Lo Sci: che cos’è, benefici, quante calorie si perdono e controindicazioni

Lo sci è una disciplina sportiva invernale che prevede l’utilizzo degli sci come strumento per la percorrenza di distanze su fondi nevosi. Non tutti sanno che lo sci non nasce come sport, bensì come vero e proprio mezzo di trasporto in Siberia, Scandinavia e Lapponia nel 2500 a.C. circa, e solo a metà dell’Ottocento, Sondre Norheim, un abitante della contea del Telemark in Norvegia, inventò uno stile chiamato proprio telemark e ne fece uno sport, la cui prima gara si tenne nel 1843 a Tromsø, sempre in Norvegia.

In realtà è improprio utilizzare il termine “sci” per designare un solo tipo di sport, in quanto comprende diversi tipi di discipline che si diversificano in:

Sci alpino: consiste nello scendere a valle lungo un pendio montano scivolando sulla neve grazie a un paio di sci ai piedi, agganciati ad apposti scarponi.
Sci nordico: contrapposto allo sci alpino poiché non è possibile fissare il tallone dello scarpone da sci allo sci stesso;
Sci alpinismo: viene esercitato in montagna durante l’innevamento, al di fuori da impianti e piste attrezzate ovvero su pendii “fuoripista”. Si pratica muovendosi sia in risalita che in discesa, tanto come attività a sé stante quanto come modalità di avvicinamento invernale a percorsi prettamente alpinistici;
Sci freestyle: nasce allo scii alpino, ma si arricchisce di salti, difficoltà di percorso e varie figure coreografiche. Infatti viene anche definito “sci acrobatico“;
Sci freeride: un’attività che non si svolge a scopo agonistico bensì a scopo ludico da praticare fuoripista su neve fresca.

Ciò che accomuna tutte queste discipline è la vasta gamma di benefici che apportano all’organismo: scopriamoli!

Indice Pagina

1 Benefici dello sci
2 Come ci si prepara per lo sci
3 Quante calorie si perdono con lo sci
4 Controindicazioni

Benefici dello sci

Uno studio pubblicato nel 2011 sulla rivista Scandinavian Journal of Medicine and Science in Sport ha evidenziato i numerosi benefici che lo sci, sia praticato a livello base che agonistico, apporta a chi lo pratica.

A livello psicologico, praticare quest’attività migliora la cinestesia (la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio) e la familiarità con il proprio corpo, anche in virtù del fatto che lo sci permette di perfezionare la linea, consentendo di smaltire 400 calorie in un’ora.

Chi pratica lo sci si muove in un intervallo di frequenza che spazia tra il 60% e l’80% della propria frequenza cardiaca massima in termini medico-sanitari; secondo il World Health Organization questo range di frequenza è quello che più aiuta l’apparato cardiocircolatorio a restare in salute. Oltretutto questo processo ha anche un impatto positivo sull’aumento e sulla tonicità della massa muscolare.

Dal punto di vista respiratorio, invece, poiché lo sci è uno sport che si pratica in piena natura e in alta quota, molte persone affette da patologie come rinite allergica o asma bronchiale ne hanno tratto giovamento, poiché l’aria è libera da agenti che possono arrecare danni all’apparato respiratorio.

Come ci si prepara per lo sci

Tra le principali cause di infortunio sulle piste vi è una preparazione fisica inadeguata, alla quale si può ovviare ricorrendo alla ginnastica presciistica. La presciistica è un tipo di allenamento che prevede una serie di esercizi atti a rimettere in tono e migliorare la muscolatura maggiormente coinvolta in questo sport (quadricipiti, i glutei e i muscoli lombari), in modo da evitare stiramenti muscolari o incidenti più gravi.

Questo tipo di preparazione atletica implica una serie di esercizi classici come gli squats, piegamenti, trazioni, saltelli.