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Olio di Colza: che cos’è, a cosa serve, proprietà e controindicazioni

Olio di Colza: che cos’è, a cosa serve, proprietà e controindicazioni

L’olio di colza viene estratto dalla pianta Brassica napus oleifera, ivi contenuto in concentrazioni che vanno dal 35 al 50%.

Che cos’è l’Olio di Colza

Il prodotto viene largamente adoperato in molteplici ambiti, anche perché possiede buon valore commerciale; nonostante ciò, è stato molto contentato nell’ambito alimentare, vista la concentrazione in acido erucico. 

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L’olio di colza estratto grezzo possiede un colore ambrato, diventando solo successivamente più chiaro, assumendo così un colore giallo-pallido ed un aspetto limpido.

Olio di colza ed Acido erucico

Vista l’elevata concentrazione di acido erucico, quale lipide cardiotossico, già partendo dagli anni ’70 sono state sollevate grandi polemiche riguardanti la sanità, per cui la colza a dovuto subire molteplici selezioni nelle colture.

In base a ciò, i ricercatori hanno ottenuto una tipologia di colza con scarso contenuto di acidi grassi saturi ed acido erucico, per l’appunto, definendola Canadian Brassica o meglio Canola. 

A cosa serve l’olio di colza-canola?

L’olio di colza, o meglio di canola, viene adoperato in cucina, per fabbricare margarine e shortening. Visto l’alto punto di fumo, data la ricchezza in acido oleico, quest’olio viene adoperato anche per le fritture.

In tutta Europa, e prevalentemente in Italia, quest’olio viene utilizzato maggiormente nelle industrie, anche per produrre biodisel. Negli Stati Uniti, invece, viene di più adoperato in quanto olio alimentare, viste le molteplici proprietà nutritive.

Proprietà dell’olio di colza-canola

La composizione acidica del suddetto olio, ricorda vagamente l’olio d’oliva, visto che i semi di questa tipologia canola posseggono molto acido oleico, quale monoinsaturo omega 9, ma anche acido alfa-linolenico, polinsaturo, molto raro fra gli oli vegetali.

L’acido alfa-linolenico è il primo degli omega 3, quali acidi grassi importante per l’organismo e dagli importanti  effetti:

  • Ipotrigliceridemizzanti
  • Ipotensivi
  • Antiinfiammatori
  • Strutturali per membrane cellulari, sistema nervoso ed oculare.

L’olio di colza possiede una buona proporzione di omega 3 ed omega 6, talvolta sbilanciati, visto l’elevato consumo in oli vegetali, fatta eccezione per quelli di lino, canapa e kiwi, e la ridotta assunzione di alimenti ricchi in omega 3, come pesce, alghe, krill ed oli da questi ricavati.

L’olio di colza risulta essere anche particolarmente ricco in:

  • Tocoferoli, o vitamina E, quali potenti antiossidanti
  • Fitosteroli, quali antiossidanti ed ipocolesterolemizzanti
  • Clorofilla, quale antiossidante.

Considerazioni sull’olio di colza-canola

Non è possibile negare il fatto che il profilo acidico dell’olio di colza-canola lo faccia esser indispensabile nel prevenire patologie cardiovascolari, prevalentemente se viene adoperato con moderazione, evitando così elevate calorie, e come sostituto dei grassi animali, i quali posseggono maggior colesterolo ed acidi grassi saturi.

Delle ricerche effettuate nel 2013 hanno manifestati i suoi effetti positivi a dispetto di ulteriori fonti grasse, fornendo così:

  • Un’importante riduzione del colesterolo complessivo, prevalentemente LDL
  • Incremento di tocoferoli all’interno del sangue
  • Migliore sensibilità riguardo l’insulina.

La Food and Drug Administration ha definito l’olio di colza-canola un eccellente prevenzione per le malattie coronariche, vista l’alta qualità degli acidi grassi ivi contenuti, healt claim.

Impoverimento nutrizionale dell’olio di colza-canola

Come osservato, l’olio di colza-canola risulterebbe addirittura migliore dell’olio extravergine di oliva e di tutti gli ulteriori oli vegetali reperibili, nonostante subisca dei processi estrattivi, con solvente esano, e poi rettifica mediante sostanze chimiche ad alte temperature.

Questo procedimento fa sì che il suddetto olio venga svuotato dalla frazione insaponificabile, all’interno della quale sono sì presenti delle sostanze indesiderate, ma anche dei micronutrienti e fattori nutrizionali rilevanti, tipo tocoferoli (vitamina E), fitosteroli e clorofilla.

Per evitare quindi questo impoverimento dei nutrienti, si è pensato ad una spremitura a freddo, così da salvare almeno il 44% di essi.

Controindicazioni dell’olio di colza

La sostanza che rende l’olio di colza non molto salutare è decisamente l’acido erucico, motivo per cui è stato modificato in olio di canola, dai quantitativi decisamente minori.

Rimuovendo quindi questi acidi grassi saturi, ciò che ne rimane non appare particolarmente controindicato per l’organismo. Ad ogni modo, la raffinazione non ne fa un prodotto molto utile per la salute. Questo succede perché la lavorazione lo impoverisce nella sua composizione chimica.

L’acido erucico può operare negativamente sul fegato e sull’apparato cardiovascolare, ma anche sulla crescita dei bambini, per cui bisogna fare molta attenzione dell’assunzione da parte di quest’ultimi. E’ importante specificare anche il fatto che l’olio di colza nasce proprio dalle produzioni OGM.

Sono molti i prodotti confezionati che ad oggi posseggono oli raffinati, come il più noto olio di palma. Olio di colza, canola e palma devono essere quindi consumati con maggiore attenzione, soprattutto quando non vengono introdotti nelle giuste proporzioni.

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