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Annessite: che cos’è, tipologie, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Annessite è un termine utilizzato per indicare un particolare processo infiammatorio che interessa gli annessi dell’utero: ossia le ovaie e le tube; è proprio per questo che nel linguaggio comune si chiama annessite, anche se nel linguaggio medico-scientifico sarebbe più corretto chiamarla salpingovarite.

Il processo infiammatorio dell’annessite può limitarsi alle salpingi, ed in questo caso si parla di salpingite, oppure può estendersi alla zona del peritoneo, e assumere il nome di “malattia infiammatoria pelvica”.

Che cos’è l’annessite

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Per quanto se ne possa sentir parlare poco, in realtà, l’annessite è un fenomeno di larga diffusione: secondo i dati statistici viene contratta da circa un milione di donne all’anno, soltanto negli Stati Uniti.

La fascia d’età maggiormente colpita è quella tra i 20 ed i 25 anni: in questo range 1 donna su 100 è affetta da annessite.
Detta in percentuali, le annessiti sono il 30% del totale dei disturbi ginecologici di una donna.

Oltre che in queste età, l’annessite può presentarsi anche durante il periodo puerperale, ossia il periodo immediatamente successivo al parto durante il quale l’apparato genitale femminile ristabilisce l’equilibrio che aveva prima della gravidanza. In tal caso l’infiammazione è temporanea e passeggera.

Tipologie di annessite

L’annessite può essere cronica, acuta e subacuta.

L’annessite acuta comporta dolori molto forti ed intensi, ma per un lasso di tempo temporaneo. Generalmente è causata da infezioni puerperali o blenorragiche.

L’annessite cronica, invece, non ha una durata definite ed i dolori che comporta potrebbero accompagnarci per tutta la vita se non ci sottoponiamo ai giusti trattamenti.

Cause dell’annessite

In merito alle cause bisogna fare attenzione al fatto che l’annessite può essere cronica, subacuta ed acuta.
Molto spesso, la causa di un’annessite cronica è un’annessite acuta non curata bene.

Tra le principali cause dell’annessite ci sono:

  • aborto volontario o parto
  • sepsi puerperale e tubercolare
  • inserimento di oggetti non puliti all’interno della vagina
  • tamponi interni non cambiati frequentemente
  • spirale contraccettiva
  • infezioni urinarie
  • infezioni polmonari
  • attacchi di microrganismi come: stafilococchi, streptococchi, gonococchi, bacilli tubercolari, chalmydia. Tali batteri si diffondono nel corpo e arrivano all’ovaio attraverso il sangue o per via linfatica

Inoltre, le annessiti acute possono essere causate anche da cerviciti ed entrometriti.

Se si presta un po ‘ di attenzione si può notare che i sintomi dell’annessite sono molto simili a quelli della salpingite. Infatti, nel linguaggio comune, questi due termini vengono utilizzati come sinonimi.
In realtà non sarebbe proprio corretto, perché interessano due zone diverse del nostro corpo.

Sintomi dell’annessite

I sintomi dell’annessite sono differenti a seconda che si tratti di annessite cronica o acuta.

Annessite acuta

Nell’annessite acuta, i principali sintomi che potrebbero fungere da campanello d’allarme sono:

  • dolori forti ed improvvisi, molto simili a quelli delle coliche, nella zona tra i basso ventre e l’osso sacro
  • tensione dei muscoli addominali
  • irregolarità dei cicli mestruali
  • sensazione di dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
  • febbre
  • perdite di muco dai genitali (se l’annessite è causata da cervicite)
  • alterazioni della struttura delle tube: aumento di volume, congestione e produzione di sostanze purulente e sierose
  • possibile diffusione dell’infezione dall’ovaio al peritoneo

L’annessite subacuta, invece, nasce generalmente dalla tubercolosi e si trasforma in annessite cronica.

Annessite cronica

L’annessite cronica molto spesso è l’evoluzione di un’annessite acuta non curata bene o tempestivamente.
I suoi principali sintomi sono:

  • alterazione della temperatura corporea che però non sfocia in una vera e propria febbre
  • astenia
  • mancanza del senso di appetito
  • perdite vaginali
  • deformazione e tumefazione della struttura della tuba; è possibile anche che si formino delle aderenze che potrebbero causare ulteriori infezioni batteriche
  • il dolore aumenta durante e dopo gli sforzi fisici; nonchè durante il ciclo mestruale

Una delle possibili conseguenze dell’annessite cronica è la sterilità, posta la formazione delle aderenze nell’ovaio, che potrebbero estendersi all’utero ed al peritoneo fino ad arrivarsi ad occludere le tube.

Diagnosi e possibili cure dell’annessite

Sicuramente per avere una diagnosi completa ed accurata bisogna rivolgersi al ginecologo. Bisognerebbe rivolgersi a questo specialista non appena compare uno dei sintomi elencati. Sarà poi lui stesso a indicarvi la terapia più adatta.

Generalmente, in primis bisogna distruggere i batteri che hanno causato l’infiammazione, in secondo luogo bisogna curare i danni causati dall’infiammazione.
E’ possibile che la cura data dal ginecologo duri molto tempo e che i risultati non siano immediati: non bisogna abbattersi ma soltanto continuare a seguire la cura, i risultati arriveranno.

In caso di annessite cronica si consiglia l’utilizzo di antibiotici.

Nei casi più gravi di annessite potrebbe essere necessario anche un intervento chirurgico per ristabilire la salute dei tessuti genitali malati.

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