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Bugola: che cos’è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

Bugola: che cos'è, proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

La Bugola (Ajuga reptans) conosciuta anche sotto i nomi di morandola, erba morta, erba di San Lorenzo ed erba Lorenza, altro non è che una pianta sempreverde perenne e tappezzante che nasce da sola nelle zone di campagna, ed appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.

È molto nota soprattutto per le sue proprietà curative, astringenti ed antiinfiammatorie. 

Che cos’è la Bugola?

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Prendendo in considerazione il termine botanico, è facile capire che per bugola si intende una pianta sempreverde strisciante dalle piccole dimensioni, che raggiunge altezze non superiori ai 20 centimetri.

Come già accennato, la pianta ha portamento tappezzante, e presenta foglie che si sviluppano a raggio, andando a formare dei “tappeti” dal colore verde scuro. Hanno una forma di spatola e a cucchiaio, dal colore lucido tendente quasi al metallico. Il fusto della bugola ha delle sfumature violacee tendenti al porpora.

I suoi fiori sono a forma di calice, e crescono in maniera parallela, fino a formare delle spighe che si sviluppano per tutta la lunghezza del fusto. Si presentano dal colore blu scuro che tende quasi al viola, e al loro interno sono contenuti degli stami sporgenti dal color giallognolo. Quelle delle bugole sono piante dall’alto sentore aromatico.

Le piante di bugola crescono rigogliose nella maggior parte dell’Europa, così come nel Caucaso in Asia minore. Qui in Italia si trova facilmente in tutte le zone che arrivano fino alla fascia montana, mentre si trova molto di rado nel Sud dello stivale.

Come habitat naturale prediligono i prati fertili e ben concimati; nascono rigogliosi nei pressi delle siepi, dei sentieri e nei boschi. Le bugole favoriscono un substrato calcareo e/o siliceo che abbia un pH neutro, ed il terreno al giusto grado di umidità.

Proprietà e Benefici della Bugola

Alla bugola sono attribuite molteplici proprietà curative, e tra le più note ricordiamo quelle astringenti, antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti; mentre i suoi principi attivi riconosciuti sono tannini, saponine, olio essenziale, flavonoidi e principi amari, e colina.

Molto utilizzata in campo omeopatico così come in campo cosmetico, poiché risulta molto efficace nella cura della pelle e nella cura dei capelli. Si pensa inoltre che abbia capacità coagulanti.

È molto utile anche nel combattere infezioni di varia natura e funge anche da digestivo.
In passato, nella medicina popolare e tradizionale, la bugola rappresentava un ottimo rimedio contro emorragie, pressione arteriosa alta ed intossicazioni epatiche.

Utilizzi della Bugola

Dalla bugola vengono estratte principalmente le sue foglie e le sue parti aeree.
Ad uso esterno, la bugola viene usata nel combattere infiammazioni ed irritazioni cutanee, emorroidi e depurativo per ferite.
In campo cosmetico viene usato per quanto riguarda la produzione di lozioni o di prodotti anti-caduta dei capelli.

L’infuso di bugola viene usato in genere come disinfettante, tonico astringente, come pediluvio rinfrescante, collutorio naturale e come decongestionante solo se unito con l’aceto, al fine di combattere le irritazioni delle gengive.

Ad uso interno risultano utili le foglie e le parti aeree della bugola, poiché aiutano a contrastare i disturbi intestinali, e dal quale si possono produrre ottime tisane od infusi.
Per fare un ottimo infuso di bugola basta unire un cucchiaino di fiori ad una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per almeno 5 minuti, dopo di che filtrare il tutto. Bevuto dopo i pasti, con l’aggiunta di miele, risulta utile come digestivo.

Le foglie di bugola che nascono in primavera vengono molto usate in cucina all’interno di insalate miste di verdure o minestroni, molto consumati nella regione veneta.

Controindicazioni della Bugola

Secondo la letteratura la bugola risulta essere assolutamente innocua, anche se secondo il dire di altre fonti, si deve prestare massima attenzione nell’utilizzarla, avvalendosi anche di un parere medico.
La bugola è infatti considerata una pianta epatotossica.

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