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Salpingectomia: che cos’è, preparazione, tipologie, rischi e controindicazioni

Salpingectomia: che cos’è, preparazione, tipologie, rischi e controindicazioni

Risultante essere un’operazione di chirurgia di eliminazione delle tube di Falloppio, è la salpingectomia.

Congiunta alla rimozione delle ovaie e dell’isterectomia, la salpingectomia separata risulta essere un intervento avente preponderanti di ricadute sulla fertilità femminile. I soggetti femminili affetti da fertilità difatti hanno difficoltà a divenire genitori in maniera biologica.

Che cos’è la salpingectomia?

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Risultanti essere duplici organi cavi dell’apparato genitale femminili che si propagano lateralmente nella zona alta dell’utero sino a congiungersi alle ovaie e totalmente muscolari, sono le tube di Falloppio.

Conosciute ugualmente col denominativo di salpingi oppure di tube uterine, le tube di Falloppio svolgono funzione di raccattare le cellule uova sviluppate dalle ovaie e destinarle all’utero al fine di fecondarle. I processi di fecondazione si hanno nel momento in cui la cellula uovo si posiziona verso le tube di Falloppio.

Mediante le funzioni natatorie, difatti, gli spermatozoi permettono di conficcarsi internamente alle salpingi e congiungersi con l’ovocita. Pertanto, risultante essere un’operazione di chirurgia avente scopo terapeutico, preventivante e contraccettivo è la salpingectomia.

Avente finalità terapeutiche, la sapingectomia risulta ottimale specialmente nei casi di:

  • gestazione ectopica tubarica
  • endometriosi preponderanti, all’interno del quale il tessuto endometriale compromette ambo le tube di Falloppio
  • tumore alle tube di Falloppio
  • lesione delle tube di Falloppio
  • salpingite e idrosalpinge

La salpingectomia dallo scopo di salvaguardia risulta essere quell’operazione di chirurgia che i medici raccomandano, in congiuntura con l’ovariectomia, ai soggetti femminili trasportatori sin dall’inizio di una modificazione dei geni BRCA1 oppure BRCA2.

Cambiamenti congeniti in codesti geni, difatti, risultano conosciuti al fine di portare le donne alla formazione di cancro ovarico, mammario e alle tube di Falloppio.

La salpingectomia che compromette ambo due le tube di Falloppio sprovvista dell’apparato genitale femminile di organi essenziali alla congiuntura fra le cellule uovo e gli spermatozoi, vede l’operazione di chirurgia quale metodica di contraccezione contigua cui fanno utilizzo ciascun soggetto durante la fase della fertilità che tendono ad avere difficoltà a divenire genitori o non ne sentono il bisogno.

Preparazione

Antecedentemente alla salpingectomia, risulta opportuno:

  • sottoporsi a visita specialistica, durante il quale lo specialista è a conoscenza del soggetto e delle corrispettive problematicità, tali da redigere un quadro clinico accurato
  • sottoporre il soggetto ad un questionario, al fine di informare il soggetto dell’operazione e degli effetti collaterali della stessa
  • svolgere una successione di test diagnostici, di cui: analisi del sangue, elettrocardiogramma, esame delle urine, ottimali al fine di decifrare la salute del soggetto e affermare se lo stesso sia congruo all’intervento

Le norme antecedenti all’intervento risultano essenziali affinché il soggetto reagisca in maniera ottimale all’operazione di chirurgia. Per quanto concerne la salpingectomia, le norme prevedono:

  • ovviare il consumo di nicotina, causa delle lesioni chirurgiche e dunque di infezioni con annesso allentamento dei procedimenti di sanatura. Difatti, gli specialisti affermano che i soggetti che fanno utilizzo di nicotina devono eliminare totalmente il consumo della stessa almeno 15 giorni prima dell’operazione
  • fermare momentaneamente qualunque trattamento terapico che prevede la somministrazione di prodotti farmacologici causa della modificazione dei regolari procedimenti di coagulazione sanguigna
  • digiunare antecedentemente all’operazione, dato che il soggetto dovrà sottoporsi ad anestesia totale
  • porre all’interno di una valigia oggettistica che permetta al soggetto di reagire in maniera congrua all’ospedalizzazione
  • informare un parente del supporto durante l’operazione, specialmente per quanto riguarda il ritorno presso la propria abitazione

L’operazione chirurgica risulta composta da una duplice fase, durante la prima il soggetto viene sottoposto ad anestesia contrariamente alla seconda che prevede la rimozione delle tube di Falloppio. Risulta opportuno sottolineare che la secondaria sessione prevede la rimozione delle ovaie e dell’utero mediante ovariectomia e dell’isterectomia oppure soltanto dell’ovariectomia. Lo svolgimento dell’anestesia parte dalla salpingectomia.

L’anestesia risulta essere fondamentale, poiché conferisce al soggetto di ovviare la sensibilità alla dolenza nel corso dell’operazione di chirurgia. Solitamente, l’anestesia svolta durante l’operazione risulta essere totale. Codesto passaggio causa l’assopimento del soggetto durante tutto l’intervento.

Lo svolgimento dell’anestesia  è compito dell’anestesista, e dunque di uno specialista in Anestesiologia e Rianimazione. Ad oggi vi sono due differenti operazioni di chirurgia al fine di svolgere l’eliminazione di ambo le tube di Falloppio.

L’attività per via addominale e laparotomica e l’attività laparoscopica. La prescelta dell’attività di chirurgia adoperata per svolgere la salpingectomia non risulta essere inaspettata, sebbene sia dovuta da quesiti come: l’obiettivo dell’operazione, il trattamento curativo e la salute del soggetto. Lo specialista che svolge la salpingectomia risulta essere il ginecologo.

Tipologia

In base all’obiettivo, la salpingectomia risulta essere monolaterale oppure bilaterale e risulta congiunta ad operazioni quali l’ovariectomia (e dunque l’eliminazione delle ovarie) e l’isterectomia (ossia l’eliminazione dell’utero).

La salpingectomia monolaterale risulta essere un’operazione di chirurgia di eliminazione delle tube di Falloppio. Contrariamente, la salpingectomia bilaterale risulta essere l’eliminazione di ambo le tube di Falloppio. La salpingectomia congiunta all’ovariectomia viene denominata come salpingo-ovariectomia.

Quest’ultima risulta essere monolaterale, nel caso in cui compromette un’ovaia e la tube di Fallppio ad essa coesa, oppure bilaterale, nel caso in cui compromette ambo le ovaie e le tube di Falloppio.

La salpingectomia svolta in coesione all’ovariectomia e all’isterectomia prende il nome di salpingo-ovariectomia con isterectomia. Solitamente, la salpingo-ovariectomia congiunta all’isterectomia compromette ambo le ovaie e le tube di Falloppio, dunque non vi sono differenziazioni in monolaterale e bilaterale.

Salpingectomia addominale o Laparotomica

A seguito di operazioni di salpingectomia addominale, lo specialista della ginecologia svolge eliminazione di ambo le tube di Falloppio mediante taglio di pochi centimetri nella zona addominale.

A seguito dell’eliminazione delle tube di Falloppio, svolge, ammenda muscolare dell’addome, occlusione del taglio mediante inserimento di punti di sutura e posizionamento di bende. Data la grandezza del taglio, la sapingectomia all’addome non risulta essere solo la tecnica di chirurgia maggiormente pericolosa altresì l’operazione a maggior pericolo di effetti collaterali.

Salpingectomia laparoscopica

Nel corso dell’operazione della salpingectomia laparoscopica, lo specialista della ginecologia entra negli organi da eliminare mediante 3 leggeri tagli sulla zona dell’addome e attraverso l’utilizzo di dispositivi di chirurgia, quali il laparoscopio.

Mediante la rimozione degli organi, segue l’occlusione dei tagli mediante punti di sutura e il posizionamento di bende. La salpingectomia svolta mediante tecnica laparoscopica risulta essere una risoluzione leggera, che permette la rimozione delle tube di Falloppio ovviando l’utilizzo di preponderanti tagli. La ridotta invasione della salpingectomia laparoscopica causa l’abbassamento delle tempistiche di risanazione.

Tuttavia, la salpingectomia laparoscopica ha una fine, non risulta svolgibile su ciascun soggetto data la rimozione delle tube dell’utero. La tempistica dell’operazione non supera i 60 minuti. Laddove la salpingectomia dovesse essere coesa ad ulteriori operazioni, la tempistica accresce la durata. Solitamente, la tempistica di ospedalizzazione non supera i 4 giorni, mentre per quanto concerne l’operazione di salpingectomia addominale, non supera i 2 giorni.

Risulta opportuno precisare che l’ospedalizzazione susseguente alla salpingectomia causa l’inserimento di un catetere vescicale, di una flebo, l’utilizzo di antidolorifici e di tubicini drenanti all’addome. Nel momento in cui la salpingectomia venga svolta con anestesia totale, risulta probabile che alla stasi, il soggetto manifesti spossatezza, riflessi lenti e malessere alla testa.

Naturalmente sono sintomi momentanei, causa dell’anestesia, che scompaiono dopo 1 giorno. Per quanto concerne l’eliminazione dei punti, si ha dopo una settimana dall’operazione. Le tempistiche di ripristino risultano essere prolungati in base alla tecnica chirurgica adoperata. Solitamente, la risanazione si ha:

  • susseguentemente ai 2 mesi, nel caso di salpingectomia addominale
  • e susseguentemente ai 3 mesi, nel caso di salpingectomia laparoscopica

Rischi

Risultante essere un intervento tranquillo, è la sapingectomia.

Tuttavia, risulta opportuno tenere a mente che essendo un’operazione di chirurgia preponderante, lo svolgimento risulta coeso ad un livello di pericolo non rimovibile. Nel caso di bilateralità, la salpingectomia presenta una successione di conseguenze preponderanti in merito alla fertilità del soggetto.

Fra i pericolo di un’operazione, quali la salpingectomia, si devono:

  • complicazioni congiunte all’utilizzo dell’anestesia totale
  • fuoriuscita di sangue susseguentemente all’operazione
  • formazione di infezioni
  • coaguli di sangue ignoti
  • danneggiamenti agli organi, ai vasi sanguigni e ai nervi posti nelle zone limitrofe alle tube di Falloppio

I soggetti che svolgono salpingectomia bilaterale tendono a non divenire genitori biologicamente parlando, sebbene abbiano la possibilità di divenirlo mediante fecondazione in vitro.

Controindicazioni

Sconsigliata a soggetti affetti da tumore alle tube di Falloppio e a soggetti affetti da salute intollerabile ad operazioni chirurgiche tali, è la salpingectomia.

Se svolta in anticipo, la salpingectomia presenta benefici terapeutici conferendo eccellenti esiti ed avendo una prognosi positivi.

Tuttavia, nel caso di salpingectomia contraccettiva, risulta opportuno decifrare una metodica anticoncezionale maggiormente efficiente della suddetta congiuntura delle tube.

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