Indice Pagina
Il denominativo ittiolo, in genere, sta a significare un determinato elemento di compattezza avente un elevato quantitativo di zolfo, e dunque ammonio e solfoittiolico. Molte volte codesta tipologia di sale prende il nome di “ictammolo”.
- Ittiolo;
- Ictammolo;
Trattamento terapico
L’uso di ittiolo tende ad essere prescritto per la terapia di:
- Foruncolosi;
- Ascessi e ulcerazioni superficiali della cute;
- Infiammazioni della cute;
- Infezioni cutanee di lieve entità;
- Infiammazioni delle ghiandole sudoripare;
Precauzioni
Tale composto può essere adoperato superficialmente o in caso di mucose e occhi. Dati gli effetti collaterali, risulta opportuno ovviare l’esporsi ai raggi solari specialmente dopo l’uso di ittiolo.
L’utilizzo continuo comporta la fuoriuscita di irritazioni e ipersensibilità. Laddove accada, risulta opportuno interrompere il trattamento e consultare uno specialista. Nel corso dell’uso bisogna stare attenti in quanto tale prodotto medico risulta discordante con gli acidi, gli alcali, i sali di ferro e gli alcaloidi.
Reazioni con ulteriori prodotti farmacologici
Effetti collaterali
Tale composto, è capace di causare effetti collaterali. Questi congiuntamente all’intensità sono differenti da soggetto a soggetto, a seconda della ipersensibilità verso il prodotto farmacologico. Gli effetti tendono a presentarsi successivamente all’uso di ittiolo e alla stratificazione cutanea e del tessuto sottocutaneo. Risultano essere:
- Irritazione cutanea;
- Bruciore
- Dermatiti;
- Reazioni d’ipersensibilità.
Eccessive dosi
Laddove il soggetto faccia un uso eccessivo del composto, presenta irritazioni cutanee e alla mucosa. Laddove si manifesta appunto ciò, risulta opportuno consultare uno specialista o andare in ospedale.
Meccanismo d’azione
Tale composto presenta caratteristiche cheratoplastiche, antisettiche, antiseborroiche ed antinfiammatorie, strettamente connesse alla funzione dello zolfo presente al suo interno. Difatti, quest’ultimo tende ad essere adoperato nella dermatologia per trattare la cute grassa o soggetta ad acne.
Utilizzi e posologia
Tale composto è possibile rintracciarlo come unguento. In generale, risulta opportuno adoperare un equo quantitativo di unguento sulla zona cutanea soggetta da ettiolo ponendo su di esso una garza. Solitamente, risulta opportuno usare tale unguento tre volte al dì.
Gestazione e Allattamento
Data la mancanza di ricerche opportune, non si sanno perfettamente gli effetti collaterali connessi all’uso di tale composto durante la fase di gestazione e nutrimento del neonato. I soggetti in gravidanza e le mamme durante la fase di allattamento al seno devono usare tale composto soltanto laddove ne necessitano e sotto prescrizione specialistica. Ad ogni modo, precedentemente all’iniziazione, tali soggetti devono obbligatoriamente consultare uno specialista.
Controindicazioni
L’uso di ittiolo risulta sconsigliato laddove il soggetto sia sensibile a tale composto.