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Dieta del Minestrone: che cos’è, come funziona, cosa mangiare e menù di esempio

Dieta del Minestrone: che cos'è, come funziona, cosa mangiare e menù di esempio

Il programma alimentare a base di minestrone si è affermato inizialmente negli USA mediante uno specialista della chirurgia operante nell’ospedale Sacred Memorial di Saint Louis.

In origine, tale programma tendeva ad essere rivolto specialmente a soggetti aventi problemi seri di peso e che dunque avevano bisogno di una perdita radicale del peso precedentemente ad operazioni al cuore.

Tale programma alimentare da seguire per circa 14 gg è capace di far perdere peso sino agli 8 Kg.; pertanto, seppur risulti stupefacente tale programma alimentare, al tempo stesso risulta alquanto irreale, poiché connesso soprattutto alla diminuzione di liquidi e massa muscolare e non di adiposità grasse.

Come funziona la dieta del minestrone

Tale programma alimentare può essere catalogato in differenti tipologie. Per quanto concerne i composti presenti risulta essere un programma appropriato ad un regime vegetariano. Inoltre spesso tende ad essere catalogata sotto forma di programma mono piatto, dato che determinate pietanze (come lo stesso minestrone) presentano diversificati ingredienti (tra cui proteine, carboidrati, lipidi, minerali e vitamine).

Al fine, tale programma tende ad essere catalogato sotto forma di regime a tema, in quanto la pietanza in maggior misura assorbita risulta essere il minestrone a base di verdure e legumi.

Cosa mangiare con la dieta del minestrone

Fondamentalmente, il programma alimentare a base di minestrone è studiato per far assimilare ai differenti soggetti un piatto di minestrone accostato ad ulteriori ingredienti. Nei primari giorni, bisogna assimilare soltanto minestrone a base di verdure, thè e succhi a base di sola frutta (dunque privi di zuccheri aggiunti).

Successivamente ai 3 gg, si può assimilare latte o yogurt scremato e dopo il 4 gg integrare la pietanza con carne di manzo. Successivamente ai primi 7 gg, il programma alimentare aggiunge un minimo quantitativo di riso integrale al minestrone. Al fine di ottenere maggiori risultati, si consiglia di svolgere esercizi aerobici (come corsa leggera, nuoto, bicicletta, passeggiate di circa 30 m giornalieri).

Questo perchè l’esercizio fisico risulta capace di attuare il movimento dei diversificati anabolismi organici, agevolando la consumazione di adiposità e dunque riduzione del peso. Bisogna però seguire il programma alimentare a base di minestrone dai 7 ai 30 gg e non di più.

Menu esempio della dieta del minestrone

Per quanto concerne gli aspetti nutritivi del programma alimentare a base di minestrone lo segnalano come una pietanza con un basso apporto calorico. Gli svariati piatti a base di minestrone risultano mutabili e presentano molteplici reinterpretazioni. Nel caso in cui la pietanza dovesse essere solo fatta di verdure, la pietanza risolta prettamente priva di calorie.

Ciò nonostante, essa diviene ipercalorica nel momento in cui al suo interno vengono inseriti composti aventi un elevato quantitativo di carboidrati (tra cui patate, legumi, olio evo). Dunque gli aspetti nutritivi di tale pietanza risultano in ugual modo sfavorevoli. Il livello proteico arrecato risulta insufficiente. Per quanto concerne i protidi si presentano di derivazione vegetale (data la presenza di legumi) e di derivazione animale (se accostati a latte, yogurt e manzo). Ugualmente per quanto concerne i lipidi che risultano irriverenti.

Fra i macronutrienti, quelli maggiormente prediletti risultano essere i carboidrati, (specialmente se vi si aggiungono patate e riso al minestrone) il cui quantitativo risulta elevato contrariamente a protidi e lipidi. Differenti sono le vitamine, le quali si presentano termolabili e fotolabili. Pertanto, all’interno di tale programma alimentare il quantitativo vitaminico risulta ridotto, in quanto quelle termolabili tendono ad essere modificate mediante la cottura, contrariamente a quelle fotolabili le quali tendono a scomparire nel momento in cui si procede alla preparazione del minestrone, data l’esposizione delle verdure stesse alla luce.

Contrariamente, la presenza di sali minerali la si deve al processo solubile del minestrone all’interno dell’acqua di cottura la quale tende a seccarsi così come accade per gli stessi sali minerali. Il programma dunque conferisce rapidi esiti seppur non riesca ad assegnare un ottimale regime alimentare. Molteplici difensori del programma rammentano di abbeverarsi specialmente durante gli ultimati giorni, al fine di concedere un’elevata separazione dalle antitossine organiche. Dunque, analizzando accuratamente gli aspetti nutritivi, è possibile affermare che tale programma risulta di ridotta saturazione, dunque il paziente non si sente mai sfamato interamente. Codesta peculiarità risulta connessa alla partecipazione di carboidrati e alla ripetitività alimentare, la quale è capace di determinare afflizione a seguito di spilluzzicare.

Un ulteriore aspetto sconveniente risulta legato al ridotto sostegno proteico, il quale accostato al ridotto apporto calorico agevola l’anabolismo muscolare, causando riduzione dell’anabolismo e organizzazione del risultato yo-yo. Dunque, seppur tale programma sia capace di conferire al soggetto alla diminuzione del peso in maniera rapida, i chili abbandonati risultano a base di soli liquidi e proteine e dunque nel momento in cui il soggetto smette di seguire tale programma li riacquisteranno in maggior quantità e rapidamente.

Qualità e lacune

Al fine di sintetizzare quanto affermato, risulta di rilevante importanza sottolineare quelle che sono le qualità e le lacune di tale programma alimentare a base di minestrone.

  1. Il programma non assegna norme specifiche per quanto concerne il regolare regime alimentare;
  2. Non assegna alcun apporto benefico eccetto la perdita di peso rapida;
  3. Conferisce un ridotto apporto calorico e dunque risulta opportuno, al fine di misurarle, l’uso di un tool (ossia calcolatore calorico);
  4. Ridotto apporto proteico eccetto se il soggetto assimila legumi, latte, yogurt, carne e/o pesce;
  5. Ridotto apporto di grassi, salvo utilizzo di olio, così come risulta ridotto il quantitativo di colesterolo facilmente ottenibile mediante il consumo di olio e burro;
  6. Ridotto apporto vitaminico;
  7. Facile acquisizione di sali minerali ottenibili mediante l’acqua di cottura;
  8. Scarsa sensazione di sazietà;
  9. Alto apporto proteico muscolare riducendo l’anabolismo corporeo;
  10. Conferisce la diminuzione rapida e solida del peso, seppur, una volta sospesa, favorisce un eguagliabile veloce ripresa del peso, il più delle volte in maggior misura;

Pertanto, le lacune di tale programma alimentare risultano molteplici seppur vi sono presenti soggetti e siti web che ne sottolineano la validità specialmente nel caso di soggetti aventi problemi di obesità.

 

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