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Apnea notturna ostruttiva: che cos’è, cause, sintomi e possibili rimedi

Apnea notturna ostruttiva: che cos'è, cause, sintomi e possibili rimedi

Per apnea notturna ostruttiva si fa riferimento ad una sindrome che riguarda il sonno, quel fenomeno naturale nel corso del quale rallentano le funzioni organiche e corporee.
La apnea notturna ostruttiva è un disturbo del sonno, che si verifica secondo le statistiche in tutte le età, ma prevalentemente per il sesso maschile, e che colpisce il 4% degli uomini ed il 2% delle donne della popolazione generale. In Italia si stima che circa due milioni di italiani possano soffrire di apnea notturna ostruttiva anche se però non sempre questa problematica viene correttamente diagnosticata.

La apnea notturna ostruttiva è un fenomeno per il quale la respirazione del paziente si interrompe una o più volte, oppure rallenta troppo mentre esso dorme.
In questa sindrome, quindi, si hanno delle vere e proprie fasi di interruzione della respirazione durante il sonno. Le interruzioni possono esser estremamente frequenti, anche più di trenta in un’ora.
La respirazione, al termine della pausa, può riprendere normalmente, in genere con un russamento. La apnea notturna ostruttiva del sonno comporta una pessima qualità del riposo.

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Si tratta di una patologia cronica, e quindi continua nel tempo, che disturba notevolmente il paziente (anche se non sempre il paziente si rende conto del verificarsi di queste pause dalla respirazione). Uno dei sintomi più importanti dell’apnea consiste nella grande stanchezza durante il giorno, la sonnolenza diurna denota la scarsa e cattiva qualità del riposo.
Purtroppo, come vedremo, non esistono degli efficaci metodi di diagnosi e quindi la maggior parte delle persone che soffrono di apnea notturna ostruttiva non sanno neppure di esserne malate. Spesso e volentieri è il partner che si rende conto che qualcosa non va nel sonno del compagno o della compagna.

L’apnea notturna ostruttiva del sonno: caratteristiche

L’apnea notturna ostruttiva è una delle più comuni forme di apnee notturne.
Essa consiste in un collasso o nell’ostruzione delle vie respiratorie nel corso del riposo notturno: la respirazione quindi rallenta oppure si interrompe. Quando si tenta di respirare, essendo le vie respiratorie collassate, in genere si crea un furto russamento.
L’apnea notturna ostruttiva colpisce specialmente le persone in sovrappeso, ma non solo. Per esempio spesso i bambini che hanno le tonsille ingrossate soffrono di questa apnea.

Sembra che l’apnea notturna ostruttiva colpisca circa 100 milioni di persone in tutto il mondo, la maggior parte dei quali ancora non lo sanno. La maggior parte delle persone colpite è in sovrappeso, oppure ha una malformazione del naso o della gola, e sembra anche che il fenomeno si trasmetta su base ereditaria.
Questa patologia può avere un impatto debilitante sulla qualità della vita, creando stress nella relazione con il partner e con la famiglia, stanchezza diurna: l’apnea notturna ostruttiva del sonno è anche correlata a fenomeni come patologie del cuore, incidenti sul lavoro, sulla guida, ictus, diabete ed ipertensione.

Cause dell’Apnea notturna ostruttiva

L’apnea notturna ostruttiva del sonno può essere causata da un collasso o restringimento delle vie respiratorie dovute ad rilassamento dei muscoli. In condizioni fisiologiche, il restringimento non impedisce il passaggio dell’aria. Ma in alcuni casi avviene un’ostruzione che può essere dovuta a:

  • lingua e tonsille troppo grandi rispetto alle vie respiratorie;
  • paziente in sovrappeso, il che causa un ispessimento delle pareti della trachea;
  • invecchiamento: l’età avanzata può limitare gli impulsi del sistema nervoso che mantengono rigidi i muscoli durante il sonno e questo può favorire un collasso degli stessi;
  • forma della testa e del collo che causa detto restringimento.

Oltre a queste cause, sono stati individuati una serie di fattori di rischio che sembrano predisporre rispetto all’apnea notturna ostruttiva, ed essi sono:

  • obesità (alta incidenza del problema fra persone in sovrappeso);
  • sesso maschile, statisticamente più a rischio delle donne;
  • invecchiamento;
  • fattori ereditari, si rischia di manifestare l’apnea notturna ostruttiva se ci sono casi in famiglia;
  • bambini piccoli con tonsille ingrossate;
  • ipertensione;
  • fumo;
  • diabete e sindrome metabolica;
  • razza e gruppo etnico.

Sintomi e diagnosi

I sintomi dell’apnea notturna ostruttiva sono in genere quelli del russamento. Il soggetto può ansimare e boccheggiare e può russare forte e di frequente quando riprende la respirazione. In genere il paziente non si sveglia e non si rende conto di soffrire della sindrome.
Uno dei grandi sintomi della apnea notturna ostruttiva è quello della sonnolenza durante il giorno o quando si guida. Se ci si sente sempre stanchi, come se non si avesse dormito, è probabile che possa trattarsi di questo problema: è quindi opportuno rivolgersi al medico.

Altri sintomi dell’apnea notturna ostruttiva sono il mal di testa mattutino, depressione, irritabilità, sveglia nel cuore della notte, mal di gola e bocca secca al risveglio.
Nei bambini si nota irritabilità, stanchezza, apatia, scarso rendimento scolastico.
La diagnosi dell’apnea notturna ostruttiva non è semplice perché i sintomi non sono specifici.
Infatti si stima che nel 93% delle donne e nell’82% degli uomini essa non venga neppure diagnosticata.

La sonnolenza diurna, che è il sintomo principale, viene spesso e volentieri confusa con la stanchezza e spesso non porta le persone a rivolgersi al medico. Di solito chi ha un partner è più portato ad accorgersi del problema.
L’indagine clinica per diagnosticare l’apnea notturna ostruttiva si concentra soprattutto sul disturbo della respirazione e sul comportamento del paziente durante il sonno. Può essere usato un test, l’Epworth Sleepiness Scale, o ESS, che aiuta a controllare l’esistenza dei sintomi dell’apnea notturna ostruttiva.

La diagnosi dell’apnea notturna ostruttiva avviene anche per mezzo di un’indagine detta polisonnografia, per mezzo della quale il paziente viene lasciato addormentare e quindi si studiano, per mezzo di appositi strumenti, le varie fasi del sonno.

Possibili rimedi

I rimedi per l’apnea notturna ostruttiva consistono innanzitutto nel dimagrimento: la riduzione anche minima del peso del corpo può aiutare di molto a ridurre questo problema.
Si possono mettere in essere strategie per migliorare la qualità del sonno, come evitare di assumere alcol prima di dormire, o sedativi, non fumare, dormire in maniera costante rispettando orari regolari.

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