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Dermoabrasione: che cos’è, a cosa serve, come si effettua e controindicazioni

Dermoabrasione: che cos’è, a cosa serve, come si effettua e controindicazioni

Risultante essere una tecnica del campo medico estetico, adoperata nel campo della dermatologia, è la dermoabrasione. Codesta terapia curativa risulta adoperata da decenni, poiché utilizzata durante il 1953 dallo specialista della dermatologia newyorkese Abner Kurtin.

Che cos’è e a cosa serve la dermoabrasione?

Pertanto, la dermoabrasione risulta essere un trattamento di chirurgia esemplificato, che necessita di svolgimento da parte degli specialisti, in maniera da ovviare il subentro di effetti collaterali e delle controindicazioni.

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Ovviamente, l’effettuazione della dermoabrasione su un soggetto risulta adoperabile dal dermatologo che redigerà su carta gli eventuali vantaggi e svantaggi. Dunque, risulta essere una caratteristica tecnica che tende ad essere adoperata nel campo dermatologico e nel campo medico estetico.

Consiste nell’eliminazione degli strati in superficie della cute del viso e del corpo, al fine di curare e affievolire gli inestetismi, quali le rughe, le cicatrici causa di acne e varicella, le chiazze della cute, le smagliature e addirittura i tatuaggi.

Risulta adoperabile ulteriormente nella cura estetica di differenti tipologie patologiche e fastidi della cute, quali: l’acanthosis nigricans, il rinofima oppure lo xeroderma pigmentoso. Susseguentemente alla visita dermatologica e susseguentemente alla scelta di svolgere la dermoabrasione, il soggetto deve seguire attentamente ogni singolo consiglio corredato dallo specialista della chirurgia, sia antecedentemente che susseguentemente l’operazione.

Antecedentemente all’operazione, lo specialista raccomanda al soggetto delle accortezze da utilizzare affinché si ovvii il subentro di complicazioni ed effetti collaterali. La tempistica dell’operazione risulta differente a seconda dell’ampiezza della zona del volto e del corpo da curare. Ciò nonostante, regolarmente, la cura ha una durata pari ai 60 minuti.

Susseguentemente alla dermoabrasione, la cute sviluppa una peculiare fuoriuscita di sangue puntiforme, traccia che la raschiatura risulta accaduta nella struttura alla superficie e non è giunta agli strati avvallati cutanei. Susseguentemente all’operazione, lo specialista della chirurgia svolge medicamento sulle zone curate, la quale richiede controllo e sostituzione a pause e utilizzo di film ispessito di cellulosa, affinché venga supplementato momentaneamente la cute raschiata.

Susseguentemente all’operazione, il soggetto manifesta un lieve senso di irritazione e preoccupazione, sebbene solitamente, la dermoabrasione risulti essere accettata e non comporti preponderanti fastidi. Le zone curate risulta tuttavia rigonfiate per pochi giorni e rosse per un lasso temporale protratto. L’utilizzo di creme cosmetiche si avvia susseguentemente ad un lasso temporale di 4 settimane dall’operazione.

In aggiunta, risulta opportuno tenere a mente che, successivamente alla dermoabrasione, la cute risulta ipersensibile, per tale motivazione risulta essenziale ovviare l’esposizione ai raggi solari e usare specifiche protezioni con SPF alto.

Come si effettua la Dermoabrasione

La dermoabrasione tende ad essere svolta mediante l’utilizzo di uno strumentario, ossia il dermoabrasore, che opera eliminazione meccanizzata dello strato alla superficie della cute. Codesto strumento risulta composto da una testina girevole, che tende ad essere costruita in differenti materiali e conformazioni.

Dunque, al fine di svolgere la dermoabrasione risulta possibile l’utilizzo di spazzole dalle ridotte dimensioni di acciaio o frese dalle ridotte dimensioni di diamanti. La funzione dell’eliminazione degli strati in superficie della cute risulta essere probabile data la velocizzata alternanza della fresa, resa possibile da dei motori di ridotte dimensioni coesi alla stessa, affini ai motori adoperati all’interno dei trapani dei dentisti.

La fresa, susseguentemente all’accensione, tende ad essere pigiata dallo specialista superficialmente alla zona cutanea da curare. La compressione svolta superficialmente alla pelle del soggetto risulta bastevole al fine di giungere all’area in superficie del derma. Nel caso in cui la compressione svolta nel corso della dermoabrasione dovesse essere preponderante, difatti, la cute tende ad essere preponderatamene pregiudicata causando innovativi fossi e cicatrici.

Al fine di avere esiti migliori, spesso, lo specialista opera una compressione elevata nella zona posta centralmente e maggiormente avvallata dell’inestetismo per poi dissolversi e affievolire la compressione mentre ci si accosta alla bordatura del medesimo. In tal caso, risulta possibile ovviare la comparsa di fastidievoli striature di delimitazione tra la cute rinnovata dall’operazione e la pelle che contrariamente non risulta essere esposta alla procedura. Data la leggerezza e accuratezza dell’operazione, risulta evidente l’essenziale consulto specialistico.

Sebbene non si presenti particolarmente invadente, la dermoabrasione risulta essere ritenuta un’operazione di chirurgia a tutti gli effetti. Solitamente, codesta operazione tende ad essere svolta mediante anestesia locale in ambulatori oppure in day hospital. Ciò nonostante, laddove l’operazione dovesse essere svolta su zone del viso e del corpo alquanto prolisse, risulta ugualmente possibile l’anestesia totale, durante il quale il soggetto sarà sottoposto a ricovero in un’idonea organizzazione ospedaliera per 24 ore.

Gli esiti della dermoabrasione risultano solitamente efficienti. Sebbene risulti essere un trattamento non avente la capacità di rimuovere gli inestetismi, risulta possibile conferisca progressi vantaggiosi, alleviandosi totalmente. Susseguentemente al recupero della salute, difatti, la cute si presenta rinnovata, distesa e salda. Gli esiti risultano visibili dopo i 90 giorni dall’operazione e si stabilizzano dopo 10 mesi.

Risulta vantaggioso tenere a mente che, solitamente, la dermoabrasione conferisce vantaggiosi esiti nei soggetti con pelle chiara, a differenza dei soggetti con pelle scura. Al di là di questo, gli esiti ricavabili mediante la dermoabrasione risultano condizionati da differenti quesiti, quali: il tipo di inestetismo da curare, la tipologia di cute del soggetto e la zona del viso oppure del corpo coinvolta.

Pertanto, la dermoabrasione risulta svolgibile sia sotto forma di cura singolare, sia in congiuntura con ulteriori tipologie di cure estetiche, affinché si abbiano esiti vantaggiosi. Tra questi, vi sono: il lifting del volto, i fillers e i peeling chimici. Tuttavia, risulta opportuno chiedero consulto specialistico in merito alla tipologia di inestetismo da curare, alla zona del corpo compromessa e allo stato salutare del soggetto, al fine di redigere una cura specifica alla situazione.

Controindicazioni Dermoabrasione

Risultante essere una cura chirurgica ritenuta alquanto esemplificata e dunque impossibilitata a causare effetti collaterali, è la dermoabrasione. Ciò nonostante, l’operazione necessita di esecuzione da parte di medici specializzati. Tuttavia, le complicazioni e gli effetti collaterali causa della dermoabrasione risultano essere sporadici seppur non del tutto improbabili.

Tra questi, i peculiari prevedono:

  • infezione, solitamente causa da streptococchi oppure stafilococchi, curati mediante utilizzo di antibiotici
  • anomalie, nel corso del procedimento di cura e cicatrizzazione
  • discromie della cute, le quali subentrano similmente a chiazze oppure zone ipopigmentate e iperpigmentate, causa di infiammazioni dovute alla cura e all’estinta salvaguardia da raggi solari antecedentemente e successivamente alla cura
  • cicatrici, dovuti alla dermoabrasione preponderatamente avvallata
  • microcisti, le quali richiedono rimozione

Pertanto, si consiglia codesta tipologia di trattamento a soggetti aventi pelle scura, in quanto incorrono in un pericolo elevato di evidenziare ipopigmentazione, dovuta alla rottura dei melanociti nel corso della cura.

In aggiunta, la dermoabrasione tende ad essere sconsigliata:

  • a persone che si sottopongono a cure per eliminare acne mediante isotretionina
  • a soggetti che affetti da infezioni causa herpes
  • a soggetti affetti da bruciature nell’area da curare
  • a soggetti affetti da cheloidi
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