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Setto Nasale Deviato: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Setto Nasale Deviato: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Il setto nasale è quella parete che permette la suddivisione del setto nasale nelle 2 narici a noi note. Questo è formato da uno scheletro osseo centrale, il quale funge da supporto posteriore, e da una struttura di cartilagine anteriore, posizionata cioè nella parte nasale che noi vediamo esteriormente.

Su entrambe le parti, è possibile notare una membrana mucosa, a sua volta largamente inumidita dai vasi sanguigni, motivo per cui è sovente soggetta al sanguinamento per via di lesioni, seppur piccole.

Un setto nasale perfetto dovrebbe andare a dividere in maniera netta entrambe le narici, separandole in eguali dimensioni; non è quasi mai così, in quanto molteplici persone hanno la presenza fisiologica di asimmetrie marcate o meno.

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Ciò vuol dire che sono molte le persone ad avere una suddivisione imperfetta, e quindi il setto nasale deviato, nonostante, non superando determinati limiti, non comporti problematiche e sintomi.

La deviazione diviene patologica laddove si riscontrino problemi nella respirazione, causati proprio dallo spazio ristretto delle cavità nasali.

Cause del setto nasale deviato

La deviazione fisiologica del setto nasale può esser congenita, e quindi si nasce già con questa piccola deviazione, che di per sé non apporta particolari disturbi o sintomi.
Questa è invece patologica, quando possiede ben 2 origini, quali:

  1. Congenita
  2. Traumatica, dovuta quindi a traumi sportivi, incidentali, da cadute e così via.

Il setto nasale deviato è causa di una riduzione nello spazio interno della narice, per cui si avrà una riduzione nel flusso d’aria e nella sua regolare canalizzazione.

Sintomi del setto nasale deviato

I sintomi legati al setto nasale deviato, si riscontrano soltanto quando le dimensioni risultano essere davvero ridotte. Da come si evince, quindi, il sintomo per eccellenza, è una difficoltà nel respirare, che può esser avvertita sia da entrambe le narici che da una sola.

Questo flusso d’aria anomalo che penetra nelle narici, è sovente la causa della formazione di alcune crosticine ed ulteriori micro lesioni alla mucosa nasale; c’è anche la probabilità di sviluppare delle sinusiti, anche sinusite cronica, ed ulteriori infezioni, per l’alterato scarico del muco nasale. In questi caso non è rara la formazione di ulteriori patologie respiratorie. 

Ulteriori complicazioni che possono manifestarsi sono:

  • Ostruzione di una od entrambe le narici
  • Congestione nasale, anche su un solo lato
  • Olfatto ridotto
  • Disturbi del sonno, come:
    ⤑ russamento
    apnee notturne
  • Sangue dal naso
  • Dolore in volto
  • Mal di testa
  • Scolo retronasale.

Un soggetto con setto nasale deviato, e quindi dalla respirazione difficoltosa, ha più probabilità di sviluppare anche ulteriori problematiche, quali: occhiaie, borse sotto agli occhi, labbra screpolate, visto che si respira con la bocca, e così via.

Coloro i quali la deviazione è ridotta, manifestano i sintomi soltanto quando hanno il raffreddore, oppure in un peggioramento della congestione nasale.

Diagnosi del setto nasale deviato

I soggetti con setto nasale deviato si rivolgono all’otorinolaringoiatra, laddove presentino delle sinusiti croniche, legate anche ad ulteriori cause, come allergie, ipertrofia delle mucose, e così via, ed è quindi richiesta una diagnosi differenziale.

Il primo passo per effettuare una corretta diagnosi, è quello di effettuare un’accurata anamnesi, la quale prevede:

  • dettagliata descrizione dei sintomi
  • storia clinica
  • stato di salute generale
  • probabili fattori di rischio tipo un trauma recente.

Dopo ciò, questi passerà ad osservare l’esterno del naso e poi l’interno, mediante uno speculum nasale. 
Basandosi sulla strumentologia, è la rinoscopia l’esame che permette di effettuare una corretta diagnosi.

L’esame è molto veloce e privo di dolore, e viene effettuato in ambulatorio. Questo prevede l’inserimento di un tubicino, abbastanza lungo e flessibile, nella cavità nasale. All’estremità vi è posizionata una telecamerina che permette allo specialista l’osservazione dettagliata della mucosa e rispettive strutture anatomiche del naso.

Nei capi più rari è stato necessario ricorrere ad imaging più sofisticate, tipo la tomografia computerizzata, meglio nota come TAC.

Possibili cure al setto nasale deviato

Laddove la deviazione nasale non sia troppo acuta, è sufficiente un approccio conservativo mediante utilizzo, occasionale o periodico, di farmaci, capaci di donare sollievo dai sintomi, come:

  • decongestionanti
  • antistaminici
  • spray cortisonici.

Intervento chirurgico

Laddove si nota che i farmaci non risultano essere sufficienti, in quanto non riescono a correggere la deviazione anatomica del naso, è necessaria la settoplastica, od intervento chirurgico d’elezione.

L’intervento avviene all’interno delle narici, così da non lasciare cicatrici ed ulteriori segni sul volto. Alcune decidono di ricorrere contemporaneamente, anche alla rinoplastica, così da correggere esteticamente il naso, anche se le cicatrici risulteranno essere più evidenti.

Ogni intervento ha una propria durata, anche se si stima sia intorno ai 30-60 minuti, con anestesia totale, ed in un semplice day-hospital.
Con le tecniche oggi in vigore, la rinoplastica risulta essere un’operazione per niente dolorosa, e l’utilizzo di antidolorifici, nelle settimane successive, risulta sufficiente.

Si va a porre dei punti di sutura all’interno delle cavità nasali, i quali, si riassorbono da sé, in un massimo di 6 settimane. L’utilizzo dei tamponi post-operatori è limitato ai 2-3 giorni, ed hanno lo scopo di tenere simmetrico il setto appena operato, consentendo al contempo, il drenaggio di qualche sanguinamento. Recuperi e miglioramenti si noteranno entro 4 settimane o ancor meno, nonostante una leggera congestione sia del tutto normale nei primi giorni.

I giorni successivi all’operazione, vengono sconsigliate docce e bagni eccessivamente caldi, i quali potrebbero casare emorragia, così come l’assunzione delle Aspirine.
L’intervento è ad ogni modo abbastanza sicuro, ma non sono da escludere delle complicazioni, benché rare, come:

  • Sanguinamento
  • Infezioni
  • Riduzione dell’olfatto
  • Setto nasale perforato
  • Naso deforme, solo in casi di danni alla cartilagine
  • Aderenze formatesi tra pareti laterali e setto
  • Sintomi persistenti, successivi all’operazione.

Dopo l’intervento, il soggetto sarà costretto a respirare dalla bocca per almeno 6 settimane, vista la congestione che blocca l’inspirazione. E’ però possibile riprendere con le quotidiane mansioni in pochi giorni, anche se il medico tende a consigliare qualche settimana di riposo, per ridurre qualsiasi infezione. In base a ciò vengono consigliati lavaggi frequenti alle fosse nasali, da effettuare con acqua fisiologica, evitando:

  • sforzi ed attività faticose
  • soffiare il naso
  • alzare la testa mentre si dorme.

Entro 3-6 mesi dall’operazione si arriverà ad una stabilità dei tessuti nasali, nonostante non siano esclusi minimi cambiamenti fino al trascorrere di un anno.
L’intervento è escluso su bambini ed adolescenti, visto che il tessuto cartilagineo cresce fino ai 16-18 anni.

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