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Capelvenere: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Il Capelvenere, il cui nome scientifico è Adiantum capillus-vaneris, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Polypodiaceae.

Nel nome, il termine Adiantum è di etimologia greca e vuol dire letteralmente “che non si bagna“, facendo riferimento al fatto che la pianta, seppur immersa in acqua, non si bagna ma rimane asciutta.

In particolare essa è una felce che non produce ne’ fiori ne’ semi e le cui foglie, disposte a forma di ventaglio, sono di colore verde chiaro; forse proprio per questa sua forma anche chiamata “la barba di Giove”. La pianta raggiunge un’altezza massima di 30 cm, sprigiona un forte profumo aromatico e se mangiata ha un sapore amaro.

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Il suo habitat naturale è l’Europa Meridionale ed, in particolare, il territorio italiano: nelle umide zone submontane, vicino i corsi d’acqua, sui terreni calcarei fino a 1300 metri di altezza.

Proprietà nutrizionali del capelvenere

Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali del capelvenere bisogna innanzitutto dire che 100 grammi di estratto secco di capelvenere contengono 20 calorie.

Tra le altre sostanze presenti in tale pianta, inoltre, troviamo: fenoli (quali l’adiantone, mucillaggini, triterpenoidi), tannini, esteri solforati dell’acido idrossicinnamico, gomme, zuccheri, oli essenziali e acidi alicicici.

Proprietà e benefici del capelvenere

Grazie alle numerose sostanze benefiche in esso contenute, il Capelvenere svolge altrettante azioni che possono essere vantaggiose per il nostro organismo. Vediamo qui di seguito quelle più importanti.

Azione digestiva

Il capelvenere svolge un’importante azione digestiva per il nostro organismo. Esso, infatti, sostiene i processi di idrolisi e scissione delle macromolecole contenute negli alimenti; in particolare va a potenziare l’azione del fegato

Emmenagoghe

L’azione emmenagoga del capelvenere è quella mirata a stimolare il flusso sanguigno nella zona pelvica e dell’utero. In alcuni casi questa stimolazione può favorire le mestruazioni.

Azione diaforetica

L’azione diaforetica del capelvenere stimola la sudorazione del nostro organismo di modo tale da, insieme all’azione diuretica, facilitare l’espulsione delle tossine, dei grassi e delle sostanze di scarto dal nostro organismo.

Regolazione della pressione sanguigna

Tra i benefici che il capelvenere può apportare al nostro organismo c’è anche quello di regolare la pressione sanguina. Quest’azione è da attribuire ai tannini contenuti in questa pianta e può tornare utile contro le emorragie.

Azione diuretica

Il capelvenere stimola la diuresi, ossia ci aiuta ad espellere, attraverso le urine, tutte le sostanze tossiche e di scarto presenti nel nostro organismo.

Proprietà balsamiche ed emollienti

I terpenici contenuti nel capelvenere attribuiscono a tale pianta delle proprietà balsamiche ed antisettiche. Esse, quindi, possono essere utilizzate contro le infiammazioni delle vie respiratore ed urinarie, come: angina, tosse, bronchite, catarro, raffreddore, raucedine e afonia.

Per poter beneficiare al meglio di tali proprietà balsamiche si consiglia di consumare le foglie di sotto forma di infuso, sciroppo o estratti

Benefici per il cuoio capelluto

Il consumo di capelvenere può avere dei benefici anche per il nostro cuoio capelluto. I principi attivi della pianta vanno ad agire direttamente sui follicoli piliferi rivitalizzandoli e prevenendo la caduta dei capelli.

Utile contro le dipendenze

Il capelvenere è ottimo anche per combattere le dipendenze, in particolare quelle che danno lo stimolo di bere e/o fumare.

Modalità d’uso del capelvenere

Il capelvenere può essere utilizzato in diversi modi a scopo curativo per il nostro organismo. Le sue foglie vengono raccolte tra Giugno e Settembre e vanno utilizzate fresche per la creazione di infusi, sciroppi, decotti e tinture madri, ognuno dei quali con una preparazione ed uno scopo diverso.

Infuso di capelvenere

L’infuso di capelvenere si prepara facendo bollire 20 grammi di foglie del suddetto in un litro d’acqua. Prima di consumarlo bisogna poi filtrare il composto e lasciarlo raffreddare; può essere anche addolcito con un po’ di miele.

E’ possibile inoltre comprare il preparato per l’infuso già pronto, ed in tal caso bisognerà aggiungerne 1,5 grammi ad una tazza d’acqua.

Questo preparato è ottimo per guarire tosse e raucedine, se ne possono consumare fino a quattro bicchieri al giorno.

Sciroppo di capelvenere

Lo sciroppo di capelvenere si prepara mettendo a macerare per una giornata intera le foglie della pianta in acqua, seguendo la proporzione di 1 a 6. Trascorse le 24 ore bisognerà poi far bollire il composto ottenuto di modo tale da farlo addensare.

Lo sciroppo serve principalmente a curare la bronchite e se ne consiglia l’assunzione di tre cucchiai al giorno per venti giorni circa.

Decotto di capelvenere

Per preparare il decotto di capelvenere bisogna far bollire 100 grammi di foglie secche in un litro d’acqua. Il composto va poi filtrato e fatto raffreddare.

Il decotto può essere utilizzato principalmente per la cura dei capelli, come shampoo contro la loro caduta e contro la comparsa della forfora.

Tintura madre di capelvenere

La tintura madre si compra già pronta. Se ne possono utilizzare 40 gocce due o tre volte al giorno.

Controindicazioni del capelvenere

L’utilizzo del capelvenere generalmente non presenta alcuna controindicazione. Se ne sconsiglia comunque l’utilizzo in caso di gravidanza e durante l’allattamento.

Inoltre, si consiglia di testare sempre il prodotto su un piccolo lembo di pelle se non l’avete mai utilizzato, in quanto potreste scoprire di esserne allergici ed imbattervi in effetti collaterali anche gravi.

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