1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle(1 voti, voto medio: 5,00)
Loading...

Beri Beri: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Beri Beri: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Per beri beri, si intende una patologia che prevede denutrizione dovuta ad un’estrema assenza di tiaminameglio nota come vitamina B1

Che cos’è il beri beri?

Il beri beri è una patologia strettamente legata ad una carenza cronica in tiamina, conosciuta a tutti come vitamina B1, la quale, svolge un’azione importante per il corpo, visto che permette la trasformazione del glucosio, accumulatosi nell’organismo, in energia, della sintesi dell’emoglobina presente nel sangue, in GABA, ovvero un importante neurotrasmettitore, e di ulteriori attività metaboliche.

Pubblicità

Il termine beriberi, viene dal cingalese “beri-beri”, e significa “non ce la faccio, non ce la faccio”, sarebbe a dire, quanto riportavano i pazienti, colpiti da effetti paralizzanti, ai medici inglesi, i quali furono i primi a scoprirne le cause all’inizio del ‘900, in Oriente, posto di grande diffusione della patologia.

A cosa serve la tiamina?

La vitamina B1 è stata la prima ad esser scoperta dall’uomo, nel 1911, attraverso gli studi effettuati da Funk, nonostante qualche anno prima Eijkam, al quale era stato dato il compito di scoprire quale fosse la patologia che avesse colpito di punto in bianco la maggior parte dell’armata delle Indie olandesi, aveva notato che all’interno del tegumento del riso vi fosse una sostanza che, in condizioni ridotte, generava il beri beri in uomo e galline.

La vitamina B1 opera in quanto coenzima addetto alla produzione energetica, partendo dai substrati energetici quali glucidi ed amminoacidi glucogenici. Questa è già presente naturalmente in molteplici alimenti, quali: carne fresca, uova, legumi, cereali integrali, verdura a foglia verde, frutta e latte.

Cause del beri beri

Il beri beri, come osservato, trova larga diffusione nei paesi orientali, dove gli abitanti del posto, sogliono alimentarsi con il riso brillato. La tiamina, molto presente nella crusca di riso integrale, va perduta mediante processo di raffinazione del cereale stesso.

Ulteriore fattore di predisposizione, può essere l’alcolismo, per 2 differenti motivi:

  1. L’etanolo tende a ridurre l’assorbimento di tiamina;
  2. I danni epatici dovuti all’alcool fanno sì che venga ridotta la capacità del fegato di tramutare la vitamina in forma attiva.

Una mancanza di tiamina può esser provocata dalla disbiosi, soprattutto se persiste un’elevata diffusione della flora batterica intestinale: alcuni fra questi microorganismi hanno la capacità di sintetizzare un enzima, quale tiaminasi, dalla capacità di annullare l’attività della vitamina B1.

Alla diagnosi è probabile che sfuggano delle mancanze lievi di tiamina, soprattutto in coloro che:

  • consumano troppi alimenti raffinati, 
  • chi fa abuso di alcool,
  • alle donne in gravidanza o in allattamento,
  • in situazioni di stress, come:
    ➜ sport
    ➜ resezioni
    ➜ disturbi gastrointestinali, quali celiachia, colite ulcerosa e così via.

A fare da spia a questa mancanza, ci sono determinati sintomi come: nevriti, stanchezza cronica, cefalea, irritabilità, disturbi alla memoria, palpitazioni, affanno, costipazione, difficoltà nel digerire, vertigini e mancanza di appetito.

Sintomi del beri beri

Il beri beri prevede 3 differenti sintomatologie, quali:

  1. Beri beri umido, il quale colpisce soprattutto il sistema cardiovascolare, con un eccessivo accumulo di liquidi all’interno dei tessuti con edema, tachicardia, problemi respiratori e tendenza ad insufficienza cardiaca.
  2. Beri beri secco, il quale colpisce soprattutto il sistema nervoso, dove il soggetto affetto appare molto deperito, lamentando atrofia muscolare ali arti inferiori e polineuropatia.
  3. Beri beri infantile, il quale colpisce prevalentemente i lattanti in età compresa fra i 2 e 3 mesi. Questo manifesta differenti forme, che siano isolate o differentemente legate tra di loro, come: cardiache, anche fulminanti, afoniche e pseudomeningitiche. Questa forma può esser anche letale, se non si provvede a trattarla in maniera immediata. Le cause sono legate soprattutto all’allattamento materno, molto povero in tiamina.

Il beri beri si manifesta inizialmente con mancanza d’ appetito, astenia, problemi gastrointestinali, edemi, palpitazioni, disturbi alla sensibilità, movimenti incerti, gambe deboli, dolori e spasmi muscolari.

Il sintomo principale del beri beri negli adulti è la neuropatia, e quindi forma secca. Questo prevede un’alterazione della percezione sensoriale, formicolio e mancanza di sensibilità a manie piedi, problemi nel deambulare, confusione mentale, problemi a parlare e movimenti involontari degli occhi, o nistagmo optocinetico.

Diagnosi del beri beri

Laddove si noti la comparsa dei primi segni e sintomi, è importante rivolgersi ad un medico, il quale, attraverso delle analisi ed esami, potrà stabilire la giusta diagnosi e quindi le cure adeguate.

Oltre che studiare i sintomi, la visita del medico e gli esami del sangue, potrebbero essere necessari ulteriori test approfonditi, per meglio stabilire la diagnosi.

Possibili cure al beri beri

Il trattamento del beri beri prevede l’integrazione della vitamina B1 nella dieta o, nei casi più gravi, l’assunzione di integratori sia per via orale (tiamina cloridrato 10 mg/die) che attraverso delle iniezioni intramuscolari (20 mg di di vitamina cloridrato).

Il trattamento prevede dei miglioramenti molto rapidi, tant’è vero che già dopo un’ora si noteranno delle differenze, ovviamente in senso positivo.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.