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Cirmolo: che cos’è, benefici, utilizzi e controindicazioni

Cirmolo: che cos'è, benefici, utilizzi e controindicazioni

Conosciuto ugualmente col denominativo di cirmolo oppure zirmo, il pino cembro risulta essere un arbusto sempreverde aghifoglie avente un’altura pari a 25 m con capigliatura a forma di cilindro conca.

Che cos’è il Cirmolo?

Il tegumento risulta essere di tonalità giallognola, ispessito ed lisciato con materiale di resina nelle zone giovanili contrariamente alle zone adulte che si presenta grinzosa. Tende a propagarsi raggiungendo i 1200 metri di quota sino ai 2100 metri di altura. Risulta essere una pianta della longevità, che vive sino ai 300 anni con una grandezza pari a 40 cm.

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I cinque pungiglioni permettono a codesta pianta di essere differente da ulteriori rintracciabili nelle medesime aree. Nonostante sia estremamente robusta, la sementa del pino cembro si propaga non per le temperature ventilate bensì per l’operosità della nocciolaia, e dunque un grosso uccello che espelle la sementa e tende a seppellirli all’interno delle terre al fine di fornire riserve.

Spesso però la nocciolaia scorda dove pone la sementa, la quale di conseguenza germoglia. Tende ad essere utilizzato al fine di estrarre un legno adoperato al fine di produrre arredo e mobili. Il legno estratto dal pino cirmolo risulta essere un legno morbido, alquanto esemplificato da lavorare e che non presenta tarme.

Credenze antiche affermano che il legno di tale arbusto va trattato nel corso del periodo calante lunare, in quanto in tal modo non risulta soggetto a piegature e i composti creati con esso risultano maggiormente duraturi. Per tale motivazione, il legno del cirmolo tende ad essere denominativo legno lunare.

Tale varietà di legno tende ad essere usato al fine di creare tetti, cassapanche, coperture per le stufe ed ulteriori oggetti. Ulteriore utilizzo lo vede ottimale al fine di dare vita a fitocosmetici oppure al fine di conferire aroma alle pietanze di cucina, come lo strudel, e dunque un dolciume peculiare delle Dolomiti.

Benefici del Cirmolo

Tale arbusto vanta di caratteristiche benefiche alquanto distensive e dunque aventi la capacità di affievolire la dolenza alla muscolatura. L’odore incentiva pertanto la decongestione ai polmoni.

Ciascuna peculiarità risultava conosciuta anticamente, difatti tendeva ad essere utilizzata per le caratteristiche benefiche terapiche, antibatteriche ed aromatiche, che conferirono alla stessa il nome di regina delle Alpi.

Ricerche nel campo della scienza conferiscono al pino benefici sulla saluta psichica e fisica e sullo stato salutare dell’uomo data la presenza di Vitamina C, resina, trementina e pinosilvina.

Ulteriore beneficio riguarda l’incentivazione del flusso circolatorio del sangue, normalizzando il battito del cuore ed incentivando la funzionalità psico-fisica. Per tale motivazione, caratteristiche benefiche del cirmolo riguardano:

  • L’assopimento, poiché ottimale al fine di ovviare problematicità del sonno e dunque vantaggioso ugualmente per i neonati. Per tale motivazione, risulta opportuno utilizzare poche gocce d’olio essenziale di pino cembro su un dischetto e porlo accanto al letto dell’infante ovviando la vicinanza al corpo;
  • Distensione, in quanto l’odore conferisce un senso di rilassamento e stabilità ambientale. Ponendo inoltre un ridotto quantitativo di oli essenziali nel bagno permette di allentare la frequenza del cuore;
  • Affievolisce la dolenza alla muscolatura, ovviando contusioni muscolari e strappi, svolgendo una coesione di oli e dunque sesamo, cembro e timo e svolgendo stimolazione manuale sull’area affetta da trauma;
  • Espettorante, al fine di dare vita a suffumigi;
  • Antitarmico, al fine di allontanare tarme e scarafaggi;
  • Agevola la funzione intestinale, dato l’elevato quantitativo di grassi benevoli, proteine, fibre, amminoacidi, vitamine e sali minerali, ottimali non soltanto per lo stato salutare intestinale e dello stomaco;

Utilizzi del Cirmolo

Il legno di tale arbusto presenta al suo interno una tipologia di olio e resina balsamica che dona allo stesso caratteristiche peculiari per lo stato salutare della persona. Così come ulteriori varietà d’olio, la stessa essenza svolge funzione antibatterica ed il corrispettivo utilizzo tende ad essere ottimale al fine di depurare le zone domestiche.

Le caratteristiche benefiche antibatteriche, congiuntamente alle proprietà espettoranti e distensive, conferiscono all’olio essenziale del cirmolo una funzione ottimale al fine di contrastare catarro, raffreddore e fastidi alle vie respiratorie. Al fine di alleviare le sintomatologie causa influenza, risulta bastevole usare poche gocce di essenza di cirmolo al fine di svolgere suffumigi o aggiungere lo stesso all’interno di un cucchiaio di olio vegetale al fine di svolgere stimolazione manuale sulla zona toracica e la colonna vertebrale.

La stimolazione manuale risulta ottimale al fine di contrastare insonnia a favorire la distensione oppure curare trazioni e spasmi alla muscolatura. Al fine di incentivare l’assopimento risulta opportuno porre poche gocce di olio di cirmolo superficialmente al cuscino, affinché si allenti il battito del cuore e dunque ovviare stati d’ansia e turbamento.

Sul mercato vi sono in aggiunta cuscini aventi un elevato quantitativo di riccioli lignei di cirmolo, operanti pertanto funzione lassativa e distensiva.

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