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Efelidi: cosa sono, cause, sintomi e possibili cure

Efelidi: cosa sono, cause, sintomi e possibili cure

Le Efelidi sono macchie di colore marrone o rossastro che si presentano sulla pelle, prevalentemente nelle parti più esposte alle luce solare e molto spesso vengono erroneamente confuse con le lentiggini.

Generalmente sono molto più comuni nei soggetti che presentano una pelle chiara e capelli rossi o biondi e non rappresentano caratteristiche extra-dermatologiche e la loro intensità varia a seconda delle stagioni: più intense d’estate, meno accentuate in inverno.

Esse si presentano principalmente nei bambini per aumentare di numero durante l’adolescenza e rappresentano un tratto fisico che perdura anche durante la vecchiaia.

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Il mondo è diviso tra coloro che considerano tali macchioline come tratti che rendono unico l’individuo e coloro che le considerano come un inestetismo da curare ed eliminare, cosa molto difficile.

Leggendo questo breve articolo scoprirete tutto quello che c’è da sapere circa le Efelidi, che cosa sono, quali sono le cause e quali i sintomi, quali sono se esistono le possibili cure e rimedi naturali. Scopriamo ora insieme qualcosa in più!

Che cosa sono le Efelidi?

Come giù accennato in precedenza le Efelidi sono macchioline color rame che si presentano nelle zone più esposte alla luce solare e il termine deriva dal greco ἔϕηλις, composto di ἐπί, epì, «sopra», e ἥλιος, èlios, «sole».

Esse non devono essere assolutamente confuse con le lentiggini o con i nei che richiedono un accurato controllo perchè potrebbero denotare malattie della pelle.

Sono macchie peculiari per il loro colore che oscilla tra il marrone rosso e possono presentarsi in forma tondeggiante oppure ovale; si sviluppano prevalentemente sul viso, sul torace e sul collo ma non sono presenti attorno alle mucose.

Si presentano nei bambini di circa 6 anni di età per poi continuare a svilupparsi durante l’adolescenza, assestandosi in età adulta; gli individui che hanno la maggiore probabilità di presentare tale tratto fisico sono:

  • coloro che hanno i capelli rossi o biondi
  • individui con la pelle chiara
  • individui di I e II fototipo

La tendenza a sviluppare le efelidi può essere considerata come un fattore genetico eredito dai genitori, infatti essere derivano da un aumento della concentrazione di melanina a causa di una produzione irregolare di pigmento provocata dalle radiazioni solari.

Le lentiggini invece sono discromie cutanee causate da un aumento dei melancociti per cui la produzione eccessiva di melanina si concentra in alcune cellule, in più esse sono notevolmente meno influenzate dalle radiazioni solari.

Cause della comparsa delle Efelidi

Le Efelidi sono un tratto autosomico dominante quindi vengono trasmesse geneticamente dai genitori e non devono assolutamente essere confuse come un fattore maligno del derma.

Esse sono causate da un’ iperpigmentazione a carico dei melancociti ossia le cellule che hanno il compito di dare colore alla pelle, i quali iniziano a produrre una quantità eccessiva di melanina.

La melanina  greco antico μέλας (mèlas = nero), indica l’insieme di pigmenti neri, bruni, rossastri che sono presenti in quantità diverse in ogni singolo individuo e a seconda dei tratti genetici e dell’esposizione ai raggi UV ne definiscono il colore della pelle.

Le macchioline rosse infatti tendono a comparire ed assumere un colore molto più intenso durante l’estate quando l’esposizione ai raggi UVA e UVB è elevata mentre in inverno assistiamo ad un fenomeno di regressione che in alcuni individui è così forte che può determinarne un’apparente scomparsa.

Possibili cure per le Efelidi

Per molti individui le efelidi rappresentano un elemento disturbante, fonte di vergogna e di imbarazzo per cui nel corso degli anni si sono perfezionati numerosi trattamenti per nascondere o in parte eliminare il “problema”, tra i più diffusi possiamo ricordare:

    • peeling chimici: è uno dei trattamenti più richiesti in quanto mediante l’utilizzo dell’ Acido Glicolico e dell’ Acido Tricloroacetico è possibile “erodere” i legami chimici superficiali delle macchioline che verranno sostituiti poi con cellule prive di pigmentazione ma in questo caso è necessaria la presenza di un personale medico specilizzato;
    • cosmetici esfolianti: creme e lozioni a base di acido glicolico, l’acido cogico, e l’acido mandelico che hanno un effetto esfoliante e schiarente, meno intenso però del peeling;
    • laserterapia: l’utilizzo del laser permette di distruggere i melancociti e successivamente la pelle assorbirà in modo naturale il pigmento anche se potrebbe presentare delle forti irritazioni iniziali;
    • crioterapia: è un trattamento costoso perchè prevede più sedute da un dermatologo che mediante l’utilizzo di azoto liquido genera una bruciatura da freddo che causa la scomparsa delle macchioline ma la presenza di piccole cicatrici;
    • diatermocoagulazione: è tra i trattamenti quello più invasivo perchè prevede l’utilizzo di un elettrobisturi che mediante il rilascio di microonde ad alta frequenza, brucia la pelle facendo staccare automaticamente l’efelide dalla pelle.
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