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Tanaceto: che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Tanaceto: che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

Risultante essere un arbusto operante funzione digestiva, emmenagoga, rinfrescante ed astringente, il Tanaceto risulta essere ottimale per contrastare dolenza ai denti, parassiti, dolenza causa mestruo ed ematomi.

La pianta del Tanaceto

Risultante essere un arbusto erbaceo, il Tanaceto rientra nel gruppo delle Asteracee. Presenta un esalazione alquanto fragrante. Presenta un tronco retto capace di giungere a 120 cm di altura. Il fogliame risulta essere intervallato, in quanto il fogliame posto sulla base risulta essere a forma di picciolo, contrariamente a quelle superficiali, le quali risultano essere sessili cauline. Il fogliame risulta essere tagliato sino al nervo e con lati alquanto dentellati. L’aggruppamento di ramificazione si presenta con differenti testoline aventi boccioli difformi di tonalità giallognola tendente all’oro.

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Tale arbusto risulta comunitario e nasce nelle pendenze aride alpine, lungo i poli delle carreggiate e verso il bordo dei torrenti.

Il Tanaceto, conosciuto ugualmente come febrifugia, tende ad essere adoperato sotto forma di trattamento per combattere stati febbrili. In aggiunta, sin dall’antichità, tendeva ad essere associato a tale pianta la facoltà di depurare l’atmosfera e discostare dunque la malaria.

Proprietà

Tale pianta sempreverde presenta caratteristiche digestive, emmenagoghe, rinfrescanti, insetticide, lassative, antipiretiche, ricostituenti e antielmintiche. Congiuntamente all’olio essenziale da esso estratto, presenta un elevato quantitativo di flavonoidi, tujone, tannini, lipidi, resine, vitamina C e lattoni.

Così come polisaccaridi e manganese. Dal bocciolo e dalla sementa è possibile estrapolare trattamenti erboristici e fitoterapici alquanto ottimali per trattare ematomi, contorsioni, dolenza ai denti ed aerofilo.

Utilizzi

Di tale pianta tendono ad essere adoperate le cime sbocciate. É possibile ottenere un decotto alquanto ottimale per combattere aerogilo mediante l’utilizzo di soli 10 gr. di boccioli di tanaceto secchi e tritati all’interno di 300 ml di acqua rovente. Lasciati ad infusione per una decina di minuti precedentemente alla depurazione.

Abbeverarsi subito dopo aver assimilato cibo. Ulteriore decotto ottimale per combattere dolenza ai denti è ricavabile tritando 50 gr. di boccioli all’interno di 1 lt di acqua per una quindicina di minuti. Successivamente alla depurazione e al raffreddamento, il composto tende ad essere adoperato come liquido per lavare la bocca. Alfine, un uso peculiare lo vede come ottimo disinfettante delle piante, per combattere tignola e altiche. Risulta bastevole portare a bollore 10 lt di acqua con all’interno 300 gr. di boccioli per circa una ventina di minuti. Adoperare tale infuso solo nel momento in cui diventa freddo e spruzzarlo sugli arbusti.

Controindicazioni

É assolutamente vietato consumare tale pianta sempreverde laddove il soggetto presenti problemi di ipersensibilità nei confronti delle sostanze presenti al suo interno. I soggetti in fase di gestazione devono necessariamente ovviare l’uso di composti contenenti tanaceto, in quanto risulta essere un arbusto che causa aborto.

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