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Marrubio: che cos’è, benefici, proprietà e controindicazioni

Marrubio: che cos’è, benefici, proprietà e controindicazioni

Il Marrubio risulta essere un arbusto avente caratteristiche medicamentose per quanto concerne malattie connesse alle vie respiratori.

Rientrante nel gruppo delle Labiate, il Marrubium vulgare è noto col denominativo di “robbio”. Ha un tronco ricco di rami con un fogliame bianco, capace di arrivare ad un’altura di 1 metro.

Presenta un bocciolo bianco di minime dimensione e l’arbusto presenta un profumo alquanto spiacevole e un gusto amaro. Ottimale al fine di trattare patologie all’apparato respiratorio.

Caratteristiche benefiche del marrubio

Le proprietà farmaceutiche del Marrubio le si devono ad un composto amarognolo, capace di favorire fenomeni peptici e coliche, attivatori di funzioni stomachiche.

Tale arbusto presenta caratteristiche alquanto efficienti per contrastare eventuali formazioni di febbri all’intestino.

Favorevole per utilizzi esterni, tende ad essere adoperato sotto forma di pulente e antisettico per contrastare eventuali piaghe, crosticine e ulcere. Il marrubio si presenta formato da colina, tannini, sali minerali, vitamina C e saponina.

Utilizzi del marrubio

Ottimali, al fine di contrastare problemi di respirazione, sono gli insolventi e le fumigazioni a base di marrubio.

Gli insolventi a base di marrubio sono efficaci al fine di contrastare fastidi connessi alla digestione e per procedimenti terapici connessi a fastidi legati al mestruo.

Infusi a base di marrubio risultano ottimali per contrastare catarro e muco durevole. Basta tritare circa 30 gr. di marrubio all’interno di 1 lt. di acqua rovente e successivamente ai 15 minuti, depurare il composto e annettere del miele. Bisogna assumere infusi a base di marrubio quotidianamente assimilando dalle 2 alle 3 tazze sino a che le sintomatologie non scompaiano.

Per contrastare problemi intestinali, è opportuno preparare insolventi a base di marrubio portando ad ebollizione 50 gr. di marrubio all’interno di 1 lt. di acqua. Depurarlo e assimilarlo quando esso diviene tiepido, bevendolo giornalmente per circa 7 giorni. Tende ad essere rintracciabile ugualmente all’interno di sciroppi e caramelle e sotto forma di insaporitore dell’acquavite.

Controindicazioni del marrubio

Soggetti aventi problemi digestivi ed eccessiva sensibilità ai principi attivi non devono assimilare marrubio. Non deve essere somministrato da persone gravide e in fase nutrizionale. L’estratto di marrubio è capace di comportare dermatite da percezione.

Ambiente naturale del marrubio

É rintracciabile specialmente all’interno di aree costiere e sulle alpi sino ad un’altura di 1500 m. Rintracciabile nelle arie coltivabili, lungo le rovine, le distese erbose aride ed abbandonate facilmente raggiungibili dai raggi solari.

Storicità

L’uso di tale arbusto in ambito medico risale all’antichità. Difatti, il popolo egizio, sottolineava le caratteristiche terapiche e lo adoperava sotto forma di trattamento terapico al fine di contrastare problemi di respirazione. Tutt’oggi tende ad essere adoperato ed è alquanto ammirato.

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