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Galega: che cos’è, proprietà, utilizzi e controindicazioni

La galega, il cui nome botanico è Galega officinalis, è una pianta erbacea perenne originaria del Medio Oriente appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

La galega è una pianta che trova largo impiego nella medicina popolare poiché viene comunemente utilizzata non solo per favorire la lattazione, ma anche per le sue proprietà antidiabetiche ed antinfiammatorie. Scopriamo insieme questa pianta erbacea!

Proprietà e benefici della Galega

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La galega è una pianta largamente conosciuta ed utilizzata già in tempi antichissimi nelle pratiche fitoterapiche durante la fase di allattamento, grazie alla sua nota proprietà galattogena. Cosa conferisce alla galega la sua proprietà galattogena? I derivati cumestanici (medicagolo, medicagolo-metiletere) e le saponine al suo interno, le quali stimolano la produzione di prolattina.

A causa di questo processo l’assunzione di galega favorisce sì l’aumento della quantità di latte prodotto fino al 50% in più del normale, ma incrementa anche le sostanze nutrienti al suo interno, migliora la circolazione della ghiandola mammaria e, di conseguenza, l’ossigenazione dei suoi tessuti.

Non tutti sanno che la galega sortisce effetti benefici anche sugli ormoni femminili: le sommità fiorite della galega, infatti, regolano la produzione naturali di ormoni femminili, che vengono captati dalle cellule dei recettori che si trovano all’interno delle ghiandole mammarie, comportando, in questo modo, un aumento del seno in volume.

Parlando, invece, dell’aspetto terapeutico di questa pianta, essa risulta particolarmente benefica nella cura del diabete mellito, ovviamente sotto controllo medico ed associata ad una terapia insulinica. Questo perché la galegina contenuta all’interno della galega conferisce alla pianta una proprietà ipoglicemizzante, mentre la presenza dei sali di cromo apportano una notevole riduzione del tasso di zuccheri nel sangue.

Non solo, la galega è in grado di aumentare la secrezione di urina, con conseguente azione depurativa sul fegato e sui reni grazie all’eliminazione delle tossine mediante la diuresi.

Utilizzi della galega

È possibile integrare l’utilizzo della galega nella propria quotidianità attraverso l’assunzione di un benefico tè alla galega, ottimo soprattutto durante il periodo di allattamento. Vediamo come prepararlo:

  • Vi serviranno un cucchiaio raso di sommità di galega ed un quantitativo d’acqua corrispondente ad una tazza;
  • Riscaldare l’acqua sul fuoco fino al punto di ebollizione;
  • Versare l’acqua bollente nella tazza;
  • Versare la galega nell’acqua bollente e lasciare in infusione, al coperto, per dieci minuti;
  • Filtrare l’infuso e bere la bevanda.

Volendo, potete dolcificare la bevanda con un dolcificante naturale, come miele biologico o zucchero di canna.

Controindicazioni ed effetti collaterali della galega

Non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali legati all’utilizzo della galega nei giusti dosaggi, tuttavia è bene ricordare che questo fiore contiene galegina, un alcaloide chimicamente derivato dalla guanidina, che comporta la tossicità di questa pianta: si sono verificati, infatti, diversi casi di intossicazione negli animali, che si sono manifestati attraverso dispnea, schiuma dalla bocca, tosse e morte che sopraggiunge per edema polmonare.

Oltretutto la galega, a causa delle guanidine, svolge un’attività ipoglicemizzante, di conseguenza il suo utilizzo è sconsigliato ai soggetti che si stanno sottoponendo ad una terapia farmacologica a base di antidiabetici orali poiché potrebbe potenziarne troppo l’effetto.

Habitat e descrizione della pianta

La galega è una pianta originaria del Medio Oriente, ma è stata naturalizzata anche in Europa ed in Asia, dove cresce tendenzialmente su terreni freschi e umidi, come le rive dei fossi ed i fiumi. Si tratta di pianta erbacea perenne la cui altezza può variare dai 50 ai 100 cm, raggiungendo raramente l’altezza di 150 cm. Il fusto si presenta glabro ed eretto, cavo all’interno. La radice della galega è robusta con un abbondante sistema radicale, mentre le foglie, glabre al tatto, hanno una forma oblunga o oblungo-ovata e sono disposte in posizione alterna sul fusto.

Curiosità e cenni storici

Il termine “galega” deriva dalla lingua greca antica, nella fattispecie dalle parole gala aghein, che letteralmente possono essere tradotte come “apportatrice di latte”; non solo, presso gli antichi erbari era conosciuta come Herba rutae caprariae, cioè erba ruta delle capre. Già nell’antichità trovava largo impiego grazie alle sue proprietà diaforetiche contro le febbri maligne e la peste, e infatti uno dei suoi nomi popolari tedeschi è proprio pestilenzkraut, ossia erba della peste.

Nel Dizionario tedesco dei nomi di piante di Marzell (Leipzig. 1954), la galega rientra tra le erbe sacre. Anche in Francia, però, era conosciuta con il nome di “erba santa spagnola”, mentre nel dialetto gallico-italico veniva chiamata “erba sacra selvaggia”.
Le sue importanti proprietà galattogene, tuttavia, sono state scientificamente confermate solo nel 1873 attraverso una comunicazione all’Accademia Francese, nella quale Gillet-Damitte affermava che questa pianta, se somministrata alle mucche, aumentava la secrezione di latte dal 35 al 50 %.

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