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Dolore al ginocchio: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Dolore al ginocchio: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

I fastidi al ginocchio risultano alquanto note e compromettono soggetti di qualsiasi fascia d’età. La patologia maggiormente comune che intacca il ginocchio risulta essere l’artrite.

Questo termine sta a significare l’infiammazione alle articolazioni, sebbene codesto termine tenda ad essere adoperata ampiamente al fine di parlare di molteplici patologie differenti che compromettono le articolazioni.

Che cos’è il dolore al ginocchio?

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I traumi alle ginocchia tendono a subentrare con risultati similari a traumi e atteggiamenti inaspettati che tendono a forzarlo. In determinate situazioni, contrariamente, i traumi si propagano in maniera pregressa. Le problematicità al femore e ai piedi, causano cammino scorretto, compromettendo passivamente lo schieramento delle ginocchia e dunque danneggiamenti che subentrano a rallentamento col decorso temporale.

Le problematicità risultano alfine essere dovuti dal regolare malessere causa dell’età. Le articolazioni difatti si dissipano col decorso temporale. Naturalmente, si consiglia di consultare uno specialista in caso di perplessità particolari. Le articolazioni risultano essere le zone all’interno del quale le ossa si congiungono.

Nelle articolazioni, le ossa non svolgono sfregamento, in quanto coperte dalla cartilagine. Le ossa risultano mantenute assieme dai legamenti, e dunque fasce di tessuto riluttanti e flessibili. I muscoli risultano coese alle ossa dai tendini, e dunque da fasce di tessuto alquanto doppie. I muscoli, durante il movimento, tendono i tendini, e dunque causano l’entrata delle articolazioni.

I muscoli non rientrano nelle articolazioni, sebbene risultino essere essenziali alla giusta funzionalità. I muscoli salutari agevolano il sostenimento e la salvaguardia delle articolazioni. Il ginocchio risulta essere l’articolazione all’interno del quale le ossa si congiungono. L’articolazione permette di svolgere movimento della gamba in quanto opera sotto forma di perno, donando fermezza e vigore al fine di mantenere il peso corporeo.

Al fine di mantenere la posizione in piedi e svolgere il movimento giornaliero, si ha bisogno di vigore, fermezza ed elasticità. Il ginocchio, al fine di operare, risulta essere composto da differenti aree che tendono a mantenerlo ed agevolano il movimento delle:

  • cartilagini
  • muscoli
  • legamenti
  • tendini

Ciascuno di codesti complessi risulta probabilmente affetta da patologie e traumi. Le problematicità compromettono passivamente lo stile di vita, osteggiando la possibilità di svolgere attività fisica, stare in piedi e di passeggiare regolarmente. Il ginocchio risulta essere un’articolazione all’interno del quale si immettono tre ossa:

  • femore
  • tibia
  • rotula

La rotula risulta essere allargata da 5 a 7,5 cm e allungata da 7,5 a 10 cm, con una superficie articolare di all’incirca 12 cm². É posizionata nella zona di fronte all’articolazione, superficialmente ad ulteriori due ossa e, nel momento in cui il ginocchio si smuove, scende ovviando lo sfregamento.

La rotula permette la salvaguardia del ginocchio e permette di appoggiare i muscoli, attraverso il quale risulta possibile svolgere vigore e movimento della gamba. Le zone finale delle ossa risultano foderate dalla cartilagine articolare, e dunque materiale doppio e flessibile che agevola l’assimilazione degli urti e incentiva il movimento ovviando lo sfregamento.

Ciò che suddivide le ossa internamente risultano essere i menischi. Quest’ultimi risultano essere duplici dischi dalla conformazione di mezzaluna che sono posti fra la tibia e il femore nella zona esterna e interna delle ginocchia. I duplici menischi assimilano gli urti e salvaguardano la zona inferiore della gamba, accrescendo la fermezza. Nel ginocchio vi sono due complessi muscolari.

I quattro quadricipiti nella zona davanti alla coscia e permette di inclinare il ginocchio. I quattro legamenti susseguenti congiungono il femore e la tibia, e conferiscono vigore e fermezza all’articolazione. Il legamento collaterale mediale conferisce fermezza alla zona posta internamente. Il legamento collaterale laterale, posto nella zona esterna dell’articolazione del ginocchio, conferisce fermezza alla zona laterale.

Il legamento crociato anteriore, posto centralmente alle ginocchia, delimita la rote abilità e il moto dinanzi della tibia. Il legamento crociato posteriore delimita il moto indietro alla tibia. La capsula sinoviale risulta essere la struttura fibrosa che attornia e salvaguardia l’articolazione. Internamente, l’articolazione risulta coperta da un tessuto ispessito e molle, ossia la membrana sinoviale.

Cause del dolore al ginocchio

Probabili moventi della dolenza al ginocchio risultano essere vari e presentano fattori di leggera importanza clinica così come fattori clinici preponderanti. Fra i fattori movente della dolenza, rientrano: infortuni, sindromi da sovraccarico funzionale, differenti conformazioni di artrite e dislivello di sviluppo.

Fra gli infortuni causa della dolenza alle ginocchia, rientrano:

  • squarcio medio oppure completo di legamenti delle ginocchia. Col passaggio dal femore alla tibia oppure dal femore al perone, i legamenti del ginocchio risultano essere quattro e vengono denominati: legamento crociato anteriore, legamento crociato posteriore, legamento collaterale mediale e esterno. La dolenza al ginocchio causa della lacerazione di legamenti del ginocchio risultano essere contigui fra coloro che svolgono attività sportiva durante il quale vi sono veloci contraccambi di movimento nel corso della corsa
  • fratture ossee, causa di malessere al ginocchio: la lesione dell’estremità distale del femore, la frattura dell’estremità prossimale della tibia e la frattura della rotula
  • il trauma del menisco mediale oppure del menisco laterale, risulta essere causa di preponderanti lesioni acuti al ginocchio nonché microtraumi contigui nel decorso temporale. La dolenza al ginocchio susseguente alla fenditura di un menisco specialmente per coloro che svolgono attività fisica e attività lavorativa che svolgono esaurimento preponderanti e contigue articolazioni del ginocchio
  • borsiti al ginocchio, costituita dall’infiammazione di una borsa sinoviale del ginocchio, le borsiti al ginocchio risultano essere causa di lesioni acuti preponderanti al ginocchio oppure microtraumi contigui nel decorso temporale. Fra le differenti borsiti al ginocchio, rientrano la borsite della zampa d’oca, la borsita prerotulea e la borsite infrarotulea
  • lacerazione del tendine rotuleo, e dunque trauma del tendine che unisce la zona sottostante della rotula al tubero tibiale della tibia. La dolenza al ginocchio susseguente la lacerazione tendinea del rotuleo risulta essere contigua nei soggetti operanti attività fisica che utilizzano le ginocchia
  • lussazione della rotula, nel campo medico risulta essere terminologia che sta a rappresentare lo sdrucciolamento ignoto della rotula. Ciò che comporta la lussazione della rotula risulta essere la preponderante lesione ai danneggiamenti della medesima rotula oppure l’elevato e sprovvisto ritorcimento del ginocchio

Fra le sindromi causa della dolenza, rientrano:

  • sindrome della bandelletta ileo-tibiale, causa dell’infiammazione della fascia di tessuto fibroso posta verdo l’esterno della gamba e che raggiunge l’anca sino alla parte sottostante del ginocchio. La dolenza causa della sindrome della bandelletta ileo-tibiale risulta essere maggiormente presente nei soggetti che svolgono attività fisica e ciclismo
  • tendinite rotulea, nota ugualmente col denominativo di ginocchio del saltatore. Risulta difatti essere un’infiammazione del tendine rotuleo. La gonalgia coesa alla tendinite rotulea compromette specialmente coloro che svolgono attività fisica con elevata frequenza di salti e balzi
  • tendinite del quadricipite femorale, risultante essere un’infiammazione della zona tendinea che congiunge il muscolo quadricipite femorale alla rotula. Il dolore causa della tendinite del quadricipite femorale compromette soprattutto i soggetti che svolgono attività fisica e che sono soliti piegare frequentemente le gambe

Nel campo medico, la terminologia artrite sta a rappresentare un’infiammazione articolare del corpo. Peculiari tipologie di artrite coese alla dolenza al ginocchio risultano essere:

  • artrosi al ginocchio oppure gonartrosi, e dunque conformazione di artrite maggiormente comunitaria. Coesa al deterioramento, risulta costituita dalla modificazione pregressa delle cartilagini articolari
  • artrite reumatoide, e dunque patologia autoimmune cronica, dal movente ignoto, che compromette le articolazioni aventi capsula articolare e membrana sinoviale, quale il ginocchio, l’anca, le articolazioni delle mani
  • pseudogotta, e dunque infiammazione annessa all’accatastamento di cristalli di calcio nella zona delle articolaizoni dovute alla capsula articolare, ad esempio il ginocchio. Risulta conosciuta come pseudogotta, in quanto comporta sintomatologie alquanto similari alla gotta
  • artrite settica, e dunque infiammazione articolare legata all’infezione da batteri. L’artrite settica tende a comportare danneggiamenti maggiormente avvallati alle articolazioni compromesse

Nei soggetti giovanili, la dolenza al ginocchio risulta essere causa di una duplice sindrome, denominata sindrome di Osgood-Schlatter e sindrome di Sinding-Larsen-Johansson, causa del disequilibrio fra lo sviluppo osseo e lo sviluppo muscolo-legamentoso.

La dolenza, ciò nonostante, varia a seconda della conformazione di artrite giovanile. Codesta tipologia risulta difficilmente subentra bile e compromette ulteriori articolazioni essenziali del corpo umano.

Ulteriori tipologie coese alla dolenza risultano essere: cisti di Baker, gotta, tendinite del popliteo, sindrome della plica medio-patellare, traumi del tendine del muscolo plantare, traumi delle inserzioni tendinee dei muscoli ischio-crurali e sindrome patello-femorale. Il movente della dolenza risulta coeso a differenti cause di pericolo, di cui:

  • attività sportiva e di lavoro che causano esaurimento alle ginocchia. Fra l’attività sportiva in pericolo, rientrano quelli che vedono gare di corsa con contraccambi di direzione, salti e gesticolazione contigua
  • obesità, e dunque elevato peso corporeo che causa esaurimento articolare agli arti inferiori, alle ginocchia e alla caviglia soprattutto
  • infortuni alle ginocchia
  • carenza di flessibilità e tonicità muscolare della gamba

Sintomi del dolore al ginocchio

Peculiarità del malessere al ginocchio risulta differente a seconda della funzionalità del movente causa. La gonalgia causa del rompimento di un legamento risulta essere alquanto vigorosa inizialmente sebbene vada a ridursi sino ad essere del tutto assente.

La dolenza al ginocchio susseguente alla gonartrosi, contrariamente, risulta essere una percezione cronica, che modifica stadi di remissiva a momenti di debilitazione. Il movente della dolenza compromette, in aggiunta, la zona della gonalgia. Dunque, il rompimento del menisco mediale comporta dolenza al ginocchio interno.

Il rompimento del menisco laterale causa dolenza a quello esterno. Mentre la cisti di Baker risulta essere causa della dolenza posteriore al ginocchio. In base al movente causa, la dolenza al ginocchio risulta coesa ad ulteriori sintomatologie. Fra le sintomatologie maggiormente contigue, rientrano:

  • irrigidimento articolare
  • abbassamento della mobilità del ginocchio
  • rigonfiamento al ginocchio
  • mancata stabilità del ginocchio
  • espulsione dal ginocchio di brulichii e crepe
  • rossori e sensazione di accaloramento del ginocchio
  • osteofiti internamente all’articolazione
  • atrofia muscolare della coscia

Nel caso in cui il movente risulta essere un fattore clinico quale l’artrosi al ginocchio oppure nel caso in cui la cura del movente dovesse essere inadeguata, la dolenza al ginocchio presenta sintomatologie croniche che intaccano il soggetto addirittura nel corso dell’attività giornaliera. La dolenza al ginocchio risulta essere sintomatologia che causa perplessità e porta il soggetto a consultare uno specialista, nel momento:

  • in cui persiste per giorni
  • al di là dell’ozio e dell’utilizzo di ghiaccio
  • risulta essere seguito di una distorsione al ginocchio
  • risulta coeso a differenti ulteriori sintomatologie

La dolenza al ginocchio e il movente risultano essere studio per lo specialista ortopedico, e dunque lo specialista della diagnosi, della cura e della salvaguardia delle patoloogie che intaccano l’apparato muscolo-scheletrico.

Diagnosi del dolore al ginocchio

Nel momento in cui si fa riferimento alla diagnosi di dolenza al ginocchio, causa di argomentazione risulta essere l’identificazione del movente alla base, e dunque il subentro della dolenza.

Ovviando situazioni rare, gli studi che hanno come scopo l’identificazione del movente causa della dolenza si avviano attraverso studio coeso alle sintomatologie coese e con un corretto test specifico, nel corso del quale lo specialista svolge dei test accurati. Le ricerche, dunque, vanno avanti con un’anamnesi e si concludono con esami di diagnostica per foto, come la risonanza magnetica e i raggi X al ginocchio.

La dolenza presenta una prognosi che varia a seconda della cura del movente alla base. Difatti, nel caso in cui il trattamento dovesse essere trattabile con risultati, la gonalgia viene risoluzionata in tempistiche che risultano differenti in base alla complessità della patologia medica che compromette l’articolazione.

Nel caso in cui il movente non dovesse essere trattabile in maniera dettagliata, la dolenza al ginocchio non risulta essere curabile e diventa una sintomatologia cronica. Solitamente, nel caso di trattamento rapido, il controllo terapeutico della dolenza presenta elevate eventualità di efficienza, a differenza di situazioni con mancati trattamenti.

Possibili cure del dolore al ginocchio

La cura della dolenza al ginocchio risulta differente a seconda del movente alla base. Fra le probabile cure ottimali al controllo della gonalgia, rientrano: trattamenti naturali, prodotti farmacologici, fisioterapia, iniezioni e operazioni chirurgiche.

Generalmente, la cura terapica risulta conservatore. Gli specialisti dell’ortopedica, difatti, affermano che sia vantaggioso sottoporsi ad operazioni di chirurgia solo se si è soggetti che non hanno benefici dalla terapia conservativa.

I trattamenti naturali contrastanti la dolenza al ginocchio si strutturano principalmente sul protocollo RICE, e dunque:

  • ozio funzionale congiunto al restare fermi
  • utilizzo di ghiaccio sull’area dolorante per all’incirca 15-20 minuti
  • pressione dell’area dolente
  • innalzamento dell’articolazione dolente

Fra i prodotti farmacologici ottimali alla cura della dolenza, rientrano gli antinfiammatori non steroidei e il paracetamolo. Risultano essere prodotti farmacologici che, mediante la funzione antinfiammatoria, affievoliscono la dolenza. Risulta opportuno congiungere l’uso di un FANS o del paracetamolo ai trattamenti naturali.

La fisioterapia per la dolenza al ginocchio consiste, spesso, in attività propriocettiva per l’articolazione dolente e attività di rafforzamento e prolungamento muscolare della gamba. Spesso, la fisioterapia presenta ulteriormente cure, quali: tecarterapia, ultrasuoni e laser. Le iniezioni per la dolenza prevedono l’inserimento internamente all’articolazione di sostanze aventi la funzione di agevolare il sintomo dolente.

Fra le sostanze adoperate, rientrano i corticosteroidi, e dunque prodotti farmacologici antinfiammatori e acido ialuronico, operante sotto forma di lubrificante. L’operazione chirurgica per la dolenza risulta raccomandata a soggetti che non hanno ottenuto benefici dal trattamento conservativo e che necessitano di chirurgia.

Codesta procedura, prevede:

  • artroscopia al fine di aggiustare legamenti e menischi
  • attività al fine di inserire protesi al ginocchio
  • trapianti di cellule mesenchimali staminali al fine di rinnovare le cartilagini articolari
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