1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle Vota
Loading...

Cavolo Rosso: che cos’è, proprietà, valori nutrizionali e utilizzi

Cavolo Rosso: che cos’è, proprietà, valori nutrizionali e utilizzi

Risultante essere un cibo vegetale, il cavolo rosso si ottiene dalla pianta commestibile delle Brassicaceae. Congiuntamente ai cavoli verza, al cavolfiore, ai broccoli e alle cime di rapa, tale pianta tende ad essere nota dato il nome Brassica Oleracea, cultivar capitata f. rubra. ri

NB. Il cavolo rosso è anche noto come cavolo viola o crauto rosso o blu. La dicitura colta risulta fondamentale al fine di differenziare il cavolo rosso da ulteriori alimenti. Presenta un fogliame avente tonalità rossastro-violacea. Ciò nonostante, data l’iperpigmentazione, tale pianta tende a modificare il colore a seconda del pH del terreno.

Pubblicità

Tale tipologia di cavolo risulta alquanto coltivata nell’Europa del Nord, in America del Nord e del Sud ed in Cina. Ha bisogno di una terrena ricca di concime, avente un’umidità pari alla vegetazione. Risulta essere una pianta piantata nel periodo primaverile e colta a fine autunno, questo perchè è capace di reagire alle temperature fredde contrariamente al cavolo bianco che non deve essere trasformata in crauti al fine di favorirne la coltivazione in inverno.

Proprietà e valori nutrizionali del cavolo rosso

Contrariamente al cavolo verde, il cavolo rosso presenta un quantitativo vitaminico superiore così come un elevato quantitativo di ferro. Risulta essere un tipo di verdura facente parte del VI e VII gruppo dei cibi, dato l’elevata caratteristica nutrizionale di retinolo equivalente e di Vitamina C.

Tali vitamina risultano importanti antiossidanti e conferiscono un ottimale azione contrastante i radicali liberi capaci di precauzionare il deterioramento dei tessuti e di determinate patologie tumorali. Tale azione antiossidante è poi accostata all’azione anticancerogena, capace di conferire un elevato quantitativo di antocianine.

Quest’ultime conferiscono azione favorevole per l’anabolismo, sinergicamente alla fibra alimentare. Contrariamente alla presenza di polifenoli, capaci di cooperare congiuntamente per il mantenimento dei regolari livelli di colesterolo sanguigno. Funzione vantaggiosa per il trofismo della flora batterica intestinale ed il passaggio delle feci è svolta dalla fibra, capace di conferire la precauzione della stipsi e di determinate tipologie tumorali del colon retto.

NB. La cottura del cavolo rosso comporta la decadenza di vitamina C. Presente all’interno del fogliame esterno è il beta-carotene. Ciò nonostante, tale fogliame tende ad essere escluso per igiene, specialmente nei regimi alimentari seguiti da donne in fase di gestazione e dunque per diminuire il problema di diminuire la toxoplasmosi.

Pertanto, tale tipologia di cavolo apporta un basso livello energetico, con un apporto elevato di calorie dei glucidi, accostati da proteine e dai lipidi. Semplificati risultano i carboidrati, contrariamente alla ridotta valenza biologica dei peptidi. Per quanto riguarda i sali minerali, tale cavolo apporto un elevato quantitativo di potassio e di ferro.
Il dosaggio medio di cavolo rosso risulta apporta dalle 20 alle 60 Kcal ogni 100-300 gr.

Utilizzi in ambito culinario

Tale tipologia di cavolo tende ad essere ingerito sia previa cottura che privo di cottura. Risulta essere un cibo capace di sporcare in maniera rilevante mani ed indumenti. Successivamente al processo di cottura, cambio la tonalità divenendo blu e basta dunque usare aceto o frutta acida sin dalla cottura per assicurarne la conservazione.

Tende ad essere adoperato sotto forma di antipasto, o per condire insalate miste o con cavolo. Ottimo per accostare ulteriori pietanza difatti risulta essere un’utilizzatissimo contorno tedesco. Nei periodo natalizi, tende ad essere servito con aggiunta di condimenti oppure con l’oca arrosto.

Informazioni

Nelle terre aride, il fogliame di tale cavolo si presenta rossastro, rosa oppure di color magenta. Contrariamente alle terre neutri laddove ha il color porpora. Nei terreni alcalini si presentano di colore blu o giallastro oppure verde. Ciò dunque sta a significare che tale pianta è possibile rintracciarla in regioni differenti seppur a seconda delle regioni ha tonalità differenti.

Pertanto, il ricavato di tale alimento tende ad essere adoperato sotto forma di dispositivo casalingo di pH. Praticamente, nel momento in cui si presenta di color rosso significa che vi sono state agglomerate sostanze acide mentre se esso si presenta verde o giallastro significa che non vi è stato aggiunto nulla.

 

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.