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Pelle secca di viso e corpo (Xerosi): che cos’è, cause, diagnosi e possibili cure

Pelle secca di viso e corpo (Xerosi): che cos’è, cause, diagnosi e possibili cure

Risultante essere un organo peculiare del corpo, organo dalla grandezza preponderante, che non soltanto conferisce salvaguardia all’organismo altresì opera come struttura protettiva in merito alle strutture ambientali poste esternamente, è la pelle.

Che cos’è la pelle secca di viso e corpo?

Quest’ultima risulta essere l’incaricato dell’aspetto e dell’impressione di quanto è attorniato ad essa, mediante la tattilità.

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La mancata deidratazione, essenziale al fine di conferire elasticità e plasticità cutanea, comporta un abbassamento del quantitativo di acqua all’interno della superficie epidermide, la quale causa la fuoriuscita di differenti fattori clinici, peculiari della secchezza della pelle, di cui:

  • desquamazione
  • screpolatura
  • arrossamento
  • infiammazione
  • senso di trazione contigua
  • rugosità
  • prurigine

Nei fattori acuti risulta possibile evidenziare la fuoriuscita di xerosi cutanea, patologia costituita dal graduale disseccamento cutaneo che risulterà pertanto:

  • essiccata
  • inaridita
  • e presenta fuoriuscita di ragadi

La compresenza di secchezza cutanea causa senso di preponderante insicurezza per coloro che ne sono affetti e per quanto concerne la redazione di una diagnosi specialistica al fine di considerare determinati fattori realistici, di cui:

  • sbiancatura oppure devitalizzazione cutanea
  • lesioni cliniche dell’epidermide di desquamazione oppure screpolazioni
  • mancanza di elasticità e compresenza di infiammazioni

La mancata regolarità risulta preponderante e differenziale, sebbene risulti solitamente probabile differenziare differenti quadri di complessità:

  • secchezza cutanea
  • elevata secchezza cutanea
  • xerosi preatopica

Cause della pelle secca di viso e corpo

Lo strato superficiale della cute in buona salute risulta regolarmente salvaguardata da una pellicola idrolipidica, costituita da acqua e sebo, il quale risulta impenetrabile ed ha la capacità di proteggere la pelle da eventuali sostanze aggressive, riducendo le fuoriuscita di liquidi.

In caso di modificazioni del quantitativo di liquidi e lipidi all’interno della superficie epidermidale, la funzionalità di barriera diviene in minor misura efficiente e la cute produce differenti stadi di fastidio, che intervallano da un senso di preoccupazione sul volto e il corpo sino all’ispessimento, arrossamento e rugosità, causa della fuoriuscita di liquidi.

Determinati soggetti tendono ad essere maggiormente programmati alla formazione di secchezza cutanea, poiché frammenti del corrispettivo fattore genetico, permettono di differenziare al di là dell’essiccazione ulteriori fattori di essiccazione della cute causa di:

  • clima e ambiente (quali raggi solari, temperature gelate, aria condizionata, vento e temperature calde elevate) che comportano, con l’abbassamento dell’umidità esterna, un abbassamento indiretto del quantitativo di liquidi all’interno della cute
  • elevata iterazione di docce e risciacquo della cute insieme all’utilizzo di saponi forti
  • patologie della cute, quali eczema atopico, ittiosi e psoriasi
  • ulteriori patologie, quali modificazioni tiroidali e diabete
  • mancanze nutrizionali
  • cure mediche, quali cure favorenti la diuresi e utilizzo di contraccettivi ormonali somministrati per lunghi lassi temporali
  • posizione lavorativa che necessita di immersione della cute nell’acqua
  • contigui lavaggi in piscina

La cute subisce modificazioni fisiologiche durante il decorso temporale, dunque:

  • negli infanti, la cute appare maggiormente essiccata
  • nel corso della fase adolescenziale, con la fondazione di modificazioni ormonali, diviene maggiormente grassa
  • durante la fase adulta, nel momento in cui le ghiandole sebacee e sudoripare abbassando la corrispettiva funzione, diviene nuovamente essiccata
  • con il deterioramento del cambiamento cellulare non risulta essere efficiente e la cute si presenta ispessita ed avente molteplici rughe

Diagnosi della pelle secca di viso e corpo

In compresenza di essiccazione cutanea, il quantitativo idrolipidico della superficie cornea, e dunque la struttura superficiale epidermidale, si presenta ridotta a differenza delle virtù fisiologiche. In relazione a quanto detto, risulta probabile differenziale in gruppi la secchezza cutanea, in diversificati tipi:

  • essiccazione cutanea disseccata, l’insufficienza risulta dovuta all’abbassamento del tasso idrico, il quale risulta essere essenziale per la funzionalità di struttura protettiva da agenti irascibili e per le caratteristiche meccaniche cutanee. Nel caso di compromissione del volto, la pelle si presenta cristallina ed avente pori allargati e punti neri
  • essiccazione cutanea alipidica, causa della ridotta essiccazione del sebo che conferisce alle pelle fragilità, sensibilità e sviluppo di rughe e lesioni di decadimento
  • essiccazione cutanea disseccata alipidica, con fattori similari alle patologie antecedenti ed annessa xerosi della cute maggiormente difficoltosa poiché congiuntamente alla bassa essiccazione sebacea congiunge una ridotta funzione delle ghiandole sudoripare e apocrine

Possibili cure della pelle secca di viso e corpo

Laddove dovesse esserci un disturbo durevole, risulta consigliabile chiedere consulto specialistico, al fine di redigere, mediante visita dermatologica, l’eventuale patologia di secchezza cutanea e l’eventuale danneggiamento causa della stessa.

Tuttavia, risulta probabile operare attraverso l’utilizzo di esemplificati espedienti, quali:

  • cura giornaliera che consiste nell’utilizzo di creme per la pulizia delicati per la cute e, nel caso dovesse essere indispensabile, l’uso di prodotti reidratanti. L’obiettivo di codeste terapie curative sta nel ridurre l’evaporazione dei liquidi, agevolando la persistenza all’interno della cute epidermide e il rinnovamento della struttura di cute modificata, così come il nutrimento della cute del volto
  • abbeverarsi di 1,5 di acqua al dì
  • ovviare le zone ambientali eccessivamente roventi e occluse
  • salvaguardare la pelle dai raggi solari
  • susseguentemente alla pulizia, tappare il volto delicatamente, ovviando sfregamenti
  • nel caso in cui dovesse essere evidenziato il movente causa dell’essiccazione della cute, si consiglia di svolgere trattamenti essenziali al fine di curarlo quanto prima
  • nel caso di patologie cutanee, quali dermatite atopica, ittiosi e psoriasi, risulta essenziale l’utilizzo di creme che necessita di ricetta specialistica
  • si consiglia di abbassare le tempistiche di docce e bagni ovviando l’uso di detergenti irritanti
  • non consumare nicotina

Alfine, nel caso in cui l’utilizzo di codeste accortezze non apportasse miglioramenti, anzi dovessero essere durevoli arrossamenti, essiccazione, prurigine e disturbi che compromettono il sonno notturno oppure nei casi in cui dovessero esserci ulcere, infezioni e zone di desquamazione amplificate, risulta consigliabile il consulto specialistico al fine di ottenere una cura specifica al proprio problema.

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