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Walking in palestra: che cos’è, benefici, quante calorie si perdono e controindicazioni

Walking in palestra: che cos'è, benefici, quante calorie si perdono e controindicazioni

Che cos’è e quante calorie si bruciano con il Walking

Maggiormente seguito nelle sale da ginnastica sono i percorsi di benessere fisico di Walking (e dunque camminare). Tali percorsi sono comparsi per la prima volta 12 anni fa, e sono alquanto piacevoli, in quanto conferiscono la possibilità di consumare Kcal e di tonificare natiche e arti inferiori. Al fine di svolgere un ottimo esercizio fisico sono opportuni 50m di allenamento a corso da ripetere come minimo 3 volte settimanalmente.

Operando un programma regolare, i primari effetti vedono l’accrescimento di solidità, l’accrescimento dell’energia e la perdita di peso. L’archetipo dei percordi di benessere fisico di Walking è stato generato dalla determinazione di muovere internamente alla sala da ginnastica qualche cosa che qualsiasi persona ha l’abilità di compiere: ossia marciare. I percorsi di insieme di tale attività tendono ad essere piacevoli mediante l’utilizzo di brani musicali e l’utilizzo di allenamenti particolari che dissimulano continuamente un infondato spianato o un’arrampicata e che riconvocano movenze tipiche del rassodamento del tessuto muscolare.

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Al fine di ottenere vantaggi è stato esaminato uno strumento appropriato: una pedana (nastro trasportatore) a macchina, non a corrente elettrica, con declivio fermo, congiunto a gravità di circa 1 Kg al fine di rendere più intensa l’attività fisica e rassodare anche l’area sovrastante del fisico (arti superiori e falde). Contrariamente all’abituale moto all’aperto (movimento svelto outdoor e movimento in scalata), l’intervento di un trainer preparato nei percorsi di benesseri fisico di Walking assicura una verifica uniforme dell’esercizio fisico, dell’atteggiamento posturale e dell’attività che si svolge.

Chiunque è capace di muoversi, pertanto qualsiasi soggetto può eseguire il Walking: non vi sono moti articolati o scenografie complesse da rammentare durante i percorsi di benessere fisico di Walking nelle sale da ginnastica, seppur risulta essere composto da attività di facile acquisizione e appropriate per quanto concerne la perdita di peso ed il rassodamento.

I gruppi dei percorsi di Walking tendono ad essere divisi a seconda della condizione fisica: gruppi “livello basso” per coloro che cominciano a mettere in pratica il Walking, gruppi “centre” per coloro che hanno una condizione fisica vigorosa e gruppi “livello alto” per coloro che praticano frequentemente attività fisica.

Ovviamente, qualsiasi programma fisico acuto, prevede la consultazione di una precedente visita medica. I percorsi di Walking nelle sale da ginnastica sono sconsigliate a soggetti femminili in fase di gestazione, per chi è trasportatore di stimolatore cardiaco o aventi patologie (come emboli intensi, patologie che riguardano i vasi sanguigni e il cuore, hernia intensa, sindromi dolorose e morbo comiziale.

Proprietà benefiche

I primari effetti positivi sul corpo per quanto concerne la perdita di peso e il rassodamento muscolare tendono ad essere visibili sin da subito svolgendo percorsi di Walking nelle sale da ginnastica: è possibile perdere sino a 700 Kcal nel corso dei 50m di allenamento. Contrariamente al classico movimento, l’affaticamento del Walking risulta essere meno acuto e dunque in maggior misura accrescibile: ciò sta a significare che, successivamente ai primari 20m di moto, il fisico utilizza le adiposità sedimentate al fine di trarre vitalità, andando a rimuovere i grassi in eccesso.

I percorsi di Walking nelle sale da ginnastica tendono ad avere una funzione consistente sull’atteggiamento posturale: nel corso degli allenamenti, la spina dorsale e i fianchi devono essere tenuti in disposizione ispezionata, ad agevolazione della muscolatura del ventre.

Svolgere tale allenamente apporta giovamento:

  • ristabilisce l’efficienza dei polmoni e dell’apparato cardiovascolare mediante l’attività fisica aerobica ampliata e durevole;
  • accresce la solidità e la potenza dei tessuti muscolari, andando inoltre a rendere flessuoso arti inferiori e natiche che tendono ad essere incessantemente pungolati;
  • agevola la formazione del fitormone dell’accrescimento (GH) e tollera un lesto rinvigorimento del filamento muscolare;
  • incita ulteriormente gli arti ai quali il più delle volte si tende a non offrire allenamenti specifici (tra i quali le viti);
  • ristabilisce il flusso agevolando la liberazione di antitossine e riducendo gli inestetismi generati dalla ritenzione delle urine;
  • efficiente nella riabilitazione;
  • accresce il coordinamento e la stabilità;
  • conferisce un senso di generica salute mediante la liberazione di sostanze chimiche tra le quali vi è la serotonina;

Walking: Esercizio fisico e alimentazione

Essendo un’attività fisica intensiva, è opportuno tenere a bada l’apporto benefico idrico: è favorevole dissetarsi nel corso dell’attività fisica di Walking. Questo perchè essa risulta essere la bibita più buona per chi pratica sport, contrariamente ad integratori aventi zuccheri, eutonine e sostanza minerale (il più delle volte presenti in bibite acquose di sali) risulta essere accessoria. Al fine di giungere a percorsi di tale allenamento con l’apporto energetico opportuno, è essenziale cercare di non sovraccaricare il ventre precedentemente all’allenamento e tenere a bada la fase digestiva dei cibi che si assumono precedentemente all’esercizio fisico.

Difatti è più opportuno declinare l’esercizio fisico durante la fase digestiva. Una mangiata delicata (tra cui riso con ortaggi, pesce, zuppe con brodaglia, pasta con succo di pomidoro delicato) tende ad essere smaltita in 2/3 ore. Mangiate consuete e varie (tra cui carni, patata, ortaggi, pasta al sugo) tendono ad essere digerite in 3/4 ore. Cibi colmi di adiposità e mangiate colme di filamenti (tra cui legumi e carni grassose) tendono ad essere digerite in più di 4 ore. Nel caso in cui si dedica all’attività fisica la fase della sosta mangiata, non è opportuno tralasciare la colazione la quale deve essere abbondante (latte, yogurt e fibre) andando in aggiunta a rafforzare ulteriormente la merenda nella tarda mattinata la quale deve essere priva di adiposità e dunque estremamente assimilabile.

Le stesse merende difatti non tendono ad essere le stesse: la pizza presenta una quantità di grassi che rallenta la fase digestiva contrariamente ad un conforme quantitativo di farinacei assimilati mediante cracker, biscotti essiccati o una merenda priva di farcitura. Durante la merenda è migliore abbeverarsi con una spremitura o un sugo a base di frutta e nutrirsi di una frutta o uno yogurt, o due fette di panini con carne di maiale magra, o un ghiacciato a base di frutti.

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