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Dieta Liquida: che cos’è, come funziona, cosa mangiare e menù di esempio

Dieta Liquida: che cos'è, come funziona, cosa mangiare e menù di esempio

Il programma alimentare liquido risulta essere un programma che vede prettamente l’assimilazione di alimenti liquidi e/o di bibite. Vi sono svariate tipologie di programmi liquefatti, difatti, non risulta essere soltanto una dieta a tutti gli effetti, ma si presenta come una dieta basata sulla composizione degli alimenti adoperati.

L’azione svolta da tale programma risulta prettamente connesso alla perdita di peso, seppur molteplici medici tendono ad adoperarla al fine di riattivare i criteri del metabolismo adulterato da determinate patologie (come colesterolo, glicemia, trigliceridemia, pressione sanguigna, ecc…). I diversificati tipi di programma riducono l’assimilazione di cibi alla solo consumazione di succhi a base di frutta, frullati, centrifugati a base di frutta e/o ortaggi da consumare durante il decorso giornaliero.

Molteplici programmi alimentari si presentano alquanto inflessibili e cospicui. Difatti, spesso risulta opportuno ospedalizzare tali pazienti all’interno di ambienti specifici (come ad esempio digiuni terapeutici). Ulteriori tipologie di programmi alimentari liquefatti si presentano maggiormente lassisti, nonostante siano maggiormente ardui, e dunque facilmente seguiti autonomamente.

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I programmi alimentari a base di liquefatti possono essere diversificati in una doppia sezione: quelli a base di soli liquidi e quelli in parte solidi. La prima sezione non prevede alcuna sola consumazione di qualunque cibo differente contrariamente alla seconda sezione, la quale, autorizza uno o più alimenti solidi e diversificati. Quelli maggiormente estesi risultano essere:

  • Programma alimentare liquefatto con cenacolo solido;
  • Programma alimentare liquefatto con spuntini solidi;

Così come qualsiasi insieme alimentare che conferisce un ridotto apporto calorico, gli stessi programmi alimentari liquefatti conferiscono la perdita di peso rapportata al restringimento energetico.

Svantaggi sulla dieta liquida

Gli svantaggi del programma alimentare liquefatto risultano molteplici. Vi sono quelli maggiormente conosciuti riassumibili in:

  1. Sovrabbondante restringimento calorico;
  2. Mancanza di educazione alimentare;
  3. Sbilanciamento nutrizionale;
  4. Propensione al ritrovamento del peso e dell’effetto “yo-yo”;

Le indagini hanno attestato che la perdita di peso conseguito mediante programmi alimentari liquefatti tende a non essere conservata nel decorso temporale. Presumibilmente, gli svantaggi di tale insieme risultano attribuibili al sovrabbondante restringimento alimentare e alla scarsa formazione per la conservazione del peso.

Menù di esempio della dieta liquida

Bisogna però dire che determinati programmi alimentari liquefatti hanno funzionalità differenti e migliori. Specialmente le diete promiscue, le quali presentano una collisione più vantaggiosa per quanto concerne il mantenimento del peso.

In aggiunta, conservando il contributo di alimenti liquefatti e modificandone soltanto l’utilizzo delle prescrizioni solide, risulta probabile agevolare la cognizione del corrispettivo apporto calorico sul programma alimentare e sul peso.
Per esempio:

  • Primi 7 gg: programma alimentare liquefatto e cenacolo con alimenti solidi con 200g di: petto di pollo o filetto di merluzzo o fiocchi di latte o albumi strapazzati = perdita di circa 2kg;
  • Dopo 14 gg: programma alimentare liquefatto e cenacolo con alimenti solidi con 200g di: bistecca di manzo o trancio di salmone o provolone o frittata di uova intere = perdita di circa 1kg;

L’esito è che gli alimenti consumati nei primi 7 gg presentano un minore apporto calorico rispetto agli alimenti consumati durante i 14 gg.

Programma affidabile?

Non risulta essere un programma affidabile in quanto tali programmi a base di liquidi non si presentano in nessun modo come una risoluzione valida. Questo perché non conferiscono nessun’istruzione bensì stabiliscono la consolidazione di consuetudini scorrette. In aggiunta, risultano il più delle volte mancanti per quanto concerne l’apporto nutrizionale poichè sprovvisti di molecole essenziali (come acidi grassi e amminoacidi), di vitamine, di sali minerali, di antiossidanti e di ulteriori fitoelementi.

Dunque, le bibite analizzate per quanto concerne i programmi alimentari a base di liquefatti sono capaci di assicurare una stabilità fra l’apporto nutrizionale opportuno alla regolare funzionalità organica; dunque, non solo non si presentano esclusive ma in aggiunta codeste risoluzioni non prendono in considerazione la variabilità fisica ostacolando la possibilità di svolgere attività fisica. Determinati programmi alimentari a base di liquefatti risultano alquanto privi di calorie (circa 400-800 Kcal/die complessivi) e, in mancanza di assistenza specialistica, sono capaci di pregiudicare la salute dello stesso soggetto, comportando anemia, ipotensione, ipoglicemia, ipopotassiemia, disidratazione, stipsi, acidosi metabolica, ipovitaminosi, deplezione muscolare, ecc…

Le sintomatologie maggiormente riscontrabili e connesse al conseguimento del programma alimentare a base di liquefatti risultano essere: spossatezza, vertigini, perdita di capelli, calcoli biliari e difficoltosa evacuazione. Il programma dunque risulta rigorosamente controindicato nel caso in cui il soggetto sia affetto da patologie gravose, gestazione, allattamento, crescita e diabete mellito di tipo 1.

Precedentemente all’iniziazione di tale programma alimentare risulta opportuno:

  • Chiedere consiglio ad uno specialista della nutrizione o un dietologo. Pertanto, ciò non toglie che anche un esperto abbia la capacità di adottare una dieta similare. Inoltre, risulta opportuno integrare il tutto con un integratore alimentare;
  • Nel caso in cui fa parte dell’ambito commerciale, risulta opportuno chiedere informazioni sul qualitativo degli alimenti;
  • Essere certi che la struttura:
    • Non si presenti completamente composta da alimenti liquefatti;
    • Sia capace di assicurare la perdita di peso progressiva;
    • Non conferisca soltanto un apporto proteico e di fibre bensì sia capaci di apportare nutrienti fondamentali;

NB. I singoli programmi alimentari comprensibili risultano essere quelli propedeutici alle operazioni di chirurgia o alle ricerche endoscopico-intestinali. Per esempio il programma alimentare per preparare il soggetto alla colonscopia.

 

 

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