L’Artiglio del diavolo o Harpagophytum procumbens, appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae, è una pianta perenne, che nasce nell’Africa meridionale ed orientale, soprattutto sull’altopiano sudafricano del Transvaal e nelle zone desertiche e di savana.
Presenta delle proprietà analgesiche ed antiinfiammatorie, ed è per questo che trova largo utilizzo nella cura di mal di testa e mal di schiena.
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Che cos’è l’artiglio del diavolo?
L’artiglio del diavolo è una pianta erbacea perenne e rampicante, e i suoi germogli nascono dalla radice tuberosa attaccata al suolo. Le sue foglie si presentano erette, picciolate, carnose e lobate, e dalla zona fogliaria prendono vita anche dei fiori singoli dal colore porpora. I suoi frutti, infine, si presentano legnosi, dentellati e con delle spine ad uncino, che fanno pensare per l’appunto a degli artigli.
I popoli del sud Africa furono i primi a scovare le proprietà medicinali dell’artiglio del diavolo; facevano infatti dei decotti contro i problemi di digestione, reumatismi, artrite e per calare la febbre.
I suoi frutti, dalla forma ad uncino e muniti di spine, sono capaci di intrappolare gli animali più piccoli che, non potendo scappare, muoiono di fame e sete.
Coloro che casualmente calpestano la pianta, saltano di qua e di là come dei posseduti, visto che gli uncini aguzzi sono capaci di provocare grande dolore sia a piedi umani che a zampe animali.
Proprietà e Benefici dell’Artiglio del Diavolo
Come appena detto, i popoli del sud Africa furono i primi a sfruttare l’artiglio del diavolo in medicina tradizionale, soprattutto nella cura di disturbi osteo-articolari.
Nella radice dell’artiglio del diavolo è possibile trovare gli Harpagosidi, responsabili delle proprietà analgesiche ed antiinfiammatorie.
L’artiglio del diavolo è inoltre efficace contro dolori ed infiammazioni causa di:
- Tendinite,
- Osteoartrite,
- Artrite reumatoide,
- Mal di schiena,
- Mal di testa dovuto ad artrosi cervicale,
- Vari dolori cervicali,
- Contusioni,
- Sciatica,
- Artrite,
- Artrosi.
Le sue proprietà ipocolesterolemizzanti e ipouricemizzanti, efficaci contro la gotta, sono dovute ai principi amari, in grado di stimolare la riproduzione dei succhi gastrici e bile.
Questo fatto però fa in modo che i rimedi rintracciabili in erboristeria a base di artiglio del diavolo, siano controindicati contro gastrite, ulcere gastriche o duodenali, e nel periodo di assunzione di ulteriori antiinfiammatori di sintesi, poiché in grado di alterare gli effetti dei farmaci, nonché gli effetti indesiderati.
Utilizzi dell’Artiglio del Diavolo
Uso Interno
È possibile trovare sul mercato l’artiglio del diavolo in veste di tintura madre, capsule o pillole, la cui assunzione deve essere seguita da un medico, e non deve avere tempi troppo lunghi; si consiglia di non superare 1 o 2 settimane.
Uso Esterno
È possibile trovare sul mercato molte pomate o gel a base di artiglio del diavolo, molto utili in caso di infiammazioni alle articolazioni. Si consigliano i seguenti dosaggi:
- Estratto secco, utilizzato per disturbi osteoarticolari o reumatici, in un dosaggio di 300/600 mg al giorno per 3 volte al giorno.
- Tintura madre, in un dosaggio di 30 gocce versate in acqua per 3 volte al giorno.
- Infuso, in un dosaggio di 5 g di tisana in almeno 500 ml di acqua, per 3 volte al giorno.
Controindicazioni dell’Artiglio del Diavolo
Prima di cominciare qualsiasi assunzione di artiglio del diavolo, è bene prestare massima attenzione, in quanto può essere causa di vari effetti collaterali e controindicazioni.
Visto l’effetto ipoglicemizzante, l’assunzione è altamente sconsigliata a pazienti con diabete e che fanno già uso di ulteriori farmaci appositi.
Vista la presenza di sostanze amare che ne danno importanti proprietà digestive, l’artiglio del diavolo è sconsigliato a coloro che presentano gastrite o ulcera duodenale; la pianta può infatti andare a stimolare la secrezione gastrica.
L’artiglio del diavolo è capace di interagire con i farmaci anticoagulanti, con effetto ipotensivo. E’ perciò controindicato per tutti quei soggetti sottoposti a queste tipologie di terapie. L’artiglio del diavolo è infine controindicato a donne in gravidanza, visto che potrebbe stimolare contrazioni uterine.