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Cistocele: che cos’è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Cistocele: che cos'è, cause, sintomi, diagnosi e possibili cure

Il Cistocele conosciuto anche come prolasso della vescica è una condizione medica che si caratterizza per lo scivolamento della Vescica verso la Vagina.

Tale patologia è è molto comune nelle donne in menopausa e soprattutto per le ultracinquantenni infatti si stima che più di un terzo di esse ne sia affetto, inoltre può determinare l’ insorgere di numerose infezioni del tratto urinario.

Questa condizione è conosciuta sin dal 400 a.C. grazie agli scritti e agli studi di Euryphon un famoso medico greco che proponeva di appendere l’ individuo affetto da questa malformazione a testa in giù e di scuoterlo con movimenti verticali e perpendicolari dall’ alto verso il basso in modo tale che la forza di gravità potesse riposizionare la vescica nella posizione originaria.

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Fate molta attenzione a non sottovalutare alcuni segnali che possono descrivere un’ anomala posizione dell’ organo come dolore pelvico, difficoltà nella minzione e Dispareunia.

Perciò è molto importante essere informati poichè una diagnosi tempestiva potrebbe essere di fondamentale importanze per risolvere prontamente questo disturbo ed evitare qualsiasi complicanza.

Leggendo questo breve articolo scoprirete tutto quello che c’è da sapere sul Cistocele, che cos’è, quali sono i sintomi e le cause, in che modo viene diagnosticato e in che cosa consiste il trattamento. Scopriamo ora qualcosa in più!

Che cos’è il Cistocele?

Come accennato in precedenza il Cistocele è una patologia che si caratterizza per lo slittamento della Vescica verso la Vagina a causa di un indebolimento del pavimento pelvico il quale diventa meno spesso a causa di ripetuti traumi.

Breve ripasso anatomico:

  • la vescica è un organo che funge da contenitore per l’urina;
  • il pavimento pelvico è l’ insieme di muscoli e tessuto connettivo

Entrambi hanno anche il compito di garantire la corretta posizione di altri organi quali uretra, intestino, utero.

Definito anche prolasso anteriore, la vescia scivola verso la vagina a causa delle lesioni del pavimento pelvico ed è possibile distinguere diversi tipi di Cistocele:

  • cistocele di primo grado: una minuscola parte della vescica sovrasta la vagina;
  • cistocele di secondo grado: la vescica invade buona parte della vagina;
  • cistocele di terzo grado: le lacerazioni sono così gravi che la vescica invade quasi tutta la vagina.

Nel 2008 negli USA su un campione di circa 2000 donne, circa il 3% di loro hanno ammesso di aver provato almeno 1 volta nella vita la sensazione che un organo le stesse uscendo dall’ area vaginale.

Nel 1500 a.C. si ritrovano tracce di questa condizione in un papiro egiziano nel quale viene definito come caduta dell’ utero. 

Nel 350 d.C. Sorano d’ Efeso descrisse in un trattato una terapia che utilizzava gli effetti naturali e benefici del melograno.

Nel 1521 d.C. Berengario da Carpi eseguì il primo intervento “chirurgico” inerente a tale patologia.

Sintomi e Cause del Cistocele

Il Cistocele in alcuni casi può manifestarsi anche in forma asintomatica perciò è probabile che l’ individuo possa non accorgersi fino all’ ultimo istante delle lacerazioni del pavimento pelvico.

In altri casi invece è possibile riscontrare alcuni dei seguenti sintomi:

  • dolore pelvico
  • difficoltà nella minzione
  • infezioni del tratto urinario
  • parto vaginale
  • obesità
  • sollevamento in modo scorretto di pesi
  • bronchite
  • stitichezza
  • incontinenza fecale ed urinaria
  • dispareunia
  • perdite vaginali
  • ritenzione urinaria
  • affaticamento
  • gonfiore

Le cause sono da ricercare in un’ anomalia dell’ ancoraggio della parete vaginale che può essere di 3 tipi diversi:

  1. difetto della linea mediana
  2. difetto trasversale
  3. difetto paravaginale 

Diagnosi e Trattamento del Cistocele

Il Cistocele viene diagnosticato attraverso una visita ginecologica con la quale il vostro ginecologo di fiducia appurerà la condizione della patologia in modo da quantificare la gravità e il tipo di condizione.

In altri casi il ginecolgo potrà prescrivere un esame ai raggi X ossia la Cistouretrografia minzionale, che mediante un catetere inietta del liquido di contrasto nella vescica in modo da avere una panoramica del grado di slittamento nella stessa dalla posizione originaria.

In più di fondamentale importanze è l’ esame delle urine per verificare la presenza di anomalie e di batteri.

Il trattamento si differenzia a seconda del tipo di Cistocele ma le vie percorribili sono:

  • intervento chirurgico 
  • il pessario, ossia un anello di gomma o plastica non tossica che viene utilizzata per la costruzione delle protesi, che si inserisce all’ interno della cavità vaginale come sostegno per la vescica;
  • trattamento a base di estrogeni, poichè durante la menopausa il livello può risultare notevolmente ridotto;
  • esercizi di Kegel, ossia esercizi muscolari che hanno l’ obiettivo di rinsaldare le pareti vaginali.
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