1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle Vota
Loading...

Onicolisi (Distacco dell’Unghia): che cos’è, cause, sintomi e possibili cure

Onicolisi (Distacco dell'Unghia): che cos’è, cause, sintomi e possibili cure

Risultante essere la caduta volontaria, completa oppure lieve dell’unghia dal letto ungueale inferiore, è l’onicolisi. Il procedimento si avvia ai lati proliferandosi all’esterno. Questo risulta essere un fastidio ungueale che compromette lo stato salutare dei piedi e delle mani. Il movente risulta essere vario, similmente alla coesione delle cause alla base.

Ciò che comporta la caduta dell’unghia risultano essere:

  • malfunzionamenti della tiroide
  • trattamenti terapici a base di farmaci
  • patologie dermatologiche, quali psoriasi e micosi

Anatomicamente parlando, l’unghia risulta essere coesa al letto ungueale inferiore ed entra all’interno del solco periungueale attorniato sebbene possa dividersi dall’eponichio. All’esterno, risulta possibile trovare la radica ungueale, un’area epiteliale difficilmente percettibile, poiché avente superficialmente una piega ungueale. Lo stato corneo che copre la primaria suddivisione della lamina, la quale esce dalla radica, sviluppa la cuticola oppure l’eponichio.

Pubblicità

La ricrescita ungueale subentra nella bordatura per 2-4 mm ogni 30 giorni per le mani e 2 mm ogni 30 giorni per i piedi, differenziandosi da persona a persona. Determinate patologie, quali il diabete, allentano codesto procedimento fisiologico.

Cause dell’Onicolisi (Distacco dell’Unghia)

La separazione della lamina ungueale volontaria risulta essere dovuta da lesioni, sebbene solitamente risulti essere causa di una patologia alla base. L’onicolisi risulta essere causa, difatti, di sindromi aventi la funzione di modificare il regolare trofismo della madre e del letto ungueale. La patologia maggiormente contigua dovuta alla separazione ungueale risulta essere la psoriasi.

Ulteriori moventi prevedono:

  • fastidi della circolazione
  • infezione da candida albicans
  • tireotossicosi
  • reazioni a farmaci

Attività di predisposizione dell’onicolisi risulta essere dovuta all’inadeguato stile di vita in ambito di cura persona, e dunque manicure e pedicure alquanto irruente, utilizzo di solventi, utilizzo contiguo di unghia finte. L’onicolisi risulta difatti essere una situazione microtraumatica, in soggetti che hanno le unghia alquanto allungate.

Patologie coese all’onicolisi, risultano essere:

  • psoriasi
  • dermatiti
  • pemfigo volgare (sporadico)
  • porfiria cutanea ritardata
  • ulteriori patologie dermatologiche
  • dermatofitosi
  • onicomicosi da Trichophyton rubrum e mentagrophytes
  • onicomicosi da candida
  • infezioni batteriche
  • infezioni da virus

Alquanto sporadici risultano invece essere i moventi sistemici, quali:

  • amiloidosi
  • mieloma multiplo
  • anemia da mancanza di ferro
  • diabete mellito
  • porfiria eritropoietica
  • iperidrosi
  • fastidi della tiroide
  • modificazioni della circolazione periferica
  • carcinoma polmonare
  • lebbra
  • sifilide
  • pellagra
  • artrite psoriasica
  • sindrome di reiter
  • sarcoidosi
  • sclerodermia
  • sindrome delle unghia gialle coesa a: pneumopatie croniche e patologie del seno
  • entrata di batteri

Ulteriori risultano poi essere i moventi causa di prodotti farmacologici, quali:

  • tetracicline, specialmente demetilclortetraciclina, doxiciclina e minociclina
  • psoraleni
  • antibiotici fluorochinolonici
  • clorpromazina
  • contraccettivi orali
  • terapie anti-tumorali

L’onicolosi subentra anche a seguito di esposizioni contigue e per lunghi lassi temporali ad ingredienti irrascibili, quali:

  • acqua rovente con ingredienti alcaline e detergenti per le pulizie
  • solventi
  • soluzioni dolcificanti
  • prodotti di cosmesi
  • agrumi

Per quanto concerne l’occupazione, risulta essere un pericolo l’utilizzo di:

  • colla
  • adesivi contenenti acrilato
  • acido fluoridrico

L’onicolosi subentra ulteriormente in maniera idiopatica, e dunque per fattori difficilmente decifrabili. Codesto tipo di fastidio, subentra maggiormente nelle donne. Ulteriore tipologia di onicolisi subentra per fattori congeniti oppure ereditari, e dunque varia da moventi di genetica patologici.

Sintomi dell’Onicolisi (Distacco dell’Unghia)

Durante lo stadio iniziale, l’onicolisi non comporta disturbi, eccetto modificazioni di tonalità della lamina compromessa che risulta essere biancastra e non lucente a differenza delle altre. L’area onicolitica si presenta giallognola, grigia oppure verde dato il subentro di polveri, sostanze esogene e batteri.

Nel caso in cui dovesse esserci un ematoma congiuntamente alla lesione, l’area compromessa si presenta rossastra e scura. Nel momento in cui l’unghia si innalza dal letto ungueale, la bordatura dell’unghia perde di regolarità. L’onicolisi si aggrava causando deformità e portando l’unghia ad essere conca e spenta. Alfine, risulta possibile il distacco dal letto ungueale, con eventuale presenza, al di sotto dell’unghia, di cheratina ed ulteriori sostanze.

In base al movente, la cute perde di spessore inferiormente alla bordatura della lamina ungueale e subisce deformità con presenza di fossi e rientranze. Solitamente, l’onicolisi non causa dolenza, in quanto la separazione è a stadi. La dolenza subentra soltanto nel caso in cui l’unghia subisce ulteriore distacco dal letto ungueale, dovuta a lesioni ed infezioni. Al di là delle cause di esteticità, l’onicolisi accresce il pericolo di subentro di infezioni. L’area vuota che tende a formarsi fra la lamina e il letto ungueale, tende a contenere sporco e dunque entrata di batteri e microrganismi patogeni.

Diagnosi dell’Onicolisi (Distacco dell’Unghia)

Solitamente, l’onicolisi risulta essere una sindrome che necessita di studi specifici al fine di decifrare il movente e redigere il corretto trattamento. La diagnosi risulta essere strutturata sullo studio della zona.

Solitamente, non risultano essenziali ricerche dettagliate, sebbene lo specialista spesso spedisca un campione di tessuto da analizzare in laboratorio e dunque mediante test istologici, al fine di ovviare oppure attestare la compresenza di moventi, quali l’onicomicosi oppure la psoriasi ungueale.

Possibili cure dell’Onicolisi (Distacco dell’Unghia)

La cura dell’onicolisi varia a seconda del movente. Spesso, la serapazione ungueale si cura volontariamente dopo un ridotto lasso temporale. Ciò nonostante, vi sono stati casi in cui il distacco si propaga per periodi maggiori, le alterazioni risultano persistenti, specialmente susseguentemente alla cheratinizzazione dell’area presentata del letto ungueale. La cura consigliata risulta essere quella di conservare l’asciugatura dell’unghia e permette il ripristino delle congiunture col letto ungueale in maniera allentata.

Dunque, è raccomandabile:

  • spezzare l’area onicolitica sino alla completa cura al fine di ovviare che l’unghia lenta si sollevi
  • ovviare la pulitura meccanizzata inferiormente all’unghia, al fine di ovviare il distacco
  • utilizzare guanti per la pulitura, il risciacquo e qualunque lavoro che necessita di uso di acqua
  • ovviare l’utilizzo di bende e garze

Dunque, al fine di agevolare la cura dell’unghia, lo specialista consiglia l’uso di farmaci antisettici e di farmaci da somministrare per via orale. Nelle situazioni di separazione, l’unghia affetta da onicolisi tende a riformarsi nel corso dei 6 mesi, contrariamente alle unghia dei piedi, le quali hanno bisogno di un lasso temporale maggiore che spesso si aggira attorno ai 12 mesi.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.