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Salak: che cos’è, proprietà, benefici, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Salak: che cos'è, proprietà, benefici, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Risultante essere un frutteto serpente, il Salak si presenta come un frutteto estrapolato da un arbusto di ridotte dimensioni sviluppato in Indonesia.

Che cos’è il Salak?

Conosciuto per le caratteristiche benefiche antiossidanti, risulta ottimale al fine di contrastare il deterioramento cutaneo, l’anemia, i fastidi connessi al bulbo oculare ed i problemi di dissenteria.

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La salacca zalacca, nota anche col nome di salak, risulta essere un frutteto estrapolato da un arbusto sviluppato in Indonesia, principalmente a Bali, in Sumatra e Java. Anticamente, si propagò nell’Asia sud-est, specialmente in Malesia, Thailandia e Birmania. Il frutteto presenta la grandezza e la conformazione similare al fico e presenta una polpa limpida suddivisa in un triplice gruppo e coperto da un tegumento bruno, similare alle squame del serpente. Difatti si presenta duro e frantumabile.

Fra il tegumento e la polpa, vi è una pellicola biancastra fondamentale da deglutire congiuntamente alla polpa ovviando la rimozione. Risulta essere un frutteto alquanto sugoso, dolciastro con un tono asprognolo. Determinate tipologie risultano peculiari ed ispezionate, in quanto dolciastre o prosciugate, scrocchianti e frantumabile. Vi sono svariate tipologie pregiate ed alquanto costose, come la gula pasir, ossia i chicchi di zucchero.

Questa tipologia risulta avere un sapore dolciastro, contrariamente al pondoh balinese, che si presenta come un frutteto aromatico.

Benefici e valori nutrizionali del Salak

Il salak risulta ottimale al fine di salvaguardare il sistema circolatorio, il condotto visivo, la salute del fegato, dello stomaco e dei reni, nonché al fine di ovviare problemi di anemia, del condotto visivo e di dissenteria. Il consumo di 100 gr di salak apportano 82 Kcal.

La polpa del salak risulta essere conosciuta per le proprietà antiossidanti e tende ad essere venduta specialmente per questa caratteristica benefica, in quanto presenta una rinvigorente funzionalità di contrastare l’avanzamento dell’età. Ha la capacità di proteggere lo stato salutare delle articolazioni, salvaguardando il rinnovamento delle cellule e purificando l’organismo.

Tutto questo risulta connesso ai quantitativi preponderanti di acido ascorbico e dei flavonoidi, nonché agli elevati quantitativi di ferro. Conferisce ogni 100 gr 50 Kcal connessi alla polpa e presenta un elevato quantitativo di potassio, pectina e saponine. Gli elevati quantitativi di provitamina A, conferiscono al salak l’inserimento per quanto concerne i trattamenti connessi ai disturbi al bulbo oculare.

L’utilizzo contiguo di tale frutteto agevola la rimozione dei fastidi connessi alla dissenteria e fastidi similari. La presenza di tannini e le fibre alimentari lo vedono ottimale da inserire all’interno dei regimi alimentari per la perdita del peso corporeo. In aggiunta, agevola l’attutimento del bruciore allo stomaco e coopera per quanto concerne i trattamenti per fastidi connessi al bulbo oculare, soprattutto fastidi connessi all’ipermetropia.

Utilizzi del salak

Tale frutteto tende ad essere deglutito naturalmente o agglomerato alle macedonie di frutta, successivamente alla rimozione del tegumento e della membrana posta superficialmente. In ambito culinario, in aggiunta, tale frutteto tende ad essere utilizzato sottoponendo la polpa a processo di lavorazione, la quale tende ad essere sottoposta a processo di essiccazione, oppure fritta oppure caramellata.

Spesso difatti tende ad essere inserita in differenti preparati di frutteto caramellato, peculiare degli ambienti culinari dell’Asia sud-est. Il tegumento esterno risulta alquanto esemplificato da rimuovere. Successivamente a ciò, internamente presente è la polpa avente una membrana esile e limpida che copre gli spicchi di polpa. Risulta consigliabile eliminarla in quanto internamente presenti sono svariati enzimi che agevolano il processo digestivo del salak e gli arresti intestinali successivi alla consumazione di tale frutteto connessi all’eliminazione di tale membrana.

Il salak tende ad essere consumato fresco e presenta svariati utilizzi in ambito culinario, la cui polpa tende ad essere sottoposta a processo di essiccazione, ebollizione, fritta, caramellata oppure mutata in chutney. Con le tipologie di salak dolciastre e sugose risulta possibile produrre un alcolico noto nelle zone di sviluppo. L’utilizzo del salak lo vede ottimale non soltanto per la preparazione di pietanze dolci bensì anche di quelle salate. L’utilizzo fresco, risulta fondamentale al fine di eliminare il tegumento bruno.

A tal proposito, risulta opportuno rimuovere la parte biancastra intorno alla polpa, la quale risulta essere la sola area del frutteto mangiabile. La sementa, contrariamente, deve essere rimossa, prestando accortezza all’addentatura.

Controindicazione del salak

Le avvertenze risultano connesse alla membrana limpida posta inferiormente al tegumento e superficialmente alla polpa. Per tale motivazione, si consiglia sempre la corretta rimozione, prestando attenzione a non mordicchiare con eccessiva ferocia la ispessita e solida sementa presente all’interno della polpa.

Tuttavia, non vi sono preponderanti controindicazioni ed effetti collaterali connessi alla consumazione del frutteto stesso. L’utilizzo corretto di tale frutteto non presenta effetti collaterali, sebbene si sconsiglia la somministrazione a soggetti affetti da allergie oppure ipersensibilità.

In tal caso, risulta possibile evidenziare fastidi connessi alla digestione ed all’intestino alquanto preponderanti.

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