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Infezione da Orecchino: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Infezione da Orecchino: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Che cos’è l’infezione da orecchio?

Il piercing all’orecchio, similmente alle tipologie di piercing, causa una bassa percentuale di pericolo di infezione, specialmente se svolto ovviando le norme di igiene e ovviando idonei trattamenti successivamente al buco. Solitamente il rossore successivamente al buco risulta comune sebbene spesso possa causare rigonfiamento e pus, imput del consulto specialistico.

Solitamente, il tutto varia a seconda dell’area in quanto in determinate situazioni i piercing subiscono infezione nelle aree del corpo delicate che necessitano di maggior trattamento. Nel caso di rossori lievi che non causano infezione, ottimale risulta essere l’aloe. Qualsiasi infezione da piercing risultano fastidievoli. L’infezione da orecchio non causa problematicità caratteristiche, sebbene bisogna ulteriormente fare ricorso a rimedi e specialmente cure preventivanti.

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Anzitutto, nel caso in cui si sia fatto un piercing all’orecchio, si raccomanda di lavare con maggior frequenza le mani facendo utilizzo di un detergente antibatterico, in maniera adeguata e tra le dita al fine di disinfettare accuratamente e pulire con accortezza le unghia. Molteplici infezioni risultano dovute da fattori patogeni esterni che entrano all’interno del piercing, specialmente mediante le mani così come gli orecchini.

Al fine di preventivare il tutto, si raccomanda di indossare guanti sterili in lattice antecedentemente alla tattilità dell’orecchino e dell’annesso orecchio. Sterilizzare il tutto mediante uso di detergente antisettico ambo i buchi facendo utilizzo di un cotton fioc.

Detergere accuratamente l’orecchino antecedentemente al riporlo al proprio posto con il medesimo prodotto. Al fine dunque di rimuovere eventuali batteri posti internamente al piercing, stendere una crema antisettica superficialmente alla fenditura dell’orecchio al fine di sterilizzare l’area interna del buco. Replicare per almeno 2 giorni codesto procedimento facendo ricorso ai passaggi 3 volte al dì.

Cause dell’Infezione da Orecchino

Nel caso in cui il piercing sia stato fatto di recente, oppure contrariamente, sia stato fatto da tempo, vi sono differenti cause per il quale si possa essere affetti da infezione all’orecchio. I buchi risultano essere maggiormente suscettibili e necessitano di un maggior lasso temporale al fine di curarsi.

  • sapone e shampoo, spesso restano superficialmente all’orecchino e comportano infezioni
  • scambiare gli orecchini con ulteriori soggetti
  • allergie a materiali col quale risultano ideati i gioielli
  • utilizzo di bigiotteria

Sintomi dell’Infezione da Orecchino

Primarie sintomatologie di infezioni risultano essere rigonfiamento, arrossamento e liquido purulento. Non bisogna bloccare una cura contrastante l’infezione nel caso in cui non si abbia sicurezza che l’infezione sia totalmente rimossa, in quanto i batteri spesso si proliferano con maggior rapidità.

Nel caso in cui si abbia dolenza, si consiglia di somministrare analgesici oppure antinfiammatori. Ridurre l’utilizzo poiché specialmente i FANS tendono a causare effetti collaterali. Nel caso in cui l’infezione dovesse aggravarsi, si raccomanda di consultare uno specialista della dermatologia, che spesso reputa essenziale la somministrazione di antibiotici.

Codeste infezioni esterne dell’orecchio, nel caso in cui non dovessero essere trattate con rapidità, entrano all’interno dell’apparato uditivo interno con cause preponderanti per il timpano e comportano lo sviluppo di liquido purulento coeso a dolenza, rigonfiamento del volto, fuoriuscita di liquido dal piercing.

Si sconsiglia di palpare con continuità gli orecchini, in quanto attraverso l’utilizzo delle mani si è solito palpare qualsiasi cosa e seppur pare sembrano lavate comportano il subentro di batteri. Nel caso in cui gli orecchini dovessero essere eccessivamente piccoli, il buco non permette il passaggio dell’aria e dunque elevate sono le percentuali di infezione.

Nel momento della cicatrizzazione totale, eliminare gli orecchini antecedentemente al coricarsi, al fine di farsì che i buchi possano arieggiare e ridurre il pericolo di infezioni. La medesima allergia a sostanze metalliche comporta il subentro dell’infezione. Le reazioni allergiche comportate da metalli irascibili e non anallergici, cambiano in infezioni, in quanto causano prurigine e dunque istigano la tattilità della zona irritata e dunque alla necessità di sfregarsi.

Si raccomanda pertanto di usare orecchini in metallo anallergico, oro 14 carati e acciaio chirurgico, nonché argento che solitamente non causano reazioni allergiche. I gioielli in nickel risultano essere movente di allergie preponderanti per molteplici soggetti. Nel caso di allergie, un piercer specializzato permetterà di raccomandare il miglior metodo di cura dell’infezione, ovviando la rimozione dell’orecchino e dunque l’occlusione del buco.

Diagnosi dell’Infezione da Orecchino

Risulta essenziale prestare accortezza a qualsiasi infezione e dolenza da orecchio. Uno specialista della pediatria oppure un otorinolaringoiatra risultano i migliori per quanto concerne la redazione di una diagnosi accurata.

Questo perché hanno strumenti maggiormente adeguati al fine di studiare la parte interna dell’orecchio. Nel caso di infezione acuta, il timpano risulta essere alquanto rossastro. Nel caso in cui dovesse essere compresente del liquido purulento all’interno dell’orecchio dovuto all’infezione, il timpano subisce rigonfiamento lieve.

Codesto gonfiore causa un preponderante pericolo di foratura del timpano. Al fine di salvaguardare il timpano e salvaguardare il procedimento di trattamento, lo specialista raccomanda dei prodotti farmacologici. Tendono ad essere raccomandate le gocce auricolari da banco oppure antibiotici. Nel mentre che il processo infiammatorio acuto persiste per 3 giorni, il completo procedimento di cura necessita di 4 settimane.

I prodotti farmacologici permettono di abbassare la tempistica dell’infezione. Al fine di avere certezza, la consultazione di un otorinolaringoiatra nel caso di dolenza oppure mancanza dell’udito risulta essenziale. Avere riguardo in merito alle segnalazioni di infezioni da orecchio nei neonati oppure negli infanti, risulta il primario step al fine di consultare uno specialista quanto prima.

Poichè il tasso di subentro patologico e i trattamenti a base di antibiotico non risultano essere il tipo di trattamento maggiormente idoneo, il consulto specialistico permette di comprendere che tipo di infiammazione da batterio è e le annesse sintomatologie.

Possibili cure dell’Infezione da Orecchino

Non risulta essere spesso essenziale fare ricorso ad uno specialista nell’attimo di percezione delle primarie sintomatologie infettive. Vi sono differenti cure fai da te che risulta possibile attuare.

Shampoo antiforfora

Lo zinco, presente all’interno dello shampoo antiforfora risulta conosciuto per le caratteristiche benefiche antibatteriche che permettono di velocizzare il procedimento di cura delle infezioni da orecchio dovute dall’utilizzo di orecchino oppure da un piercing.

Oli essenziali

L’uso dell’olio essenziale dell’albero da tè, noto sotto forma di tea tree oil, vanta di caratteristiche antibatteriche che agevoleranno l’infezione a dissolversi. Risulta possibile agglomerarlo all’olio di cocco al fine di ovviare irritazioni e bruciore.

Aceto di mele

Codesto risulta essere un trattamento ottimale al fine di rimuovere i batteri. Agglomerarlo nell’acqua distillata oppure attraverso l’uso di un tampone, si raccomanda di porlo all’interno della zona successivamente al lavaggio con sapone neutro.

Molteplici specialisti della dermatologia consigliano l’utilizzo di unguenti antibatterici. Le infezioni causa del piercing risultano alquanto regolari. Se trattati i lobi delle orecchia e degli orecchini che si usano in maniera idonea, risulterà possibile ovviare infezioni di tal genere.

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