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Infezione da Klebsiella: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Infezione da Klebsiella: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Rientranti nel complesso delle Enterobacteriaceae, e dunque un complesso di microrganismi che presidiano la mucosa respiratoria e l’intestino dell’essere umano, nonché molteplici ulteriori aree compresenti nell’ambiente, sono i batteri gram negativi della Klebsiella.

Che cos’è l’ infezione da Klebsiella?

Solitamente, le infezioni causa Klebsiella risultano essere irrigidite nel campo ospedaliero, mediante l’accostamento:

  • con superfici sporcate (quali bordi del letto, comodini, maniglie delle porte, cellulari, ecc).
  • Intersoggettivo (da soggetto a soggetto oppure mediante operatori socio sanitari).
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La trasmissione, inoltre, accade ugualmente mediante:

  • Rapporti sessuali.
  • Passaggi materno-fetali (nel corso della gestazione).

Le infezioni subentrano nei soggetti aventi difese immunitarie sanatorie e in codesti soggetti i batteri della Klebsiella causano:

  • Polmoniti ed infezioni alle vie aeree (quali rinoscleroma ed ozena).
  • Infezioni alle vie urinarie.
  • Infezioni delle lesioni.
  • Osteomielite.
  • Meningite.
  • Ulcere genitali.
  • Batteriemia (e dunque infezioni del flusso sanguigno).

In base all’area infetta risulta possibile evidenziare sintomatologie di differente fattore, come:

  • Febbre.
  • Tosse.
  • Compresenza batterica all’interno delle urine.
  • Dolenza al pube.
  • Modificazioni per quanto concerne l’orinazione.
  • Fuoriuscita di noduli e papule genitali.
  • Freddolio.

La coltivazione di sangue e di tessuti infettati risulta essenziale per quanto concerne la diagnosi, contrariamente ad ulteriori tipologie di esame, quali ecografia, radiografia, tomografia computerizzata, risultanti essere utilizzati a seconda della tipologia di infezione.

La terapia prevede poi l’utilizzo di antibiotici, a seconda dei vantaggi ricavati all’interno dei test di sensibilità localizzata.

Ciò nonostante, risulta evidenziabile l’accrescimento dei livelli di Klebsiella riluttanti ai trattamenti, e dunque, nel caso di polmoniti da Klebsiella pneumoniae ricavate nei complessi ospedalieri, le terapie curative sono ridotte causando un livello di morte che spesso va oltre il 50% nei soggetti ipersensibili, sebbene utilizzino prodotti farmacologici antibatterici.

Cause dell’Infezione da Klebsiella

I batteri del complesso Klebsiella rientrano nel complesso delle Enterobacteriaceae, e risultano essere batteri:

  • Patogeni, causa di infezioni.
  • Funamboli.
  • Compresenti in natura.

che tendono a posizionarsi all’interno della mucosa respiratoria ed all’interno dell’intestino. Le difese immunitarie dei soggetti con uno stato di salute ottimale risultano essere capaci di salvaguardare l’elevata diffusione dei batteri, la quale si presenta comunitaria specialmente nel campo della sanità, nei soggetti:

  • Ospedalizzati.
  • Aventi prepondranti patologie coesistenti.
  • Che sono soliti sottoporsi a sessioni di trattamenti curativo antibiotico.
  • Con difese immunitarie intaccate.
  • Che sono soliti utilizzare strumentario sanitario e processi eccessivamente invadenti.
  • Che tendono ad essere curati scorrettamente durante l’infezione.

In codesti soggetti, i batteri Klebsiella risultano essere capaci di oltrepassare le meccanizzazioni del sistema immunitario solitamente compromessi dal batterio, causando per giunta la fuoriuscita dei procedimenti di infezione. I generi patogeni, legati a patologie che compromettono i soggetti maschili, risultano essere:

  • Klebsiella Pneumoniae
  • Klebsiella Oxytoca
  • Klebsiella Granulomatis

Le infezioni da batterio Klebsiella compromettono la salute dei soggetti aventi difese immunitarie deboli, a seguito di patologie ricostituenti e croniche. L’infezione subentra nel momento in cui gli organi ed i tessuti entrano in contatto con codesto microrganismo. Tutto ciò accade mediante:

  • l’accostamento intersoggettivo nelle aree ospedalieri.
  • l’accostamento dei soggetti con determinate superfici.

Dunque, risulta essenziale che le zone sanitarie risultino essere sottoposte a sanificazione e che l’equipe ospedaliera utilizzi guanti e tute usa e getta nel momento in cui accede agli ambienti laddove presenti sono soggetti affetti da malattie connesse al Klebsiella. Risulta pertanto probabile evidenziare la proliferazione del batterio mediante:

  • Rapporti sessuali.
  • Proliferazione materno-fetale.

Sintomi dell’Infezione da Klebsiella

Risulta essere un’infezione similare a quella causa di ulteriori fattori e si presenta costantemente nei soggetti che usano catetere. Risultano connesse a sintomatologie peculiari di soggetti affetti da cistite, uretrite e pielonefrite, che a sua volta presenta:

  • Complessità nella minzione sebbene si senta la necessità.
  • Accrescimento del quantitativo di urinazione nel corso del giorno.
  • Dolenza e fastidio nel corso dell’urinazione.
  • Sintomatologie sistemiche, quali voltastomaco, febbre e freddolio.
  • Presenza di sangue nella minzione.
  • Dolenza nella zona pelvica e lombare.

Risultante essere una patologia non comune ed eccessivamente seria, compresente nei soggetti affetti da diabete, alcolisti cronici e nei soggetti aventi patologie broncopolmonari croniche è la polmonite da Klebsiella.

Codesto fattore risulta essere connesso a procedimenti di necrosi, e dunque infiammazioni ed emorragie del tessuto di preponderante rischio. Subentrano sotto forma di:

  • Febbre.
  • Freddolio.
  • Tosse.
  • Ascessi, e dunque preponderante quantitativo di pus nella zona polmonare ed all’interno della membrana posta fra i polmoni.
  • Empiema, e dunque preponderante quantitativo di pus all’interno dell’aria pleurica.

Risultante essere un’infiammazione alle vie aeree che compromette specialmente l’area posta superficialmente alla faringe è il rinoscleroma. Esso causa la fuoriuscita di:

  • Essiccazioni del naso.
  • Sviluppo di crosticine e noduli, con conseguente occlusione dell’apparato respiratorio.

Risultante essere una peculiare rinite cronica, costituita da una preponderante atrofia della mucosa del naso, è l’ozena. La proliferazione del microrganismo internamente al naso, risulta essere susseguente alla fuoriuscita di profumazione sgradevole, con conseguente:

  • Fastidio nasale.
  • Sensazione di occlusione del naso.
  • Cefalea.
  • Dolenza alla faccia.

Risultante essere una sintomatologia causa della compresenza di batteri all’interno del flusso sanguigno, è la batteriemia. Risulta essere nota ugualmente col denominativo di Klebsiella Oxytoca, ed è connessa a batteri neonatali. L’entrata di questi all’interno del flusso sanguigno, comporta:

  • Sepsi
  • Shock settico

Diagnosi dell’nfezione da Klebsiella

L’infiammazione battericida causa Klebsiella risulta compresente a seguito all’anamnesi, nei soggetti ad elevato pericolo, aventi patologie corroboranti e che sono soliti svolgere prolungate tempistiche di ospedalizzazione. La diagnosi, necessita:

  • Svolgimento di test colturali sul flusso sanguigno, fattori espettoranti, essiccazioni polmonari e minzione.
  • Ulteriori test diagnostici a seconda della tipologia di infezione.
  • Lo svolgimento dell’antibiogrammi, successivamente all’aver evidenziato il batterio causa dell’infezione, permette di decifrare quale varietà di antibiotico è maggiormente efficiente per il soggetto.

Possibili cure dell’Infezione da Klebsiella

Il trattamento risulta essere strettamente connesso agli esiti di ipersensibilità ricavati a seguito dell’antibiogramma. Tuttavia, molteplici microrganismi tendono a contrastare la funzionalità degli antibiotici, e dunque il trattamento terapico necessita di prolungate tempistiche e non del tutto decisivi. Tra gli antibiotici maggiormente adoperati, rientrano:

  • Cefalosporine
  • Carbapenemi
  • Aminoglicosidi
  • Chinoloni

Nei soggetti suscettibili, sebbene l’utilizzo di prodotti farmacologici antibatterici, risulta opportuno il ricorso alla chirurgia, al fine di drenare l’ascesso polmonare.

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