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Mangiare cicoria per abbassare il colesterolo: ecco in che modo e in che quantità

Mangiare cicoria per abbassare il colesterolo: ecco in che modo e in che quantità

Al fine di ridurre i livelli di colesterolo, si raccomanda di cibarsi di cicoria.

In che modo mangiare la cicoria per abbassare il colesterolo

Bisogna, pertanto, pulire la cicoria prestando riguardo all’eventuale presenza di terreno. Bisogna dividere il fogliame maggiormente tosto e fibroso dai germogli. Sminuzzare i germogli in due parti e susseguentemente in strisce.

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Eliminare l’acqua e il ghiaccio per circa 60 minuti. All’interno di un contenitore premere lo spicchio dell’aglio e agglomerare pepe con aggiunta di olio evo. Miscelare. Sgocciolare i germogli della cicoria e porli all’interno di un piatto. Aggiungere il condimento assieme al miscelatore. L’insalata di cicoria risulterà essere pertanto preparata al fine di essere portata a tavola sotto forma di contorno.

Con codesto esemplificato trucco, la cicoria ridurrà l’assimilazione del colesterolo mediante la compresenza di polisaccaridi difficilmente digeribili. Codesta sostanza della cicoria, difatti, contiene la compresenza di colesterolo cattivo. Il regime alimentare mediterraneo ha la capacità di avvantaggiare la salute per quanto concerne i quantitativi di colesterolo all’interno del sangue. Per tale motivazione, a tavola bisogna consumare verdura, cereali e legumi che risultano essere ottimali al fine di salvaguardare lo stato salutare del muscolo cardiaco.

Il colesterolo tende ad essere avvicendato ulteriormente dalla tipologia di grasso compresente all’interno del regime alimentare. I grassi saturi, di derivazione animale, causano l’accrescimento del colesterolo cattivo. Contrariamente, i grassi insaturi, di derivazione vegetale, tendono a ridurlo e aumentare il colesterolo buono. Pertanto, si raccomanda di ovviare la consumazione di burro, lardo, strutto e prediligere, contrariamente, l’olio evo.

Bisogna ridurre la consumazione di grassi rintracciabili all’interno di insaccati, formaggi e uova, prediligendo, seppur a ridotte dosi, latte scremato, yogurt dal ridotto quantitativo di grassi e formaggi magri.

In che quantità mangiare la cicoria

Si raccomanda di ovviare la consumazione di margarina. I grassi vegetali che conferisce la stessa risultano essere grassi liquidi. Al fine di giungere alla riluttanza solidificata, bisogna fare ricorso a procedimenti industriali come l’idrogenazione e il frazionamento. L’idrogenazione conferisce lo sviluppo di acidi grassi trans. Il processo di frazionamento, contrariamente, riottiene gli acidi grassi saturi.

Gli acidi grassi trans e gli acidi grassi saturi risultano ottimali per lo sviluppo di colesterolo e conferiscono l’accatastamento di colesterolo all’interno delle arterie. Ciò comporta l’aterosclerosi. Tuttavia, la margarina tende ad essere adoperata all’interno di molteplici cibi che necessitano di cottura a forno.

Si raccomanda, pertanto, di prestare riguardo a quanto riportato sul foglio esterno alla confezione, ovviandone l’utilizzo nell’ambito culinario. Operante dunque funzione benevola intestinale, avente la capacità di ridurre il pericolo della sindrome dell’intestino irascibile, regolamentando l’appetenza, istigando le difese immunitarie e incrementando la salvaguardia in relazione ai microrganismi patogeni, è la cicoria. L’estratto della stessa essiccata e l’estratto della sementa, vantano di proprietà benefiche antimicrobiotiche.

La cicoria ha la capacità di salvaguardare l’eventuale subentro di diabete, in quanto pare abbia la capacità di ridurre i livelli di glucosio ematico. La compresenza di differenti polifenoli e di carotenoidi dona alla cicoria caratteristiche benefiche antiossidanti aventi la capacità di operare contrastando i radicali liberi. La cicoria, dunque, risulta essere un cibo leggero, in quanto la somministrazione di 100 gr. di cicoria conferisce all’organismo all’incirca 23 Kcal.

Al fine di produrre un’ottima acqua di cicoria, bisogna porre 200 g. di cicoria all’interno di 1 lt. di acqua. Portare a bollore per 7 minuti e portare a tavola non rovente. Codesta acqua vanta di caratteristiche benefiche antinfiammatorie. Nel campo medico popolare, difatti, risulta essere adoperata al fine di trattare dolenza causa dell’artrite.

Adoperata solitamente per ridotti lassi temporali, vanta di caratteristiche benefiche favorenti la diuresi che agevolano l’organismo ad eliminare le sostanze tossiche apportando vantaggi benevoli al fegato e ai reni. Impacchi a base di decotto di cicoria agevolano ulteriormente eventuali arrossamenti cutanei.

La compresenza, inoltre, di inulina all’interno della cicoria conferisce a codesta verdura un cibo alquanto ottimale al fine di agevolare i procedimenti di digestione.

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