Il Ligustro o Ligustrum vulgare, chiamato anche “lacustro”, “vincastruzzo”, “inamore” e “canostrello”, altro non è che un arbusto che fa parte della famiglia delle Oleaceae.
Il ligustro è facilmente reperibile nei boschi italiani ad un’altitudine di 1.000 metri circa.
Indice Pagina
Che cos’è il Ligustro?
Il ligustro è un arbusto boschivo, che può arrivare a toccare anche i 3 metri d’altezza.
La sua corteccia si presenta dal color grigiastro ed è molto malleabile: da questa viene estratto anche un colorante giallo.
Le sue foglie sono opposte e lanceolate, e il loro colore è verde scuro.
I fiori, che sbocciano in primavera tra maggio e giugno, sono di colore bianco, e dalle piccole dimensioni, unite in pannocchie; emanano un gradevole odore, molto intenso, ed hanno un sapore leggermente amarognolo.
I frutti del ligustro altro non sono che delle bacche dal colore nero ed estremamente velenose; vista l’impossibilità di utilizzo sia in cucina che in fitoterapia, da queste viene estratto un colorante scuro e un inchiostro molto caratteristico.
Il legno estratto dal ligustro, è da sempre adoperato dai mastri artigiani per farne dei graziosi canestri: ciò dovuto al fatto che questi “legacci” risultano essere molto flessibili. A questo proprio si pensa sia dovuto il suo particolare nome: dal latino ligare.
Proprietà e Benefici del Ligustro
All’interno dell’arbusto è possibile trovare:
- tannini,
- resina,
- triterpeni glicosidi,
- invertina,
- olio grasso,
- olio essenziale,
- vitamina C.
In fitoterapia, si utilizzano prevalentemente le sue foglie e i suoi fiori, i quali vengono essiccati lontano da fonti di luce. È assolutamente sconsigliato l’utilizzo della pianta fresca, così che le sue proprietà risultino efficaci e non pericolose per la nostra persona.
Al ligustro sono state riconosciute le seguenti proprietà:
- astringenti,
- cicatrizzanti,
- detergenti,
- toniche,
- antinfiammatorie,
- antisettiche,
- stomachiche,
- immunostimolanti.
Si suole fare dei preparati a base di ligustro per curare:
- afte,
- angina,
- leucorrea,
- diarrea,
- reumatismi,
- astenia,
- stress,
- infiammazioni di vario tipo.
Come precedentemente accennato, dal ligustro può essere ricavato anche un prezioso olio essenziale, le cui proprietà sono state largamente sfruttate anche dai nostri avi.
A tutti coloro che fumano si consiglia un infuso a base di foglie di ligustro: facendo dei gargarismi, si riescono a curare le infiammazioni del cavo orale.
Utilizzi del Ligustro
A livello curativo, ed in particolare contro afte dolorose e persistenti, viene consigliato un decotto fatto col ligustro. Qui di seguito vi spieghiamo come farlo:
INGREDIENTI: 10 g di foglie di ligustro, 10 g di fiori di ligustro essiccati, 100 ml d’acqua.
PROCEDIMENTO: Far bollire in acqua le foglie e i fiori di ligustro per almeno 10 minuti. Spegnere poi il fuoco e lasciare in infusione per almeno 5 minuti. Passato questo tempo, filtrare il composto e lasciarlo intiepidire. Procedere a fare poi dei quotidiani gargarismi.
Controindicazioni del Ligustro
Utilizzando il ligustro con una certa attenzione, non dovrebbe presentare particolari controindicazioni od effetti indesiderati.
Alle donne in gravidanza e/o allattamento, si consiglia di chiedere un parere medico prima di cominciare qualsiasi utilizzo.