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Bruciore durante o dopo i Rapporti Sessuali: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Bruciore durante o dopo i Rapporti Sessuali: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Sovente, nel corso di un rapporto sessuale, è possibile che si manifesti un bruciore, il quale può risultare molto fastidioso, generando proprio un senso ardente nell’area vaginale oppure vulvare.

All’origine del bruciore determinato dal sesso penetrativo possono esserci molteplici cause, nonostante sia quasi sempre il risultato di irritazione, infiammazione oppure infezione ai genitali oppure al tratto urinario. Dalla causa è poi possibile associarne i sintomi, come nel caso di:

  • prurito
  • arrossamento
  • dolenza
  • perdite vaginali oppure uretrali.

Tutta queste serie di segni possono presentarsi anche nei giorni che seguono il coito.

Che cos’è il bruciore durante i rapporti sessuali?

Si parla di bruciore nel corso di un rapporto sessuale in quanto sintomo avvertito come senso di bruciore, dalla gravità variabile, il quale può essere manifesto a:

  • genitali femminili interni, come la cervice e la vagina
  • vulva e grandi labbra. 
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Come detto la gravità tende a variare, e ciò in base alla causa che vi è all’origine, ed ai differenti fattori che ne determinano la comparsa, come nel tipo di irritazioni, alterazioni ormonali ed altre situazioni che ne provocano la comparsa con susseguente squilibrio fisiologico dei genitali.

Stiamo comunque parlando di un fastidio non del tutto anomalo, in quanto può manifestarsi alla stessa maniera in cui si manifestano gli sfregamenti in estate oppure le infezioni alle vie urinarie. Seppur abbastanza comune però, nel momento in cui il fastidio dovrebbe protrarsi oppure comparire frequentemente, è richiesto allora un parere dal proprio ginecologo, così da scovarne la causa. In taluni casi infatti questo bruciore potrebbe essere il sintomo di qualche patologia sessualmente trasmissibile che richiede un efficace trattamento.

Cause del bruciore durante i rapporti sessuali

Tra le principali cause all’origine del bruciore sessuale nel corso e nel dopo di un rapporto sessuale possiamo trovare:

  • Scarsa lubrificazione, per cui avere un rapporto sessuale quando la lubrificazione e l’eccitazione sono scarsi potrebbero generare questo bruciore. La secchezza vaginale e la lubrificazione insufficiente possono generare maggiore attrito, creando calore e maggiore sensibilità durante e successivamente l’atto.
  • Infezioni alle vie urinarie, che possono generare bruciore nel corso dell’atto, allo stesso modo dell’infiammazione circondante vescica ed uretra, generando così dolore nel corso della pressione; tra queste abbiamo anche la cistite. 
  • Vaginismoquale contrazione sia riflessa che involontaria muscolare all’inizio della vagina, che può bloccare la penetrazione, senza anormalità anatomiche oppure funzionali. La problematica può dunque generare dolore anche nell’inserimento di tampone.
  • Sesso forte e prolungato, che con il passare del tempo può dunque generare disagio. Questo si ha proprio in seguito alla pressione e prolungato attrito che possono portare ad infiammare la zona vaginale.
  • Allergie allo sperma, ciò dovuto da proteine che si trovano proprio all’interno dello sperma, generando irritazione nell’interno ed intorno vagina. Stiamo parlando di un fenomeno raro che si capisce dal bruciore che si prova in seguito all’eiaculazione, insieme a prurito, arrossamento e disagio vaginale. Questa allergia la si può avere anche in seguito ad un mero contatto tra cute e sperma.
  • Vaginosi batterica, quale infezione genitale che prevede dismicrobismo vaginale con incremento dei batteri patogeni. Si manifesta sovente mediante prurito intimo, dolenza oppure bruciore in seguito all’atto sessuale ed incremento delle perdite vaginali, quali secrezioni dal colore bianco-grigiastro omogenee, dal cattivo odore.
  • Vaginitequale infiammazione vaginale innescata prevalentemente dall’incremento del pH locale secondario, come il ciclo mestruale oppure lo sperma successivo al coito, e l’alterazione della flora microbica, con scarsi lactobacilli vista la mancanza di igiene e l’uso di medicinali tipo antibiotici o corticosteroidi. Tutti questi fattori possono generare il proliferare dei microrganismi patogeni, rendendo la mucosa vaginale maggiormente predisposta alle infezioni. All’origine di questa infezione vi possono essere anche cause fisiche tipo abrasioni da scarsa lubrificazione, sfregamento da abiti attillati in materiale sintetico, prolungato contatto con corpi estranei tipo assorbenti interni.
  • Vulvodinia, quale patologia ginecologica associata a forte dolore alla vulva ed ai tessuti circondanti l’ingresso vaginale. Il forte dolore alla vulva è associato proprio al bruciore forte, alla dispareunia, quale dolore nel corso dell’atto ed arrossamento; in rari casi si sono avute lesioni microscopiche.
  • Allergie da preservativi, giochi sessuali oppure lubrificanti, soprattutto se fatti in lattice, determinando irritazione alle mucose genitali. Se questi oggetti vengono adoperati per la penetrazione vaginale, possono provocare bruciore interno nella vagina. Tra questi agenti irritanti possiamo trovare anche le creme per vagina, spermicidi, anelli vaginali anticoncezionali, diaframmi oppure dispositivi intrauterini.
  • Patologie sessualmente trasmissibili, come nel caso dell’herpes genitale, la gonorrea, tricomoniasi e clamidia.

Sintomi del bruciore durante il rapporto sessuale

In base alla causa all’origine, il bruciore che si prova nel corso di un rapporto sessuale può avere sintomi come:

  • Sensibilità oppure dolenza a genitali interni od esterni
  • Rossore
  • Gonfiore ai genitali esterni
  • Prurito a vulva o vagina
  • Scarso sanguinamento oppure perdite di sangue
  • Leucorrea, quali perdite vaginali biancastre
  • Secchezza alla vagina
  • Penetrazioni dolorose
  • Disuria, quale dolenza alla minzione.

Si possono talvolta notare anche escoriazioni, vescicole ed ulcerazioni. Ovviamente gravità e durata del bruciore sono strettamente collegati alla causa all’origine. Questo bruciore può insorgere improvvisamente, con susseguente peggioramento, oppure può essere transitorio o manifestarsi spesso.

Diagnosi

La diagnosi è ad opera del ginecologo, il quale, mediante anamnesi, esame obiettivo ed analisi delle secrezioni vaginali od uretrali, potrà stabilire la migliore terapia, in base alla causa all’origine. Diagnosi e trattamento potranno aiutare a ridurre qualsiasi rischio di incorrere in complicanze.

Possibili cure al bruciore durante i rapporti sessuali

In seguito alla diagnosi, si può passare ad un trattamento fatto per lo più con assunzione di farmaci. Se all’origine vi fosse un’infezione batterica il trattamento prevederebbe l’assunzione di antibiotici ad assunzione orale o ad uso topico, per alcuni giorni. Con infezioni da funghi, è richiesta invece l’assunzione di antimicotici. 

Allergie od irritazioni prevedono di bloccare ogni utilizzo con la sostanza che le genera. Laddove i sintomi siano abbastanza forti, è possibile che lo specialista prescriva farmaci antisettici ed antiinfiammatori, come nel caso della benzidamina.

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