi degli esseri viventi è possibile rintracciare alcuni quantitativi di sale.

All’interno delle soluzioni fisiologiche adoperate per combattere la disidratazione, è possibile trovare una precisa percentuale di cloruro di sodio; c’è però da dire che se si consuma un quantitativo superiore ai 5 grammi di sale marino ogni giorno, si può incorrere in patologie tipo ictus, problemi ai reni e disturbi cardiaci.

Ad uso esterno, il sale marino può rivelarsi molto benefico, in quanto elimina edemi, cellulite e depura inoltre i tessuti; bagni, impacchi o bendaggi con il sale, permettono i ristagni idrici e depurano i tessuti.

Viene altamente consigliato l’utilizzo del sale marino in forma integrale, visto che quello raffinato durante la lavorazione perde molti elementi importanti per l’organismo.
Infine, i trattamenti salini, possono risultare vantaggiosi contro bronchite, asma, raffreddore, micosi o psoriasi.

Utilizzi in cucina del Sale Marino

Così come succedeva ai nostri avi, il sale marino è da sempre stato usato come aromatizzante, come conservante e per cuocere i cibi, ed in particolare carne, pesce ed anche spezie.
Sebbene sembri una cosa da niente, nell’utilizzare il sale marino in cucina, bisogna essere molto attenti, in quanto i legumi si devono salare solo una volta cotti poiché potrebbero diventare duri, così come succede anche alle verdure fatte lesse o al vapore, in modo tale che mantengano inalterate tutte le proprietà nutritive.

Quando si cuoce la carne alla griglia, si preferisce salarla prima, mentre se la si cuoce in padella, la salatura deve avvenire solo a fine cottura.
Posto sopra zucchine melanzanelasciate poi a riposare, permette l’espulsione dell’acqua nonché di quel sapore amaro comune alle melanzane.

Molto noto in Italia è il sale di Cervia, poiché definito “sale dolce”, visto il poco quantitativo di sostanze amare. All’interno delle saline di Cervia è possibile acquistare delle mattonelle di sale dolce puro di Cervia che viene posto direttamente in cottura: il cibo verrà salato nel quantitativo giusto in maniera autonoma, la cottura durerà di meno e le pietanze saranno più leggere.

C’è inoltre un’altra tipologia di sale, ovvero La fleur de sel  (il fiore del sale), che altro non è che una tipologia di sale grezzo marino francese, tipico della Bretagna meridionale, e che risulta molto delicato, poiché esalta i sapori senza coprirli.

Lo Sapevi?

Le saline italiane più grandi si possono trovare a Margherita di Savoia, in Puglia; in Sardegna nei pressi di Cagliari; in Sicilia nei pressi di Trapani; e in Romagna, cioè a Cervia.

In passato il sale risultava preziosissimo, tanto che lo si utilizzava come moneta di scambio; è questo il motivo per cui in Italia è possibile trovare molte Vie del Sale: 

  • Via Salaria, che porta al porto di Ostia;
  • Via del Sale, che collega la costa della Liguria alla pianura lombarda;
  • Vie del Sale piemontesi ed emiliane.

Il termine salario, dal latino salarium, indica proprio il quantitativo di sale che veniva distribuito tra i soldati pronti per andare sugli avamposti esteri. Si può prendere come riferimento il libro “Il miracoloso sale marino” di Giuseppe Maffeis.

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