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Tallonite: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Tallonite: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Solitamente conosciuta col denominativo di tallonite, è la dolenza al tallone, e dunque una patologia comunitaria costituita da una dolenza pregressa e a gradi che si deteriora nel decorso temporale e che si manifesta specialmente nel corso dell’appiglio del peso corporeo superficialmente al piede compromesso.

Tuttavia, spesso tende ad essere compromesso soltanto un lato, sebbene non si possa escludere il subentro della condizione in ambo i talloni. La dolenza risulta preponderante durante le ore mattutine e susseguentemente ad una passeggiata svolta dopo un tempo di ozio, contrariamente a quando si passeggia ripetutamente, dove la patologia viene trattata.

Molteplici soggetti tendono a claudicare oppure passeggiare in maniera ignota al fine di ovviare la dolenza e ciò comporta solitamente complicanze agli arti inferiori e alla colonna vertebrale. La prognosi varia a seconda del movente del fastidio.

Cause della tallonite

La dolenza presenta efficienza naturale, difatti risulta essere l’organismo a inviare degli stimoli in caso di infortuni causa di lesioni e danneggiamenti muscolari. Pertanto, bisogna che il soggetto si salvaguardi da complicanze e problematicità preponderanti.

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Nel caso in cui il soggetto dovesse essere soggetto a deformazioni alla caviglia, la dolenza sta ad indicare che i legamenti ed ulteriori tessuti sono danneggiati e la stimolazione articolare causa deterioramenti. La stessa dolenza conferisce al tallone imput che necessitano di consulto specialistico. Questi non devono essere ovviati, in quanto molteplici condizoni causano dolenza al tallone.

A prescindere dai pericoli caratteristici di ciascuna malattia, risulta opportuno tenere a mente che l’accrescimento dei pericoli di dare vita a dolenza al tallone subentrino in caso di:

  • sovrabbondante attività fisica
  • sedentarietà
  • obesità
  • modificazioni dell’atteggiamento posturale
  • rimanere eretti per lunghi lassi temporali
  • uso di calzature inadeguate

Fascite plantare

Dunque, movente comunitario della dolenza al tallone risulta essere la fascite plantare. Quest’ultima è un’infiammazione del cordone fibroso che va dal calcagno sino alla radica delle dita del piede. Danneggiamenti alla fascia plantare subentra nel caso di:

  • attività sportiva e dunque improvvisamente
  • oppure gradualmente

Nel corso dell’attività sportiva tendono ad essere soggetti a codesta condizione i soggetti in età giovanile, contrariamente ai soggetti in età adulta, che vengono compromessi al raggiungimento dei 40 anni d’età. L’accrescimento dei pericoli di subentro risultano coesi a situazioni di:

  • obesità
  • attività lavorativa che necessita lunghe ore in piedi
  • utilizzo di calzature scorrette, quali sandali e infradito
  • persone che sono solite svolgere la corsa
  • soggetti in fase di gestazione
  • soggetti di età compresa fra i 40 e i 60 anni

L’infiammazione risulta dovuta alla preponderante trazione della fascia plantare, che porta le fibre a strapparsi oppure lacerarsi.

In tal caso, subentrano infiammazioni e dolenza causa della formazione di una spina ossea nella zona dove la fascia plantare si posizione all’interno dell’osso. Solitamente, susseguentemente ad una giornata di ozio, il soggetto non presenta dolenza, sebbene il tutto si deteriora subito dopo il movimento.

Tendinite d’Achille

Risultante essere una fibra elastica che si prolifera dal tallone sino agli arti inferiore per poi raggiungere la caviglia, è il tendine d’Achille. Quest’ultimo risulta essere un’infiammazione che compromette specialmente i soggetti praticanti sport e subentra sotto forma di dolenza acuta al tallone e rigonfiamento che si propaga verso il tendine, nell’area limitrofa al calcagno.

Spina calcaneare

Movente comunitario della dolenza al tallone risulta essere la spina calcaneare, e dunque un’intumescenza ossea che si propaga nella zona dietro l’osso. La compresenza dello sperone non comporta dolenza, difatti molteplici soggetti non hanno sintomatologie.

Tende ad essere evidenziata mediante radiografia e comporta tensione muscolare e legamenti al piede, in quanto causa stiramento alla striscia tessutale che congiunge il calcagno con l’avampiede sino a separare la copertura oppure la membrana che copre l’osso del tallone.

Il movente causa degli speroni comporta disequilibrio biomeccanici, corsa e jogging, calzatura di misura scorretta e l’obesità.

Pronazione eccessiva

La dolenza al calcagno solitamente varia a seconda della preponderante movimento del piede, che comporta l’arco plantare piatto e permette al piede di adeguarsi alla superficie del pavimento assimilando pertanto gli urti nel corso della passeggiata.

Il movimento del piede prevede il movimento circolare internamente, che permette la riduzione della trazione articolare contrariamente alla passeggiata e la corsa. Risulta pertanto essere un moto naturale, causa della modificazione e ottimale al fine di smorzare l’urto col pavimento.

Nel momento in cui la rotazione risulta preponderante, accresce di conseguenza il pericolo di traumi alle caviglie, alle ginocchia e all’anca, e pertanto risulta essenziale curarlo mediante utilizzo di scarpe idonee.

Atrofia del cuscinetto adiposo plantare

Risultante essere una condizione costituita dal degrado dello strato di adiposità posto inferiormente all’osso del calcagno, cui funzione è di assimilazione dei traumi causa dell’adesione al pavimento nel corso della passeggiata e della corsa, è l’atrofia del cuscinetto. Solitamente, coloro che sono particolarmente affetti, risultano essere i soggetti femminili.

Ulteriori malattie e dolenza al tallone

La dolenza al tallone tende a presentare ulteriori moventi, che variano a seconda di condizioni e fastidi, quali:

  • dovuta dalla pressione del nervo tibiale internamente al condotto denominato tunnel tarsale, è la sindrome del tunnel tarsale. Risulta particolarmente contiguo, sebbene la diagnosi tende ad essere solitamente allentata poiché scambiata con ulteriori patologie. Primaria sintomatologia risulta essere il bruciore inferiormente alla pianta del piede, al tallone e inferiormente alle dita
  • risultante essere il movente maggiormente comunitario di dolenza al tallone negli infanti e che subentra nel corso della crescita, comportando dolenza, rossori e tumefazioni, è la malattia di Sever. Tende ad essere solitamente dovuta dall’infiammazione muscolare e tendinea causa di trazioni nel corso dello sviluppo delle ossa, sebbene possa subentrare anche nel corso delle prime attività fisiche. Il trascorso risulta benevolo e sporadicamente necessita di operazioni specialistiche vigorose così come di ozio e ghiaccio
  • patologie che solitamente compromettono l’articolazione dell’alluce e comportano dolenza al tallone, risultano essere l’artrite reumatoide ed ulteriori tipologie di artrite (quali la gotta)
  • spesso la dolenza risulta essere causa di una borsite, e dunque di un’infiammazione delle borse sierose dell’articolazione aventi all’interno del liquido ottimale al fine di oliare la medesima articolazione, quali tendini e ossa.
  • fra i traumi comuni risultano le contusioni, e dunque infiammazioni dei tessuti che ricoprono il calcagno. Risulta essere un trauma dolente dovuto ad infortuni con oggettistica non molle
  • traumi al calcagno subentra sporadicamente

Sintomi della tallonite

Le sintomatologie della tallonite risultano peculiari in base alla malattia, sebbene abbiano in coesione la dolenza al tallone. La fascite plantare risulta essere il movente comunitario della dolenza e dell’infiammazione al tallone, e subentra con dolenza:

  • monolaterale
  • che si aggrava con l’aumento del peso
  • che si abbassa passeggiando
  • che sporadicamente risulta congiunta a brulichio, rigonfiamento e dolenza pregressa

Diagnosi

della tallonite

Risulta consigliabile consultare uno specialista in merito alla dolenza al tallone. Solitamente la diagnosi risulta bastevole e richiede:

  • anamnesi
  • test specifico al tallone e al piede

In base ai soggetti, lo specialista richiede:

Questo perchè ovviare il problema comporta l’avviamento di claudicare e passeggiare in maniera non corretta, comportando di conseguenza il subentro di infiammazioni e problematicità alle articolazioni inferiori, alle ginocchia e alla colonna vertebrale.

Possibili cure

Il trattamento curativo naturalmente risulta differente a seconda della diagnosi redatta, sebbene risulti probabile evidenziare determinati fattori comunitari legati alla dolenza al tallone, quali:

  • ozio del tallone, ovviando prolungate passeggiate
  • svolgere stretching muscolare al polpaccio e alla fascia plantare
  • utilizzo di antinfiammatori
  • bendaggi di ghiaccio
  • impacchi, plantari e strumentario ortopedico

Porre bende sul piede risulta vantaggioso al fine di accrescere la riluttanza, poichè permette alla muscolatura e ai tendini di non subire sforzi. Congiuntamente a codesti trattamenti curativi risulta vantaggioso svolgere fisioterapia. Risulta possibile utilizzare strumentario ortopedico al fine di curare eventuali disequilibri biomeccanici, tenere sotto osservazione la pronatura e salvaguardare i legamenti e i tendini congiunti ai talloni.

In tal caso risulterà possibile trattare in maniera corretta la dolenza al tallone e all’arco plantare, ovviando lo svolgimento di operazioni di chirurgia.

I trattamenti curativi risultano essenziali in un ridotto numero di soggetti. L’operazione di chirurgia prevede la ricostruzione della fascia plantare, l’eliminazione della spina ossea, della borsa, del neuroma e di ulteriori intumescenze dei tessuti molli.

Al fine di ovviare la dolenza ed i corrispettivi fastidi, risulta possibile fare fede a differenti cure:

  • in caso di inattività per lunghi lassi temporali e si hanno problematicità al tallone, si consiglia consulto pediatrico antecedentemente all’iniziazione di un innovativo trattamento
  • avvio di attività sportiva a gradi
  • antecedentemente e successivamente all’attività, svolgere stretching per i piedi e i tendini d’Achille
  • in caso di dolenza al tallone, utilizzare scarpe idonee
  • utilizzare calzature morbide che ovviino problematicità alle dita e ai talloni e presentino suole aventi la capacità di assimilare i traumi
  • utilizzare calzature idonee all’esercizio
  • non utilizzare calzature rotte sulla zona del tacco e della suola
  • non passeggiare a piedi scalzi su pavimenti
  • avere un regime alimentare regolare e salutare
  • informare il proprio specialista della dolenza e dei disturbi
  • in caso di obesità, provare a perdere peso
  • nel caso di dolenza al tallone, non muoversi cercando di eliminare la dolenza
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