Il Taekwondo è un’arte marziale nata negli anni 40 in Corea. La parola Taekwondo può essere efficacemente tradotta come “l’arte dei calci e dei pugni“, poiché le tre sillabe che la compongono sono:
- tae (태) che significa “colpire con i piedi”;
- kwon (권) che significa “colpire con i pugni”;
- do (도) che significa “arte”, “disciplina” o “metodo.
Si tratta sostanzialmente di un confronto fisico nel quale gli avversari si colpiscono vicendevolmente dalla cintola in su con i calci e soltanto sul tronco con i pugni che valgono meno punti in gara rispetto ai calci.
La ragione di questa differenza è storica: infatti i Coreani ritenevano che le mani fossero troppo preziose per rischiare di ferirle, di conseguenza veniva favorito l’utilizzo delle gambe, in grado di arrivare più lontano e di colpire con più forza rispetto ai pugni.
Inserito nel 1988 tra le discipline olimpiche, il taekwondo non è un semplice sport, in quanto alle note tecniche di combattimento combina anche nozioni di difesa personale, filosofia e meditazione. Scopriamo insieme questa formidabile disciplina!
Indice Pagina
Benefici del Taekwondo
La risposta alla domanda “quanto allenarsi?” è relativa a cosa si vuole ottenere: se avete come obiettivo quello di dimagrire e tonificare la silhouette due o tre lezioni settimanali basteranno, poiché il taekwondo è uno sport misto aerobico-anaerobico e di conseguenza adatto senz’altro a dimagrire.
Invece se il vostro scopo è quello di diventare dei professionisti serviranno anni di allenamento costante abbinati ad una buona dieta.
La durata di una lezione di taekwondo si aggira solitamente tra l’ora e l’ora e mezza, a discrezione dell’insegnante, di cui i primi venti minuti sono dedicati al riscaldamento e all’allenamento degli arti superiori.
Quante calorie si perdono effettuando Taekwondo?
Effettuando una lezione da circa 30 minuti di Taekwondo si bruciano circa 257 calorie.
Chi è portato per il Taekwondo?
La risposta è: tutti, a partire dai 6 anni. Essendo uno sport completo, infatti, il taekwondo non sovraccarica particolarmente alcuna parte del corpo ed anche chi è in sovrappeso può tranquillamente praticarlo, aumentando l’intensità in maniera graduale.
Certo, avere un fisico longilineo e slanciato potrebbe rivelarsi utile per colpire l’avversario da una distanza maggiore, ma la qualità più importante per esercitare questa disciplina è la flessibilità sia articolare che muscolare, che è migliorabile da tutti.
Essendo gli incontri controllati, il rischio di incappare in infortuni è ovviamente presente ma è molto raro. Infatti tutti gli incontri tra avversari avvengono indossando apposite protezioni per viso e corpo. Non solo, qualora un taekwondoka non volesse affrontare un confronto fisico con un avversario, può tranquillamente continuare il proprio allenamento utilizzando bersagli imbottiti.
Dove praticare il Taekwondo e quanto costa?
Se siete intenzionati ad intraprendere il percorso del taekwondo, ma non sapete a chi rivolgervi, sul sito della Fita, la Federazione italiana Taekwondo, è possibile informarsi riguardo la presenza di palestre adibite a questo sport nella propria zona, ed eventualmente richiedere informazioni. I prezzi dei corsi sono a discrezione delle singole palestre, ma solitamente si aggira intorno ai 60€ al mese.
Per quanto riguarda le spese aggiuntive, ossia quelle relative al materiale necessario per praticare il taekwondo, un set completo si aggira dagli 80€ ai 100€ e si compone di:
- Dobok, l’uniforme, solitamente bianca o nera, indossata dai praticanti di arti marziali coreane;
- caschetto;
- corpetto per il tronco;
- paradenti;
- parabraccia;
- paratibie, possibilmente con l’imbottitura per il collo del piede.
Controindicazioni
Questa disciplina non ha particolari controindicazioni dato che è uno sport completo e non sovraccarica alcuna parte del corpo.