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Parietaria: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Parietaria: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

La Parietaria Parietaria officinalis, è una pianta erbacea facente parte della famiglia delle Urticaceae. La pianta conta numerose vitamine, e risulta molto indicata per calmare mal di gola e tosse, viste le preziose proprietà espettoranti.

Che cos’è la Parietaria?

La parietaria presenta foglie dalla forma ovale, leggermente ruvide al tatto; questa ruvidità le rende addirittura appiccicose, tanto che è quasi impossibile non riconoscerla. Questa capacità, anche del fusto, fa sì che la pianta possa arrampicarsi su per i vecchi muri, sulle recinzioni e sui tronchi degli alberi ormai morti.

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La pianta fiorisce generalmente nei mesi più caldi, ovvero dalla fine della primavera fino ai primi giorni d’autunno, attirando a sé molti insetti, e causando reazioni allergiche da pollini. La parietaria non predilige molto la luce solare, preferendo invece la mezz’ombra; cresce a mo di cespuglio su vecchie foglie che fanno da pacciamatura naturale.

Esaminando a fondo il termine “parietaria”, è possibile giungere a conclusioni sulle normali abitudini della stessa. Predilige infatti crescere su per i muri in campagna o sulle pareti delle case in disuso, godendo così di una crescita verticale e non orizzontale.

E’ facilmente reperibile nei boschi a terreni azotati; qui in Italia si trova dappertutto, anche se viene generalmente estirpata visti i danni che le radici apportano alle pareti e alle costruzioni in pietra. E’ da ciò che ne scaturisce il termine dialettale di “spaccapietra”.

Alcuni cenni storici

I nostri avi, provenienti da diverse parti del mondo, solevano adoperare la parietaria all’interno di alcune bevande fermentate, ovvero bevande alcoliche: nel nord Europa veniva messa infatti anche nell’idromele.

L’effetto appiccicoso, o per meglio dire “carta vetrata”, comune delle foglie, nei tempi passati veniva sfruttato per pulire vetro e cuoio, e funzionava anche piuttosto bene.

Nei manuali erboristici viene denominata sotto vari nomi:

  • muraiola parietaria, vista la capacità di arrampicarsi su per muri e pareti verticali;
  • vetriola, vista la sua capacità di ripulire i vetri da tutti i granelli di polvere e varie scorie.

Proprietà e Benefici della Parietaria

La parietaria o più volgarmente muraiola vetriola, appare piuttosto frequentemente in campagna e possiede, anche se non a detta di tutti, molte proprietà officinali, oltre al mero consumo come semplice verdura. 

Al suo interno è possibile trovare innumerevoli:

  • minerali
  • tannini
  • flavonoidi, tipo il kempferolo che funge da antiossidante
  • quercetine, utili per prevenire il cancro
  • mucillagini
  • agenti aromatici
  • sostanza urticante, tipo il raro acido caffeoylmalico.

La parietaria risulta essere un ottimo espettorante, e quindi capace di calmare la tosse, funge da diuretico e combatte le problematiche alla cute, vista la presenza di mucillagini e flavonoidi dal potere antiossidante. La sua notorietà è dovuta anche alle sue proprietà depurative e sudorifere.

Utilizzi della Parietaria

Ad uso interno è possibile consumare la parietaria sotto forma di brodo od infuso, adoperata per le sue capacità diuretiche ed espettoranti. L’utilizzo è da sempre molto consigliato contro le cistiti e contro i problemi legati all’apparato urogenitale. Le foglie e i gambi della pianta più teneri già in passato venivano consumati dai contadini, come ingrediente per minestre, frittate e verdure miste.

Ad uso esterno vengono maggiormente adoperati i cataplasmi della pianta contro le infezioni cutanee. Uno dei rimedi popolari più noti è quello di strofinare energicamente le foglie tra le mani, fino a quando non ne fuoriescono i succhi. La pasta che ne viene fuori deve essere posta sulle parti del corpo intaccate da infezioni od escoriazioni

Controindicazioni della Parietaria

L’istamina, ovvero la sostanza che causa prurito e presente nella parietaria così come in altre piante urticanti simili, è uno degli allergeni più comuni, e quindi causa portante di numerose reazioni, almeno nei soggetti con predisposizione.

Anche se la pianta risulta essere commestibile, e le foglie donino un certo non so che alle insalate di verdure miste, il consiglio è quello di non abbondare con il consumo, vista la presenza dei sopra citati allergeni.

Prima di consumare la parietaria e rispettive parti di essa, è importante un’accurata pulizia, al fine di rimuovere tutte le polveri o minuscole scorie attaccate saldamente alle foglie.

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