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Soffocamento da Inalazione di Corpo Estraneo: che cos’è, cause, sintomi e possibili cure

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Risultante essere un problema all’apparato respiratorio, solitamente causa di grandi accumuli di alimenti, caramelle e di oggettistica di ridotta dimensione, che risultano facilmente deglutibili, è il soffocamento.

Ciò prevede l’occlusione delle vie aeree. L’ostruzione da deglutimento risulta essere un’urgenza clinica e risulta essere peculiare movente di decesso inconsueto durante la fase infantile nelle case e negli ambienti scolastici.

Nel caso in cui l’oggettistica deglutita si conficca nella laringe oppure nella trachea e risulta essere di grosse dimensioni da arrecare la totale occlusione delle vie aeree. Difatti, l’asfissia subentra dopo un ridotto lasso temporale e causa la morte del soggetto soffocato.

Cause dell soffocamento da Inalazione di corpo estraneo

L’asfissia da deglutimento risulta essere una situazione fortuita e letale, costituita dal decorso di un oggetto all’interno delle vie respiratorie. Codesta varietà risulta subentrabile in qualsiasi fascia d’età, sebbene fra gli infanti sino a 1 anno d’età e nei bimbi di età fra gli 1 e i 4 anni.

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Durante la fascia d’età pediatrica, il pericolo di asfissia risulta coesa alla parziale acerbità dei processi di coordinamento e alla grandezza delle vie aeree. L’asfissia da deglutimento dell’oggettistica risulta susseguente a funzione congrue dell’infante, quali colloquiare oppure ridacchiare durante la consumazione delle pietanze e nel corso del giochicchiare.

Susseguentemente all’aspirazione e al deglutimento fortuito, i grandi tasselli di alimenti e di oggettistica occludono le vie aeree in modo limitato oppure totale. L’asfissia da deglutimento risulta essere una situazione contigua nei soggetti dai 6 mesi ai 3 anni. L’avvenimento inatteso accade nel corso della consumazione dei pasti oppure utilizzando oggettistica di ridotta grandezza.

Difatti, bisogna prendere in considerazione che, durante la fase infantile, la cognizione degli ambienti limitrofi defluisce per la cavità orale. Durante la fase pediatrica, l’asfissia risulta essere causa di determinate peculiarità riguardanti la crescita psicofisica e fisiologica delle vie aeree, ossia:

  • vie aeree di grandezza ridotta
  • ridotto coordinamento fra la deglutizione e la masticazione degli alimenti solidificati
  • parziale dentizione
  • contiguità di respirazione alta
  • preponderanza nel praticare varie funzioni in congruenza

Il rischio di asfissia resta alto sino ai 14 anni. Solitamente, l’oggettistica deglutita risulta essere un alimento, sebbene il ventaglio delle eventualità riposte risulta essere differente e presenta:

  • tappi di penne
  • pezzi di ossa
  • giochi smontati
  • pile
  • magneti
  • denti
  • palle di differente tipologia e materiale
  • monete
  • ciondoli e bottoni

Per quanto concerne i cibi, le peculiarità da tenere a bada risultano essere:

  • grandezza, risultano essere infidi sia i cibi di ridotte dimensioni, difficoltosi da controlare nel corso della deglutizione, sia i cibi di grosse dimensioni
  • conformazione, quali gli alimenti tondi e a rondelle, poichè aventi la capacità di attraversare e conficcarsi all’interno dell’ipofaringe
  • gracilità, e dunque alimenti tosti e ricchi di fibre così come cibi molli e collosi

Sintomi dell soffocamento da Inalazione di corpo estraneo

L’asfissia subentra susseguentemente al degutimento di un alimento oppure all’aspirazione di un oggetto con un’inaspettata crisi respiratoria. Durante codesta situazione, la respirazione dà vita ad un chiasso rumoroso.

Coloro che ne sono affetti, in aggiunta, risulta probabile occludano ambo le mani superficialmente alla gorga e tossiscano oppure presentino cianosi. In aggiunta, nei soggetti affetti da asfissia, risulta possibile evidenziare petecchie congiunti-vali e della cute, sudorazione, convulsioni e svenimento. Movente dell’occlusione delle vie respiratorie risulta essere difficoltoso e spesso letale.

L’evidenziazione dei traumi coesi all’asfissia da deglutimento di oggettistica e il giusto svolgimento delle pratiche di soccorso risultano essere essenziali. Al fine di operare in maniera giusta, anzitutto, risulta opportuno differenziare due momenti:

  • occlusione limitata, e dunque oggetto deglutito di importanza ridotta a differenza delle vie respiratorie e si posiziona nella zona dei bronchi. Il corpo si posiziona, pertanto, in un’area che comporta un ridotto deflusso di aria, il quale risulta bastevole al fine di conferire ossigeno. Il soggetto affetto da asfissia da deglutimento di oggettistica risulta essere capace di avere la tosse oppure cacciare lacrime
  • occlusione totale, nel caso di introduzione nella laringe oppure nella trachea, un oggetto di grosse dimensioni causa una chiusura all’interno delle vie respiratorie che ostruisce il deflusso dell’aria. Dunque, il soggetto affetto da asfissia da deglutimento non risulta essere capace di avere la tosse e dunque espellere rumori. Codesta situazione risulta essere un’urgenza che necessita di operazione rapida in quanto, nel caso di mancata risoluzione, causa soffocamento e decesso dopo un ridotto lasso temporale

Diagnosi del soffocamento da Inalazione di corpo estraneo

La diagnosi di asfissia da deglutimento risulta strutturata su numeri anamnestici del tossire susseguentemente all’entrata di alimenti e oggettistica nella bocca. Il pericolo di asfissia da deglutimento tende ad essere attestato presso strutture ospedaliere, mediante lo svolgimento di una radiografia toracica ed una TAC.

Al fine di evidenziare il veritiero posizionamento dell’oggettistica, viene svolta la fibroscopia alle vie respiratorie. Metodo il quale permette di inserire una pinza al fine di eliminare l’oggetto deglutito. Al contrario, tende ad essere usato un broncoscopio duro.

Possibili cure del soffocamento da Inalazione di corpo estraneo

Nel caso dell’asfissia, al fine di ovviare il deflusso dell’oggetto, bisogna:

  • non smuovere con prepotenza il soggetto asfetto da asfissia
  • non causare rigurgito
  • non eliminare l’oggetto dalla bocca

Nel caso in cui l’occlusione dovesse essere incompleta, il soggetto affetto da asfissia da deglutimento necessita di assistenza e di incoraggiamento nell’eseguire la tosse in maniera forte e volontaria, ovviando eventuali intromissioni.

Svolgere schiaffi e manrovescio superficialmente alla schiena oppure alle spalle, comporta peggioramenti, poichè favorisce lo slittamento dell’oggetto, causando l’occlusione totale del deflusso dell’aria. Dunque, il soggetto affetto da asfissia risulta essere consapevole, espelle lacrime, parole e tosse. Nel caso di occlusione totale delle vie aeree, l’operazione di soccorso risulta essere contrariamente essenziale al fine di mettere in salvo il soggetto affetto da asfissia.

Lo svolgimento del soccorso da svolgere durante l’asfissia risulta differente in base all’età del soggetto. Negli infanti, si svolge operazione di spurgo totale. Nel caso in cui l’infante dovesse divenire dissennato, in previsione dei paramedici, risulta opportuno porre il soggetto in posizione supina su di un basamento tosto e svolgere rianimazione cardiopolmonare.

Nei soggetti di età adulta e negli infanti di età superiore a 1 anno, si contraccambiano gli schiaffi interscapolari alla cospirazione di Heimlich, sino alla squalifica dell’oggetto. Codesta prassi di spurgo delle vie respiratorie tende ad essere svolta con il soggetto in posizione supina oppure all’inpiedi.

Nel caso in cui il soggetto affetto da asfissia perde coscienza, risulta essenziale:

  • porre il soggetto in posizione supina su di un ripiano tosto
  • svolgere rianimazione cardiopolmonare

Le pratiche di rianimo continuano sino alla fuoriuscita dei traumi vitali e dell’arrivo del 118. Gli oggetti difficilmente rimovibili richiedono rimozione nel corso delle 24 ore dalla fuoriuscita delle sintomatologie di asfissia.

Pertanto, l’eliminazione endoscopica di emergenza risulta essere essenziale per gli oggetti aguzzi e per qualsiasi occlusione causa di asfissia con sintomatologie preponderanti. Nel caso in cui l’occlusione delle vie aeree non dovesse essere preponderante e il corpo estraneo deglutito non dovesse essere pungente o tondo, il soggetto resta in ispezione, mentre il decorso dell’oggetto all’interno del bolo alimentare, che tende ad essere raccomandato dalla mancanza sintomatologica.

Nel caso di mancata ispezione, tende ad essere svolta l’eliminazione endoscopica.

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